Capitolo trentacinque

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-Già.- fa spallucce Louis, rispondendo a Niall.

Sta cercando di essere più indifferente, e sembra starci riuscendo.

-Smettila!- protesta Harry. -Cosa cazzo ti prende? Perché ieri piangevi e ora non ti frega?-

-Non piangevo per quello.- certo, Louis, certo. -Quindi non mi interessa e basta.-

-Okay, levo il disturbo.- l'irlandese lancia un ultima occhiata ai due, poi sparisce velocemente.

Grazie Niall.

-Pensavo ne saresti stato felice.- che bastardo.

-Perché lo pensavi?- cioè, sarebbe stato assolutamente così se non avesse scoperto che in realtà lo usava. Ma prima o poi lo avrebbe saputo comunque, quindi non importa.

Rimane seduto sul letto con la testa bassa, giocando con le sue mani a disagio.
Deve fare tutto Louis?

-Non sono come le altre persone.- in realtà lo è. È come tutti, ha una cotta per Harry Styles come ogni ragazza di scuola.

-Lo so...- borbotta.

-Ti ho aiutato un sacco di volte, sono sempre stato al tuo fianco. Ho dormito vicino a te solo perché così tu potessi dormire bene.- anche perché Louis voleva abbracciarlo in realtà, ma non è il momento. Non vuole più averci a che fare con lui. -Ma mi sono stancato.-

È abbastanza per attirare al completo la sua attenzione.
Alza lo sguardo confuso. -Che stai dicendo?-

-Non posso credere che tu mi abbia sul serio baciato, credendo che fossi come tutti.- probabilmente lo intende più per se stesso, dato che in realtà è così. -A quanto pare non cambi mai, Styles. Quindi lasciami stare.-

-Mi dispiace averlo pensato ma L...-

-Puoi semplicemente ritornare ad odiarmi come prima? Non rivolgiamoci la parola e quando succede è solo per insultarci a vicenda. Tutto qui.- non aspetta una risposta. Non ce la farebbe neanche perché vuole solo rinchiudersi da qualche parte e piangere.

Harry sembrava davvero dispiaciuto, ma ovviamente il più grande non ci crederà mai. Ha perso tutta la sua fiducia ormai.

Sente un vuoto dentro dopo avergli detto quelle parole, ma deve accettare il fatto che sia uno stronzo e cercare di andare avanti il prima possibile.

*

New York è pazzesca. Specialmente con tutti quegli addobbi di natale e le luci che illuminano ovunque.
È proprio l'opposto di Santa Barbara. Lì è tutto tranquillo, pochi affollamenti e le infinite spiagge.
Qui invece è difficile anche solo camminare sui marciapiedi in cinque.

-Stiamo andando all'Empire State Building?- sente domandare da Harry.

-Yep!- esclama Liam. Sono tutti eccitati di vedere quella città.
Fortunatamente Zayn ci è già stato e sa guidarli verso la meta (sperando si ricordi bene).

-Avrei una battuta su Percy Jackson da fare, ma nessuno la capirebbe.- sbuffa il più grande, lanciando una veloce occhiata verso il ricciolino.

Ha fatto una smorfia triste, poi si è morso il labbro e non ha risposto.
Bene, ha capito che non deve parlargli, anche se questo fa stare male entrambi.

-Tommo, permetti una domanda?- prima che possa solo girarsi verso Niall e rispondere, lo tira in avanti dal braccio. -Nessuno sente con tutto il chiasso che c'è. Mi dici cosa cazzo succede?-

Giusto. Non ne hanno ancora parlato e probabilmente è il momento di farlo. Devono anche parlare della regola.

-Ho scoperto che Harry mi sta usando per portarmi al letto da un ricatto di Nick.- sussurra, così che gli altri non possano sentire. -Per delle foto... non ne ho idea. E dopo mi ha baciato, per questo stavo male.-

Dusk till Dawn; Larry StylinsonWhere stories live. Discover now