epilogo

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-terza persona-

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-terza persona-

sei mesi dopo

gli otto ragazzi avevano passato quei mesi tranquillamente, ognuno era felice con il proprio fidanzato e avevano legato tutti moltissimo, diventando una vera e propria famiglia.

minho e jisung quel giorno avrebbero fatto sei mesi di fidanzamento e il minore si stava dirigendo a casa del corvino, così da passare insieme quella giornata speciale.
arrivato davanti la porta, suonò il campanello aspettando, emozionato, che il suo ragazzo gli aprisse.

dopo pochi secondi, la porta si spalancò rivelando la figura di minho, il quale indossava una camicia nera, leggermente aperta, con dei jeans del medesimo colore.
sorrise al minore, il quale si chiuse la porta alle spalle e gli saltò addosso ridacchiando.
"ciao minmin!"
"ciao piccolo." disse accarezzandogli la schiena e stampandogli un bacio sul collo.

rimasero abbracciati per un po', finché jisung si staccò porgendo al suo fidanzato una busta.
"per te!"
minho sorrise, dandogli un bacio a stampo.
"grazie."
aprì il pacchetto lentamente, ogni mese il minore era solito fargli un regalo e l'emozione era sempre la stessa.
"jisung ma è bellissimo!"

il più piccolo gli aveva regalato un anello color argento, quest'ultimo aveva inciso sopra "minmin<3" e il maggiore pensò che fosse davvero tenero come gesto.
"sono felice che ti piaccia"
"ho anch'io un regalo per te" disse, andando a prendere una scatola nera dal piano di sopra.
gliela porse con un enorme sorriso sul volto.
"aprila"
il diretto interessato non se lo fece ripetere due volte e, a differenza del maggiore, aprì il regalo in tutta fretta.
non appena vide cosa ci fosse all'interno, si mise le mani sulla bocca per lo stupore.
"tu sei pazzo" ridacchiò.
"due biglietti per il giappone? oh mio dio."
jisung cominciò a saltellare, tenendo i biglietti stretti al suo petto, per poi portare le braccia al collo di minho.
"grazie grazie grazie!"
cominciò a baciarlo, era davvero felice.
in quei mesi i loro sentimenti non avevano fatto altro che crescere, nessuno dei due si sarebbe mai potuto stancare della presenza dell'altro, erano diventati inseparabili.
posarono entrambi i regali, riprendendo a baciarsi con passione.
minho si sedette sul suo letto e jisung sulle sue gambe, con le braccia attorno al suo collo.

{👉👌🍌}

iniziarono una danza di lingue, le quali si muovevano in sincronia, quasi come se volessero sempre più contatto.
il maggiore, senza staccarsi dalle labbra del moro, portò le mani sotto la sua felpa, iniziando quindi ad accarezzare la sua pelle morbida.
jisung cominciò a lasciargli dolci ed umidi baci, scendendo dalla mascella fino al collo del suo ragazzo, lasciandogli poi dei segni violacei.
non era la prima volta che i due finivano in una situazione del genere, avevano già fatto preliminari prima di quel giorno, non spingendosi però oltre.

i gave him your number {minsung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora