40-La lezione di chimica

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È passato più di un mese da quando io e Nathan ci ignoriamo, anzi lui mi evita perché io lo faccio con lui, ma meglio così.
Per di più non ho ancora detto nulla a Derek del bacio, e non credo di dirglielo, infondo è stato solo un bacio a stampo di un millesimo di secondo e poi è stato contro la mia volontà.

È giovedì mattina come al solito mi preparo per andare a scuola, decido di vestirmi a strati visto che è metà febbraio e c'è ancora freddo, non ho neanche la voglia di truccarmi così decido di uscire di casa senza impasticciarmi il viso di creme e robe varie.

<Grace, papà oggi non ci accompagna> mi si avvicina Lucas appena scendo le scale per raggiungere l'ingresso.

<Come no? Benjamin, ci porta lui?> chiedo.

<No, lui è Nathan sono già usciti> spiega afferrando il suo zaino e mettendoselo in spalla.

<E noi come andiamo? A piedi non mi sembra il caso, la strada è lunga e fa troppo freddo> dico mettendomi la giacca.

<Se ci sbrighiamo riusciamo a prendere il pullman> usciamo di casa e corriamo verso la fermata più vicina.

<Ma perché non ci hanno aspettato?> mi siedo in fondo al bus e Lucas si posiziona davanti a me.

<Benjamin mi ha detto che Nathan non aveva la minima intenzione di accompagnati ma non ho ben capito il motivo, cosa è successo tra voi due?>.

<Nulla è solamente un testardo, tu perché non ti sei fatto accompagnare?> domando io.

<Non volevo lasciarti da sola> mi fa un sorriso sincero poi si rigira afferra le cuffiette e si mette ad ascoltare la musica, lui è un fanatico di musica anni 80/90 le sue band preferite variano tra Blink-182, i Queen, Kiss, e molte altre, mentre Benjamin preferisce i Chase Atlantic, Arctic Monkeys, Zayn Malik, Bruno Mars, Eminem e non so cos'altro, mentre io sono una fanatica di One direction, Sam Smith, The Vamps, 5 Second Of Summer, ma in verità ascolto di tutto dalle canzone più vecchie a quelle più recenti l'unico genere che non mi fa impazzire è il trap, non mi accorgo di essere arrivata a scuola, scuotendomi Lucas mi risveglia dai miei pensieri.
Scendiamo e ci dividiamo, io vado da Daisy mentre Lucas dal suo gruppo di amici.

<Eii Grace stavo riflettendo e mi sono accorta solo ora che domani è San Valentino! Sono troppo curiosa di sapere cosa farà David a riguardo> dice elettrizzata, io non ho mai festeggiato un San Valentino in vita mia e non mi emoziona molto l'idea.

<Perché non fai tu qualcosa per lui? Non per forza deve essere lui a preparare qualcosa, così lo sorprenderai> ammetto io mentre ci dirigiamo al laboratorio di chimica.

<Ottima idea! Derek ti porta da qualche parte?> ci sediamo in ultima fila per poter parlare meglio.

<Non che io sappia> affermo aprendo il libro.

Il prof entra in classe e la lezione inizia, questa materia la odio non ci ho mai capito nulla, a metà ora la porta si spalanca e due occhi azzurri attirano la mia attenzione.

<Grace esci subito> sbotta lui.

<Come si permette ad entrare qui senza neanche bussare, vada immediatamente fuori e lasci la signorina Wilson in pace> salta su il prof invitandolo ad uscire.

<Lei stia zitto, alza il culo e vieni fuori> ribatte Nathan.

<Vada dal preside, questo linguaggio scurrile non lo posso accettare> indica l'uscita ma lui non sembra voler muoversi da lì, sento che tutti mi stanno fissando e decido di intervenire.

<Nathan ne parliamo dopo, ora esci> mi intrometto.

<No non aspetto un cazzo, ora fuori ho già dato troppo spettacolo> mi fa segno di uscire e lo seguo così da non infastidire ulteriormente la classe.

<Ma sei impazzito cosa vuoi? Non mi calcoli per non so quanto tempo e lo fai ora, così a caso davanti a tutti? Tu sei pazzo> urlo arrabbiata.

<Derek domani vuole portarti non so in che ristorante lussuoso del cazzo, ora decidi o vai con lui e gli confesserò del bacio, però cambiando un po' la storia o vieni con me in un posto e domani passiamo la giornata insieme.

<In che senso cambi la storia?> dico sottovoce scossa dal suo comportamento da maniaco.

<Semplice, tu mi hai baciato, non volevi mollarmi, io mi sono dovuto staccare prima che tu potessi approfondire la cosa> fa un ghigno e si mette le mani sui fianchi assumendo una posizione di potere.

<Secondo te crederà a te? Pff no> ribatto copiando la sua stessa postura.

<Ho dei testimoni, non hai scelte piccola> risponde fiero.

<Sei uno stronzo, vaffanculo!>.

<Non usare questi termini o così mi fai eccitare, e per tua informazione me lo dicono in tanti> confessa avvicinandosi a me.

<Allora vieni con me?> mi prende per i fianchi facendo in modo che i nostri corpi si incastrassero alla perfezione.

Mi sposto immediatamente ma lui con un gesto fulmineo mi sbatte al muro impedendomi di muovermi.

<Lasciami stare, io non mi faccio minacciare da te!> cerco di spostarlo ma fallisco.

<Sarai vista come una traditrice, una puttanella, Derek ti odierà, perderai Daisy, cosa penseranno i tuoi fratelli di te eh?> le sue parole mi fanno riflettere, Nathan ha la capacità di essere veramente convincente, per paura di perdere Derek accetto.

<Sei veramente un egoista del cazzo, ora lasciami che devo andare a lezione> questa volta mi ascolta soddisfatto per essere riuscito a manipolarmi.

<Io ti ho avvertita che quando voglio una cosa la ottengo> fa un sorriso strafottente, mette le mani nella tasca della felpa e se ne va.

Il mio fratellastro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora