VIII

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Era la settimana prima delle vacanze di Natale,
Per James Potter quel giorno sarebbe stato il più importante della sua vita,
Lui ed Elaine Victoire Avery sarebbero finalmente andati ad Hogsmade!

In quel momento stava cercando di prepararsi ma a causa del nervosismo non riusciva proprio a scegliere.
Alla fine optò per un maglione color crema, dei pantaloni di jeans leggermente larghi e il suo amato giubbotto di jeans.

Aspettò i suoi amici e insieme si incamminarono verso le porte principali di Hogwarts.
E poi la vide.
Avvolta in un cappotto di lana pregiata nero,le calze e la gonna del medesimo colore, il maglioncino bianco attillato spiccava su quell'outfit scuro.
Si incantò un secondo non accorgendosi che i suoi amici si erano già incamminati verso la sua ragazza, cioè, quella che nella sua testa era già la sua ragazza.
A passo svelto arrivò di fronte a lei.

"Ehi" disse un pò timido sotto lo sguardo attento dei suoi amici.
"Allora Potter hai preparato un programma oppure faremo a ruota libera?" Rispose lei sorridendo.
La tensione accumulata in lui si sciolse e salutando i suoi amici, le prese la mano e si incamminarono verso Hogsmade.

Dall'altra parte del cortile una rossa lentigginosa guardava il malandrino occhialuto con quella che le sue amiche avevano soprannominato "la serpe purosangue". Come aveva potuto insultarlo per tutti quegli anni?
E perchè proprio ora lui non la voleva più?

Marlene McKinnon, una bionda grifondoro, sua compagna di dormitorio, la riscosse dai suoi pensieri.
"Dai Lily non pensarci. Si stancherà presto di quella spocchiosa e tornerà strisciando da te" disse convinta la bionda.
"Dio Marlene perchè Godric dovete incolpare quella poverina. Cazzo Lily lo hai rifiutato per sei anni e ora solo perchè ti piace vuoi distruggergli la felicità? È fottutamente innamorato di Avery e questo non è colpa di nessuno. Se sento dire un'altra parola crudele su Elaine Avery giuro che me ne vado." Sbottò Dorcas Meadowes.

Lily e Marlene la guardarono sconvolte, mentre Mary McDonald e Alice Fortescue annuivano d'accordo.

Dorcas avanti al gruppo iniziò a camminare mentre le altre la seguivano in religioso silenzio.
Del resto aveva ragione, Lily lo sapeva, ma l'idea che lui stesse con qualcuna che non era lei le faceva accapponare la pelle.

Nel frattempo James ed Elaine erano entrati a Mielandia, tra di loro non c'era più imbarazzo.
Presero caramelle, dolci, cioccorane e poi uscendo si rintanarono da Madama Rosmerta per mangiarle.

Il campanello d'entrata dei Tre Manici di Scopa suonò e Rosmerta vide il suo malandrino preferito con la serpeverde meno scorbutica che fosse entrata nel locale.

Si avvicinò ai due e salutò James con un caloroso abbraccio.
"Rosmerta lei è Elaine, la mia..." si bloccò non sapendo come definire il rapporto che aveva con la corvina.
Elaine lo soccorse: "Amica!" Esclamò "una sua carissima amica"

Rosmerta vide la delusione negli occhi dell piccolo Potter ma strinse la mano alla bella serpeverde.

Li fece accomodare e si allontanò per preparare le due burrobirre.

Elaine vedeva seduto di fronte a sè un James Potter con lo sguardo perso.
"Tutto ok James?" Chiese.
"Amici, noi siamo solo amici?"
Elaine capì, era ferito.
"James come volevi che ci definissi? Insomma non stiamo insieme!" Disse cauta prendendogli la mano.
"Io-... non lo so, scusa io, non so neanche perchè mi ha dato fastidio, tu hai ragione. Solo che, è strano." Rispose di nuovo sereno.
Elaine annuì e lo vide sporsi sul tavolo, dopo un secondo un bacio fu poggiato sulla sua guancia.

Fu la prima volta che James Potter vide il viso pallido di Elaine Avery assumere un colorito roseo.
E pensò che gli sarebbe piaciuto vederla arrossire per tutta la vita.

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Dorcas Meadowes entrò infuriata ai tre manici di scopa.
Di nuovo, di nuovo avevano infangato quella povera ragazza.

La verità è che le davano fastidio le ingiustizie, le dava fastidio che addossassero alla serpeverde colpe che non aveva.
Le dava fastidio che Lily Evans volesse il ragazzo che aveva sempre rifiutato nonostante lui avesse trovato la felicità.
Tutto di quelle stupide galline le dava fastidio, e per di più il suo lato da lesbica si era risvegliato, e quando aveva visto le cosce di Elaine avvolte in quelle calze nere di seta pregiata aveva fantasticato a come sarebbe stato bello strappargliele.

Poi quando si erano allontanate da Hogwarts Marlene aveva ricominciato a insultare la nuova fiamma di James e così sbottando si era allontanata per prendere un bicchiere di firewhisky.

Ora era seduta da sola, su una sedia vicino al bancone a bere, ma la sua calma era stata interrotta da un bicchiere d'acqua caduto sul suo stivale destro.
Era pronta ad urlare contri chiunque lo avesse fatto cadere, ma poi alzando lo sguardo incontrò due occhi di ghiaccio.

"Scusa... Non volevo, non era intenzionale" la voce era fredda e graffiante, aveva davanti l'unica e sola Elaine Avery.
Era stordita dalla bellezza e dal potere che emanava.
"Io-, non preoccuparti davvero" se ne uscì ancora stonata dallo sguardo della ragazza.
Vide quella dea annuire accennando un sorriso e poi sparire verso i tavoli dove Dorcas pensò ci fosse il malandrino occhialuto.

Si girò verso il bancone continuando a bere l'alcolico ambrato, pensando a quel volto pallido.

Spazio autrice
Dorcas è il nuovo problema introdotto.
Pensate sia solo attrazione fisica oppure sia stato un colpo di fulmine?
Stasera vi lascio con questo fantastico capitolo, spero vi piaccia.
Alla prossima,
Un bacio🧡

I WANT ONLY YOUWhere stories live. Discover now