Capitolo 16.

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Tutto. Aveva capito tutto. Sapeva tutto.
Darcy era al corrente del fatto che fosse mia figlia e che io fossi la sua mamma, quella mamma la quale Harry non ne parlò mai.
Io.

Non volevo che lo venisse a scoprire cosi, avrei voluto essere io a spiegarle tutto e con calma e in altre circostanze ma, come sempre d'altronde, dov'è la fortuna? Non dalla mia parte.

In quel momento sentii tutti gli occhi addosso, persino quelli di Harry.
Lo guardai con odio. Il perchè? Perchè mi aveva invitato a quella stupida "riunione" per la sua proposta di matrimonio.

Senza dire niente salii le scale e arrivai davanti ad Harry e Sam che ancora erano immobili a metà dei gradini.

Prima di superarlo mi prese per il braccio cercando di fermarmi ma mi liberai da quella presa assurda e continuai a salire finchè non raggiunsi il piano superiore.

Cominciai a cercare la stanza in cui la piccola si nascose e la trovai...era nella sua cameretta.

La porta era chiusa a chiave cosi cominciai a bussare.

"Ti prego Darcy, apri la porta. Perfavore.." e senza accorgermene qualche lacrima solitaria scese lungo le mie guancie arrossate.

"No. Vattene via brutta strega! Non ti voglio piú bene! Preferisco Sam a te! Tu e papà siete morti per me!! Io...vi odio!" ecco.

Quelle brutte parole lasciarono le sue labbra. Sentii dei passi lenti e pesanti. Harry.

"Hai sentito? Ci odia! E questo solo per colpa tua." dissi io.

"Colpa mia? Scusa, ricordami chi di noi si ubriacava e scopava con uno diverso ogni notte?" mi rinfacciò Harry.

Lo guardai con odio. Tutto l'amore che provavo per lui era sommerso dall'odio che adesso stavo provando.

Non risposi perchè aveva ragione. Sapevo che aveva ragione. Infondo, perchè avrei dovuto essere incazzata con lui?
Forse perchè ti ha invitata apposta per farti sapere che avrebbe sposato un'altra e sapeva che ci saresti rimasta male? mi ricordò la mia vocina interiore.

"Darcy, perfavore...aprimi...sono papà." disse Harry avvicinandosi alla porta e appoggiandosi con l'orecchio in modo da poter sentire cosa facesse la bambina.

Dopo poco sentimmo la serratura scattare, segno che aveva aperto la porta dalla quale subito dopo comparse lei.

Occhi arrossati e gonfi e le sue guancie bagnate dalle lacrime che ancora scendevano.

"Solo papà. Lei no! Non la voglio più vedere, vattene! Papà, mandala via." disse la bambina.

Cosa stava succedendo? Cosa era successo? Non mi vuole più. La mia piccola bambina non mi vuole più vedere.

Le lacrime scesero e non riuscii a trattenerle.
Come potevo pensare di allontanarmi da lei? No. Non sarebbe successo.

"Darcy...perfav-" non lo fece finire che lei lo bloccò.

"No. Papà! Ti ho detto di cacciarla fuori di casa! Deve sparire! Io non la voglio! Se ne deve andare!" cominciò a gridare lei.

"Ma è tua madre cazzo!" urlò Harry.

La bambina ed io ci bloccammo e lo guardammo sorprese.

"No...non è la mia mamma...l-lei è solo una stupida. E la mia mamma non era stupida."

So che la parola "stupida" non era un grande insulto ma detto la lei faceva male. Davvero.

"Basta! Adesso entriamo in camera tua e ti spieghiamo tutto! Forza, vieni Amanda." era arrabbiato.

Entrammo e io ed Harry ci sedemmo sul letto e la bambina su una sedia.

"Darcy...i-io non ti ho mai mentito... Ti ho sempre voluto bene ma è una storia complicata e non capiresti perchè sei ancora troppo piccola, vorrei solo che tu mi volessi bene e che accettassi il fatto che sono la..la..tua..m-mamma." dissi trattenendo le lacrime.

"Sono passati 3 anni che cercavo notizie della mia mamma e papà non mi ha mai detto niente. Tu eri qui, sei qui da quasi due mesi e non me l'hai mai detto." pianse lei.

Avevo paura alzarmi ed abbracciarla ma vederla in quel modo mi faceva male.

Mi avvicinai a lei e la strinsi forte a me. Lei ricambiò e pianse piu forte, come feci io.

" Darcy, ti voglio bene figlia mia." le dissi io.

" Anche io m-mamma" disse la bambina.

Mamma. L'aveva detto davvero!

La strinsi ancora di più piangendo.

Poi mi ricordai di Harry. Era li immobile a fissarci. Dopo di che si avvicinò e ci abbracciò.

Ora si che stavo bene.

****

Bene, 17 settembre. Mercoledí.
Il mio compleanno. 21 anni.

Grande giorno oggi, il giorno del mio 21esimo compleanno.

Non amavo festeggiare il compleanno e infatti avevo programmato di passare del tempo con Darcy.

Erano le 10:30 di mattina e fino a quell'ora ricevetti migliaia di chiamate da amici e parenti che mi facevano gli auguri.

Ma lui niente. Nemmeno un nessaggio.

Sentii bussare alla porta ed andai ad aprire.
Ashton.

"Buon compleanno principessa!" gridò lui felicemente.

Mi abbracciò e mi fece volteggiare in aria.

Risi, risi cosi forte tanto che mi vennero i crampi alla pancia.
Dopo avermi fatto volteggiare per alcuni minuti in aria mi riportò a terra.

"Grazie Ash! Davvero! Ti voglio bene!" lo ringraziai.

"Allora? Cosa farai stasera?" chiese lui.

"Beh, penso che starò con Darcy...sai ieri ha scoperto che sono la sua mamma e lei alla fine lo ha accettato." dissi entusiasta.

Lui si congratulò ed esaltò.

"Beh, cambio di programma! Tu stasera verrai a cena con me."

Non feci in tempo a rispondere che se ne andò lasciandomi confusa.

Sarebbe stato uno strano compleanno. Me lo sento.

#spaziome

Bene, bene, bene.

Ho aggiornato.!! Ehehehe!

ALLORA, IL CAPITOLO È BELLO! LA PICCOLA DARCY ED AMY SONO LA DOLCEZZA!

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Alla prossima. xx

-LidiaFunnie❌

Darcy StylesWhere stories live. Discover now