32-Un Pessimo Natale

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<BUON NATALE GRACE!!!!> urlano i miei fratelli.

Io mi sveglio di soprassalto prendendomi un'infarto.

<Ma siete scemi! Ma vi sembra il caso di uccidermi proprio oggi?> rido aggiungendo un <Buon Natale anche a voi>.

<Cavolo ci abbiamo provato, ma niente da fare Lucas, sarà per la prossima volta> sghignazzano all'unisono

<Papà e Brielle sono già svegli?> chiedo infilandomi le ciabatte.

<No stanno ancora dormendo, sai sono le 6:00 di mattina> afferma ironicamente Lucas.

<E voi cosa ci fate svegli? E perché mi avete svegliato!> sbadiglio.

<È Natale, ci si sveglia sempre presto oggi!> sostengono.

<Ma quando mai?>.

<Nei film è sempre così> raccontano loro.

Sospiro già esausta di prima mattina.

<Nathan è sveglio?> domando incuriosita.

<Non so è da ieri che non esce dalla sua stanza, perché ti interessa così tanto, sei preoccupata per lui?> dice Benjamin con un ghigno malizioso stampato in faccia.

<Preoccupata per cosa? Idiota!> e gli dò un lieve pugno sulla spalla.

<Piuttosto che pensare a Nathan, pensiamo a fare colazione, ehh> si intromette Lucas infilandosi in mezzo a noi.

<Strano che pensi sempre al cibo>.

<È fondamentale per la mia sopravvivenza!> ridacchia per poi farsi strada di sotto.

La colazione passa velocemente, mio padre e la sua compagna si uniscono a noi, ci scambiamo gli auguri e parliamo del più e del meno, dopo una buon ora Brielle esce di casa per un'imprevisto improvviso ma prima mi chiede di dare a Nathan il suo regalo.

<Grace scusa se ti disturbo sempre, ma oggi è una giornata un po' pesante per Nathan ti chiedo solo di stargli accanto te e i tuoi fratelli, entrerò il prima possibile, verso l'ora di pranzo sarò qui> mi dice prima di uscire.

<Non preoccuparti ci penso io> mi prendo l'incarico anche se so che probabilmente finiremo per litigare.

Nel frattempo i miei fratelli e mio padre si sono messi in salotto a guardare Friends, una delle loro serie preferite.

<Ma che sbadato! Grace siediti un'attimo qui> si alza mio papà e corre di sopra.

<Ora finalmente i regali!, Dai forza non fate quelle facce, so che anche voi aspettavate solo questo momento> sostiene Benjamin stoppando Netflix.

Dopo pochi minuti scende con dei pacchi colorati.

<Benjamin questo è per te, questo per Lucas e infine questo per Grace> ci porge i doni.

Tutti e tre sfracelliamo la confezione, Benjamin ha ricevuto tre giochi per la PlayStation, Lucas una marea di libri e io un giradischi con due vinili, uno di Harry Styles e uno di Billie Eilish.

<Non ci credo! Come sapevi che desideravo questi!> esclamo entusiasta.

<Tesoro io so sempre tutto, mai sottovalutarmi> e mi fa un'occhiolino scherzoso.

Oh giusto mi stavo per dimenticare di Nathan.
Bene ora mi tocca andare nella tana del lupo, prendo il regalo di Brielle e raggiungo la sua stanza.

<Nathan! Posso entrare?> domando bussando alla sua porta.

Non ricevo alcuna risposta quindi infischiandomene delle sue stupide regole entro.

<Cosa stai facendo?> chiedo spaventata trovandomi davanti lui seduto a terra con la testa chinata fissando qualcosa che ha tra le mani.

<Che cazzo vuoi? Vattene, nessuno ti ha dato il permesso di entrare> sbotta lui infastidito.

Decido di sedermi vicino a lui e subito ricevo una sua occhiataccia.

<No! Seriamente Grace vattene da qui!>.

<Noi siamo partiti con il piede sbagliato, possiamo ricominciare?> sospiro.

<Ricominciare? Che stronzata> sbuffa irritato

<Che cazzo ti prende? Perché sei sempre così scorbutico con me? Capisco che siamo fiondati così a caso nella tua vita, ma devi fartene una ragione> sbotto nervosa.

<Vuoi sapere che cazzo ho? O vuoi fare sempre l'eroina della situazione, sempre gentile con tutti, disponibile, insomma la figlia perfetta, mio padre, ecco cosa mi gira nella mia fottuta testa, mio padre è morto due anni fa, e sai quando? Questo fottutissimo giorno!> urla.

<Mi dispiace, non pensavo....> sibilo in un sussurro.

<Non mi serve la tua compassione del cazzo> ringhia portandosi una mano alla testa.

<Scusa veramente, non credevo che oggi...tuo padre... Brielle mi ha dato questo> non sono per niente brava a consolare le persone.

Nathan afferra il regalo e lo scarta tremante.
Un profumo, "Tabacco Vanilla" di Tom Ford.

<Questo era il profumo di mio padre...> sussurra.

<Lui è il tuo papà?> chiedo indicando la foto che teneva stretta tra le mani.

<Sì è lui, ma questi non sono affari tuoi, ora che sai la mia commovente storia puoi lasciarmi da solo? O ti devo fare un disegnino così forse lo capisci meglio?> conclude alzandosi e prendendomi di forza per il braccio per poi sbattermi fuori dalla sua stanza.

Il mio fratellastro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora