Capitolo 2 - Incredibile !

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31 Gennaio 2003,
passo il mio 8 compleanno in modo orribile:
Mio padre è evaso dalla prigione , durante la notte mi ero svegliata per prendere un po d'acqua , quando ho sentito un urlo, era mia madre,
sono corsa in cucina , ho visto con i miei occhi mio padre mentre uccideva mia madre, io ero immobile dalla paura,
mio padre mi ha guardato dicendo:
-No, no! non guardarmi.. sono un mostro... mi dispiace...- per poi scappare dalla finestra,
ma ancora peggio.... mia sorella era dietro di me, povera Stefania, per un mese ai servizi sociali (dove ci hanno portato temporaneamente) non ha parlato, traumatizzata.
Solo più tardi le sue prime parole si sono sentite, la sua voce era tremolante:
- Ti vogl..vogl..voglio b..bb..bene -
-Pure io Stefi, pure io... - così le risposi...
era da un po che eravamo la , poi mi sono ricordata di casa mia, si casa mia!
Avevo lasciato quella "cosa" , "quel pezzo di vetro" quel.. quel... dovevo andare a prenderlo !
Avevo 9 anni, ero già un genietto di internet, così ho cercato di scoprire chi aveva casa nostra, con un ottimo risultato.
Il giorno dopo, ho detto che volevo comprarmi un libro nella libreria alla fine della strada, logicamente era una bugia bella e buona,
andavo nella mia vecchia casa, affittata dai signori Patterson, ho lasciato mia sorella con quella strana psicologa, mi fa un po pena dopotutto,
ma... non potevo portarla con me.
-ma chi è questa bella bambina ?- mi disse la signora patterson
-m..mi chiamo Luisa..- risposi a voce bassa e insicura
-cosa posso fare per te piccola ? - naturalmente non potevo dire il vero motivo, così :
-prima abitavo quà con i miei genitori e la mia sorellina, ora mia mamma è morta e mio padre carcerato(anche se con sapevo dove si trovasse veramente ora),
sto con delle persone ai servizi sociali che mi curano, volevo rivedere la mia casa...- mi interruppe..
-certo, entra ! -
Entrai, era tutto diverso , da una vecchia baracca, si era trasformata in una casa splendida, "chi sa quanti soldi possiedono", pensavo con la mia mente ingenua da bambina piccola, non ero abituata a vedere mobili, lampadari, sedie, tavoli, divani, televisioni,
(in realtà ai servizi sociali guardavo la tv e usavo un computer, ho imparato subito ad usare aggeggi elettronici, qer questo il termine "genietto" all'inizio).
Andai in quella che una volta era la mia camera, ora ripostiglio.. , c'erano le mattonelle originali, hei!
Quindi nessuno le aveva toccate, nessuno aveva trovato il "pezzo di vetro".
Ho alzato la mattonella, ERA LÌ ! ECCOLO !
Dopo averlo preso sono andata dalla signora Patterson:
-grazie, per avermi fatto vedere la mia vecchia casa- dissi, così lei rispose:
-è stato un piacere piccola, già capisco dal tuo viso che sei una bambina graziosa, intelligente e molto educata- .
Sono tornata ai serizi sociali, ho imbrogliato che non avevo trovato nessun libro interessante.
La sera in camera ho uscito fuori il "pezzo di vetro" ha iniziato dinuovo a luccicare e poi ha emanato un forte bagliore, come la prima volta,
ha iniziato a fare un sottile rumore quasi fastidioso, mi sono fatta coraggio, ho toccato il bottone al centro, senza pensarci due volte.
Si e spento, mi sono guardata intorno,non era cambiato nulla, almeno così credevo..
Sono uscita, dalla stanza, era pomerigio, il pomerigio del giorno dopo, io ho premuto il tasto alle 23:12 , ora erano le 16:12, erano passate 17 ore esatte.
Stavo impazzendo, ho chiesto a tutti cosa era successo, se ero svenuta, ma alle loro risposte:
-luisa, oggi sei stata a scuola
-ma abbiamo fatto colazione insieme
-hai messo tu i cereali RICORDI?
-brava hai preso un bel 9 in matematica
-avete fatto pace alla fine con il tuo compagno oggi a scuola , RICORDI ?
Noo! Non ricordavo affatto ! Era come se sono andata avanti nel tempo per me, ma allo stesso tempo per gli altri io avevo vissuto quel tratto di tempo da me saltato, più precisamente : la mia anima aveva viaggiato, il mio corpo no !
10 APRILE 2005
(abitiamo con dei genitori affidatari, sono molto poveri, ma ci accudiscono lo stesso)
Ogni tanto uso quella specie di "macchina" del tempo, per esempio quando voglio evitare una faccenda che devo fare per forza, basta che tengo premuto il bottone, (ho capito che un secondo tenendolo premuto, equivale a 2 ore saltate dalla mia anima sul tempo reale).
Ma la mia curiosità persisteva, dovevo ancora scoprire di che si trattava.

3015 - Mille anni avantiTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang