capitolo 1

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*gennaio 2020*

"Papà vado" urlo dalla porta d'ingresso
"Va bene tesoro ci vediamo dopo" si affaccia dalla cucina.

Una settimana fa ho trovato finalmente l'agognato posto di lavoro, non vedo l'ora di iniziare, farò l'assistente in uno studio discografico molto famoso qui a Milano, ci lavorano davvero tanti artisti famosi, dato tutti i nomi che mi hanno elencato prima di farmi firmare il contratto.

"Buongiorno" appena varco la porta lo stesso uomo che mi aveva fatto il colloquio mi saluta.
"Buongiorno" sorrido
"Sei pronta?" Mi chiede
"Si, sono solo un pochino agitata ma tutto okay"
"Ora Camilla ti spiegherà bene il lavoro sul computer. Se arrivassero dei pacchi dai corrieri, ritirali e vedi lì, sulla bacheca ci sono i nomi e il numero che corrisponde allo studio, prendi il pacco, vai nello studio del proprietario e glie lo consegni" mi spiega l'uomo.
"Va bene, grazie mille"
"Ora io vado che devo finire una cosa" si guarda l'orologio per poi scappare.

"Quindi devo controllare le Email e rispondere"
"Perfetto" continuo, Camilla si è rivelata davvero gentile, ha chiarito ogni mio dubbio.
"Grazie" le sorrido
"Di nulla tesoro se hai bisogno sono qui" ricambia.

Questa mattina non è venuto nessuno, solo qualche corriere, ma a detta di Camilla è normale, il lunedì mattina non viene quasi nessuno, cominciano ad arrivare verso pomeriggio tardi e rimangono qui fino alla mattina seguente.
Ora siamo in pausa pranzo
"Giulia "
"Quanti anni hai?"
"Diciotto" addentro il mio panino
"Tu?" Chiedo
"Diciannove"
"Solo un anno di differenza" sorride

Camilla ha finito il turno e ora sono da sola, sono già in panico.

Entrano dalla porta dei ragazzi, tutti sulla stessa età penso e una ragazza.
Si avvicinano a me.

"Sei nuova?" Chiede un ragazzo con due tagli sulla testa
"Si" accenno un sorriso
"Piacere Sami" mi porge la mano
"Giulia" mi presento
"Mattia"
"Gaia" mi sorride,
"Se vedi dei ragazzi sono nostri amici, falli passare" mi sorride quest'ultimo
"Aspettate ragazzi, ho qui dei pacchi che sono intestati a voi" mi giro e gli restituisco i pacchi
"Grazie mille" sorride Gaia, sembra davvero una ragazza carina, è bassina, capelli biondi e naso all'insù.

Ho appena finito il turno ma penso l'ultimo corriere della giornata mi consegna un pacco, che ancora una volta è intestato a Sami, mi dirigo verso il loro studio
Busso.
"AVANTI" urlano tutti in coro
"Ciao" li saluto
"Ho un altro pacco per voi" continuo
"Grazie Giu, hai finito di lavorare?" Mi chiede Yosef, un loro amico che ho conosciuto prima
"Si si ho staccato ora" rispondo
"Allora facci compagnia" sorride Mattia.

"Quanti anni hai" mi chiede Gaia
"Diciotto" rispondo.

"Ragazzi, vado che faccio tardi e dopo con mio papà sono cavoli, grazie per avermi ospitato" mi alzo.
"Dammi il tuo numero così ci scriviamo" dice Gaia impugnando il telefono.

"Papà sono tornata" urlo
"Com'è andata tesoro?" Mi chiede posandomi il piatto di pasta davanti, sono stata dai ragazzi fino alle otto, e il mio turno era finito alle sei. Sono davvero simpatici, come primo giorno devo dire che è andato davvero bene!
"Benissimo pa, ci sono dei ragazzi che ho conosciuto che lavorano lì e sono davvero simpatici" addento dei rigatoni inzuppati di sugo.
"Sono felice tesoro" mi accarezza la guancia.

Appena mi sono appoggiata al letto sono crollata come una pera.

*spazio autrice*
Ecco qui il primo capitolo della nuova storia!
Fatemi sapere come vi sembra.

P.s i capitoli di questa storia verranno distribuiti in maniera differente, li pubblicherò con più calma.

sogni // vale painWhere stories live. Discover now