Chapter 6 : la certezza

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Kirishima Pov:

Perchè Aizawa ci aveva convocati nel suo ufficio?
Perchè proprio me e Bakugou?

Era questo che mi intasava i pensieri,
ero pronto ad una strigliata per come avevo risposto ai miei compagni,
ma se era questo il motivo del convocamento, perchè anche Bakugou?

La testa mi stava esplodendo, fin quando non ci sedemmo entrambi difronte alla scrivania del professore.

Girai uno sguardo al biondino,
che con mia sorpresa fece lo stesso,
prima di ascoltare cosa aveva da dirci il professore.

< Ragazzi, non farò giri di parole.
Voglio che per un pò di tempo tu, Kirishima, dorma in camera con Bakugou.
Tutto il corpo docente è preoccupato per te, Bakugou...>

Bakugou si limitò a far uscire dalle sue labbra uno "tsk" prima di alzarsi dalla sedia e avviarsi verso l'uscita dell'ufficio.

quel ragazzo si tiene tante di quelle cose dentro...

Era quello che lo sguardo di Aizawa trasmetteva mentre guardava il biondino allontanarsi dal suo ufficio...

Bakugou Pov:

Le lezioni erano finite e tutti ci avviammo ai dormitori e la serata trascorse tranquilla, anche se non riuscivo a spiegarmi la scelta del prof. Aizawa...

sa benissimo che conosco da molto più tempo quei due rincoglioniti di Sero e Denki...
Avrei capito perfino se avesse scelto Deku...

Ma perchè proprio quella testa rossa?...

Ormai il sole aveva fatto posto alla luna e alle stelle, quindi decisi di andarmene in camera mia, uscire in terrazza e sedermi li a terra, con un pacco di sigarette e un accendino.
Stavo per fare il primo tiro quando d'un tratto sentii la porta aprirsi...

<sono io>
Ovviamente era Kirishima;
si chiuse la porta alle spalle e poggiò i suoi vestiti sul suo letto, per poi raggiungermi in terrazza...

<hai già disinfettato le ferite?>
disse con un tono fra il preoccupato e il dolce, si preoccupava davvero per me.

Ma purtroppo il mio carattere non mi permette di capirlo.

<se me lo stai chiedendo perchè ti faccio pena puoi anche andartene, io sto bene anche da solo.> dissi con tono freddo mentre inspiravo e buttavo fuori del fumo.

<Certo che non lo faccio per pena, sei pazzo?>
e a quel punto si sedette affianco a me,
togliendomi la sigaretta da mano e spegnendola.

<quando vorrai fumeremo anche insieme, ma adesso pensa a riprenderti.>

A quel gesto, come un fulmine improvviso,
il mio sguardo si incastrò negli occhi del ragazzo, che trasmettevano una sicurezza estrema...
Non so come spiegarlo,
non so se sia giusto,
ma il mio cuore...

cominciò dinuovo a battere.

*spazio autore*
Hey raga!
è passato tanto tempo da quando non scrivevo, ma eccomi qui :)

Spero vi piaccia questo capitolo 🤙

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