Capitolo 6

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Nicholas's Pov
Quando mi ritrovai fuori dalla tenda Eracle mandò un suo servitore per dirmi che Perseo aveva indetto una nuova riunione. Tutti gli uomini si radunano sulla tenda di Perseo, esitai se tornare nella tenda per avvisarla, ma vidi Ascario entrare nella sua tenda e capì che fosse andato ad avvisarla. Seguì gli ultimi uomini che stavano raggiungendo la tenda di Perseo, quando arrivai mi feci spazio tra gli uomini per vedere Perseo mentre stava parlando.

"Miei uomini" si alzò dal trono in cui era seduto e alzò le braccia con un sorriso fiero sul volto.

"Ares ha deciso di darci un'udienza" urla di gioia si espansero per la tenda, pensavano che ora che Ares aveva deciso di darci un'udienza sarebbe tutto finito, si sbagliavano di grosso, Ares non era il dio della guerra per niente.

"Domani mattina alle prime luci del sole cammineremmo per Tracia e parleremo con Ares. Non voglio che i miei uomini siano massacrati da lui e dal suo esercito, quindi, farò tutto ciò che è in mio potere per farlo ragionare a non far iniziare una guerra" mentiva, lui voleva il potere, voleva comandare tutta Tracia.

"Mio Re" prese parola il suo consigliere, Perseo puntò lo sguardo su di lui, era serio e impassibile, aspettando di sapere cosa volesse dirli Amos.

"Non pensa che dovrebbe parlare la Principessa Olivia con Ares?" un urlo di approvazione si espanse nell'aria, gli uomini erano d'accordo con Amos.

"La Principessa Olivia. Io non la vedo qui, se li fosse importato qualcosa di noi, o di questa guerra sarebbe qui non credete?" la screditò guardandosi intorno.

"Ma io sono qui Perseo" ci girammo tutti verso la voce femminile, aveva un'abito diverso, questo era bianco e le fasciava perfettamente il corpo, le arrivava alle caviglie, e vidi alcuni uomini deglutire pesantemente estasiati dall'abito che portava. Le donava, eccome se li donava, forse più di quello che indossava precedentemente. Avanzò senza guardare nessun uomo negli occhi, a parte Perseo,
lui aveva uno sguardo serio sul volto.

"Non pensate che se Ares ha chiesto un'udienza significa che ha qualcosa in mente? È un dio, non un uomo comune, potrebbe ucciderci tutti se lo vorrebbe" disse e Perseo la uccise con lo sguardo.

"Siete molto impertinente Principessa Olivia."

"Dico ciò che penso Perseo" incrociò le braccia al petto guardandolo con aria di sfida.

"Vi pregherei di lasciare i vostri commenti per voi" le lanciò un'ultima occhiata d'odio prima di rivolgersi a tutti noi.

"Preparatevi. Domani ci aspetterà una lunga giornata, affilate le armi, se Ares non dovesse accettare di far regnare la pace, li dichiareremo guerra. Se dovesse succedere, voglio che sappiate che noi vinceremo questa guerra, noi greci siamo molti più importanti e potenti dei Traci" un altro urlo che pronunciava la vittoria si alzò nella tenda.

Poco dopo portarono un sacerdote, onorava gli dei, specialmente Artemide e Zeus.

"Cosa ci dici sacerdote?" Perseo lo guardò con attenzione.

"Gli dei sono con noi, Sire. Zeus, figlio di Ares vorrebbe che la principessa Olivia fosse dalla sua parte" tutti puntarono lo sguardo su Olivia e lei sorrise in modo perfido. Sapeva che se si fosse alleata con Tracia avremmo perso dopo neanche due giorni di guerra. Olivia era la protetta di Zeus e Artemide, la adoravano, lei non li venerava come facevano gli altri uomini, semplicemente gli dei avevano una preferenza per lei, in un modo che a nessuno è ancora chiaro.

"Si vede che ho il coltello dalla parte del manico" ironizzò e Perseo alzò gli occhi al cielo.

"C'è altro?" puntò lo sguardo di nuovo sul sacerdote.

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