『Una strana sensazione』【Hinata x reader】

Fuori da ogni schema -21

Ormai tutti sapevano che mi piaceva hinata

Quando passavo lo sentivo quasi bisbigliarlo dalle persone accanto a me

Una volta sono riuscita a sentire perfettamente i bisbigli
Dicevano:"Hey, psss, hey
È la ragazza a cui piace il corvo dai capelli rossi"

Posso descrivere solamente quanto era imbarazzante

Tutti che ti fissavano e ti indicavano
E tu eri lì che cercavi semplicemente di dare l'acqua alla squadra durante la pausa nella partita

Perché facevano tutti così
Non è normale amare qualcuno?

Mi pareva di essere tornata alle elementari
"T/N ama coso ahahaha"
Solo che i bimbetti hanno lo scusante
Lì erano tutti alle superiori

E non era molto gradita come cosa

In tutti i casi non c'era stato nulla di speciale dopo l'incontro della gatta, che fu chiamata inseguito da me coda nera (anche se era un nome non molto apprezzato da kenma)

Hinata non passava troppo tempo con kage
Si vedevano o parlato solo durante le partite
Avevano deciso di fare allenamenti separati finché non sarebbero riusciti nella nuova veloce
Io davo dritte a Kage e per questo non vedevo mai hina

Per magia, o semplice grazie all'aiuto dei senpai, Bokuto e Akaashi cominciaro a stare più per conto loro, facendomi notare un certo feeling tra i due

Vedevo più spesso yachi in giro, a fare delle specie di commissioni, invece che con mister mandarino, e ciò mi rallegrava
Ma comunque non parlavo con hinata

Finché la sera del quarto giorno al campo non lo vidi seduto sulla porta esterna di una delle palestre
Era solo e non si allenava
Dovevo andare da Kage ma decisi di avvicinarmi a lui

'Hey' dissi con una voce molto timida
Lui si girò per vedere chi fosse
Appena mi vide girò la testa

Decisi di sedermi vicino a lui

'Come mai qui tutto solo?'

"Affari miei" rispose freddo senza guardarmi in faccia

"Tu perché non sei a prestare le tue attenzioni al re?"

Sentivo l'amarezza nelle sue parole
Non era da lui
Non chiamava mai Kage "re"
E soprattutto non si era mai rivolto a me con tono simile

'Sai com'è
Il re non ha bisogno ora di qualcuno che gli insegni come giocare bene a pallavolo
O meglio
Così dice' dissi con voce scherzosa per migliorare l'atmosfera

Continuava a non rispormi

'E poi è sempre scorbutico
Dice sempre (immaginatevi un imitazione buffa di Kage)
Così no perché a Shoyo non va bene
Così no perché non mi piace
Così no perché no
E si lamenta sempre con me per qualunque cosa io gli dica'

Sentì una piccola risata scappare dalla sua bocca

'Dannazione a me stessa quando gli ho detto che gli avrei insegnato la mia tecnica
Dovevo lasciarlo arrangiare
Non si merita le miei attenzioni' dissi facendo la finta offesa

Hinata cominciò a ridere un bel po, finché qualcosa non gli girò in testa

"ASPETTA
QUINDI VUOL DIRE CHE MI IGNORAVI SOLO PER QUESTO?"

'Beh...
Diciamo-'

"SONO STUPIDO
ED IO CHE PENSAVO MI ODIASSI"

'ODIARTI?
COME FACCIO AD ODIARE IL TUO BEL FACCINO?!'

Cadde il silenzio

'Merda
Mi è uscita involontariamente' pensai

"Lo... lo pensi davvero?"

'Cosa?'

"Che io sai carino e che tu non mi possa odiare?"

'si' dissi con un filo di voce

Sentivo già da prima la faccia calda ma ora era bollente
E vidi che mandarino non era messo meglio

"tu mi piaci"

'Cosa?'

"TU MI PIACI
Dalla prima volta che ti ho vista fino ad oggi
In questi giorni chiedevo a yachi cosa piacesse alle ragazze e come farsi apprezzare
Poi kenma mi ha detto che ricambiavi miei sentimenti, ma non gli credevo
Ma forse mi sbagliavo"

'Si che ti sbagliavi, citrullo!
Mi hai fatto inpazzire
È stata una settimana orribile
Tra te che mi ignoravi, akaashi, yachi,... TROPPI PROBLEMI'

"Almeno ci siamo chiariti..."

'Già'

Ci osservammo, senza dirci niente, ma i nostri sguardi parlavano fa soli
Volevamo solo averci l'uno per l'altra, ma avevamo troppo timore per dirlo.

"Quindi...
Ora che si fa?
Siamo amici, o... più?"

'Non lo so
Tu come mi vedi?'

"Ti vedo che mia futura moglie"
Per un attimo vidi tanaka al posto di hina

'MA!
NON PROIETTARTI COSÌ IN LÀ'

"VUOI DIRE CHE NON MI VUOI COME FIDANZATO E FUTURO MARITO?"

'CERTO CHE VOGLIO STARE CON TE IDIOTA
Dico solo che bisogna dare alle cose il proprio tempo
E PER IL MATRIMONIO CE NÉ DI TEMPO'

"Quindi...
T/n vuoi stare con me?"

'Si
Te l'ho appena detto idiota'

"Quindi... è ufficiale?"

Annuii

"Quindi posso...?"

Chiese gentilmente e io gli feci cenno con la testa

Vidi che era un po' teso
Così gli chiusi occhi

E poco dopo le nostre labbra si unirono
Le sue erano morbide dolci e delicate

Non duro molto nemmeno 10 secondi
Ma mi bastò per capire che finalmente ce l'avevo fatta

Al diavolo quel piano complicato che avevamo organizzato
Era tutto più semplice

Ora avevo la persona a cui più tenevo al mio fianco

La pallavolo per entrambi non era più importante

Perché bastava l'altro per essere finalmente felici

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Lo possiamo chiamare finale?

Non lo so

Se volete si
Se no, no

Vi lascio piena libertà di immaginazione per le scene (non avendo messo alcuna descrizione)

Se per caso voleste altri capitoli ditemelo (E DITEMI CHE TIPO DI CAPITOLO VOLETE, tipo come il capitolo extra o come quelli normali o altro)

Grazie per tutte le persone che sono arrivate fino a qui

Spero che la storia vi si piaciuta

Vi saluto mia cara gentaglia
A presto