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-terza persona-dire che jisung fosse agitato è un eufemismo

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-terza persona-
dire che jisung fosse agitato è un eufemismo.
aveva paura che il maggiore fosse ancora arrabbiato con lui e che di conseguenza non gli avrebbe fatto piacere vederlo alla sua festa di compleanno.
decise però di farsi coraggio e di varcare la porta di casa, dove all'esterno lo aspettava felix con un enorme sorriso sul volto.
"sei pronto?" domandò quest'ultimo
jisung sospirò
"sono pronto"
i due si incamminarono verso casa del maggiore, entrambi con un regalo da consegnargli.
dopo pochi minuti erano lì e il più basso stava già cambiando idea.
"e se non volesse vedermi?" domandò indietreggiando.
felix, capendo la situazione, non disse nulla limitandosi solamente ad intrecciare le loro dita e a mostrargli un sorriso per dargli la forza di entrare in casa.
colto il messaggio, jisung pensò a quanto fortunato fosse ad avere un amico come il biondino e riuscì a trovare il coraggio di andare avanti.
suonarono il campanello e ad aprirgli fu chan, vestito con dei pantaloni neri e una camicia bianca.
"ciao ragazzi, entrate"
si spostò di poco, permettendogli quindi di entrare in casa.
"ciao channie hyung" lo salutò felix, abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia.
il più grande ricambiò il saluto e la stretta, per poi rivolgere la sua attenzione al moro.
"jisung, se vuoi parlare con minho è in camera sua a prepararsi, devono ancora arrivare gli altri"
il diretto interessato annuì e si recò al piano di sopra, dopo essersi fatto spiegare da chan dove si trovasse la camera del festeggiato, essendo la sua prima volta a casa di quest'ultimo.
pensando di aver trovato la porta, bussò un paio di volte aspettando risposta.
"avanti"
jisung esitò un attimo dopo aver sentito la voce di minho, ma si fece coraggio e aprì la porta, chiudendosela alle spalle subito dopo.
il maggiore era adesso davanti a lui, vestito con dei pantaloni di pelle nera e una maglietta sottile a V che faceva vedere di poco il suo petto, il moro pensava che fosse davvero bellissimo.
"ciao hyung" disse tenendo lo sguardo basso.
minho si avvicinò lentamente e non appena jisung alzò di poco lo sguardo, lo intrappolò in un abbraccio.
"scusa per quello che ho detto sungie, non lo pensavo davvero..ero convinto che non saresti venuto oggi"
il più piccolo ricambiò la stretta, era felice per quelle scuse ma gli sembrava giusto ricevere delle spiegazioni.
"ti perdono minmin però..mi spieghi perché ti sei arrabbiato tanto?" domandò ancora nell'abbraccio.
minho guardò verso il basso, nascondendo il viso nell'incavo del collo del minore.
era geloso, ovviamente, jisung gli piaceva molto e mai aveva provato le farfalle nello stomaco quando era con qualcuno, ma con il moro era diverso, con lui non si sentiva solo e riusciva ad esprimersi al meglio; aveva però troppo orgoglio per ammetterlo.
"è che..volevo uscire con te da una settimana e non c'eri mai, sono stato stupido"
inutile dire che il moro non ci credette a quelle parole, ma non voleva sforzare il più grande se quest'ultimo non era ancora pronto a parlare dei suoi sentimenti o comunque di quello che provava dentro di se', ragion per cui si staccò dall'abbraccio sorridendo e annuendo con la testa.
"va bene non preoccuparti..ero assente perché felix mi ha aiutato a cercare un regalo per te"
detto ciò, gli porse una busta con un bigliettino.
"cazzo..mi sento di nuovo in colpa adesso"
"non preoccuparti e aprilo, anzi prima leggi!"
il maggiore non se lo fece ripetere due volte e prese il bigliettino il quale citava:

se stai leggendo questo bigliettino, allora abbiamo fatto pace :)
buon compleanno minmin!
grazie per questi, se pur davvero pochi, mesi passati insieme a me, scherzando e dandomi affetto, sei diventato tanto importante <3

p.s ti vi bi tanto tantoo
-tuo sungie

dopo aver letto il bigliettino, il maggiore sorrise al moro e scartò il suo regalo.
quest'ultimo era una collana d'argento con un piccolo gatto nero come ciondolo.
"mi ricordava la tua gattina dori" ridacchiò
"grazie sungie" disse dopo aver indossato la collana, si avvicinò poi a lui dandogli un bacio sulla guancia e facendolo arrossire.
decisero di raggiungere gli altri, così scesero le scale con due sorrisi da ebeti sul viso, stavano davvero scoprendo emozioni nuove e ne erano felici.
"oh, avete fatto pace?" disse felix, vedendo minho indossare la collana, i due annuirono e il biondo fece gli auguri al maggiore.
erano arrivati praticamente tutti, mancava solo jeongin.
"ha detto che è qui" disse hyunjin, leggendo ad alta voce il messaggio che il minore gli aveva mandato.
dopo qualche secondo infatti, minho andò ad aprire la porta e tornò qualche instante dopo insieme all'ultimo invitato mancante.
"innie!" esclamò hyunjin, andando verso di lui contento.
il diretto interessato gli sorrise, abbracciandolo e ricevendo un bacio a stampo dal più alto, com'era solito fare quest'ultimo d'altro canto.
"vi siete finalmente messi insieme?" domandò seungmin alzando ed abbassando le sopracciglia.
hyunjin sorrise al minore, il quale stava arrossendo.
"con calma seungmin hyung" disse, sorridendo timidamente.
i ragazzi passarono una bellissima serata insieme, bevendo e mangiando a sazietà, erano davvero un bel gruppo e adoravano passare del tempo tutti insieme.
si definirono infatti una famiglia, si volevano molto bene e si aiutavano l'un l'altro, nonostante fossero passati solo 3 mesi.
la festa si concluse con loro, ammassati a terra, mentre dormivano ubriachi.

-spazio me-
hanno fatto pace y'all🐈💨
SIAMO QUASI A 2000 LETTURE WTF
come state?
love y'all <33

i gave him your number {minsung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora