Capitolo 25

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Durante l'arco della mia vita mi sono fatta tante domande, non so perché io ad oggi sia diventata così, sono più fredda, più menefreghista e sicuramente meno romantica. Il mio essere "gentile" mi ha fregato ancora una volta. Vivevo giorno dopo giorno con la tranquillità di una ragazza della mia età, mi svegliavo con la consapevolezza di trovarlo al mio fianco. Ma l'amore a volte riesce sempre a sorprenderti, ti fa bene, ti fa gioire ma sa anche buttarti giù tutto d'un colpo. Vedere lui, una persona così diversa da quelle precedenti, incrociare quegli occhi, gli unici che realmente vorrei poter guardare sempre e so che non mi stancherei mai. Ma la vita ti mette davanti a delle scelte, ti fa abituare ad andare avanti, ma senza la persona che realmente vorresti al tuo fianco.

«Non mangiavo questo panino da anni ormai!» annuncia Chloe, con la bocca mezza piena e le labbra sporche di salsa.

«Io l'ho mangiato esattamente tre mesi fa.» continua Noah, riferendosi al gustoso panino del Mc.

«E tu Meg? Perché non hai ancora toccato nulla?» sento gli occhi di entrambi addosso.

«Non ho molta fame.
So che dovevamo festeggiare per questo mio giorno importante ma io non riesco ragazzi.»

«Cosa sta succedendo? C'entra lui vero?» Noah guarda Chloe e lui alza le spalle.

«Perché è così Noah? Io non riesco a capirlo ti giuro. Adesso fa l'antipatico da quando ha deciso di mantenere un rapporto professionale, prima però si catapulta su di me, poi all'improvviso si ricorda di Camilla.» vengo interrotta dal suono del campanello.

«Aspettavate qualcuno?» Noah si alza e va alla porta.

«È uno stronzo Chloe, capisci? Si sta comportando come se volesse cancellare tutto. Ora fa finta che esiste solo Camilla per lui, bene. Però doveva esistere dal mio primo momento che ci siamo incrociati io e lui.» capisco di aver esagerato quando Chloe guarda alle mie spalle.

«Buonasera.» oh.. Fa che non sia lui... Ha sentito tutto?! Accidenti a me e a quando non decido di stare muta!

«Ma che bello trovarti qui!» non so se Chloe sia seria o stia scherzando.

«Non tutti la pensano come te Chloe.. Buonasera Megan.» si siede di fronte a me, seguito da Noah.

«Come mai da queste parti?» domanda Noah guardandolo.

«Camilla era un po' impegnata, io non volevo stare a casa da solo, quindi ho pensato di fare un giro.» eh ovviamente passa da qui..

«Spero di non creare problemi ragazzi.» continua.

«No ma che! Ci fa piacere! Stavamo festeggiando per Megan.» risponde Chloe lanciandomi un'occhiata.

«È riuscita a ottenere quel lavoro grazie a Lucas.» ribatte Noah.

«Io sono ancora un po' indeciso, due ragazze mi convincono, hanno potenzialità entrambe ma devo ancora prendere una decisione.» addirittura due ragazze.. mi fa quasi ridere sentire ciò.

«Le vedrai domani? Perché ti ricordo che abbiamo una riunione importante.» prendo finalmente parola.

«Lo so Megan.
Dipende a che ora finirà la riunione. Mi regolerò di conseguenza. Ci aspetta una giornata impegnativa.» annuisco.

«Io vado un attimo in camera.» mi alzo e lascio la stanza.
Non riuscivo più a stare con lo sguardo di Dylan puntato addosso.
Riesco a recuperare il cellulare e mentre sto per tornare in cucina lo vedo.

«Dylan, cercavi qualcosa?» si ferma di fronte a me.

«Cercavo proprio te..
Mi dispiace di essere qui.
Mi sembra di essere stato chiaro quindi continuiamo a mantenere solo un rapporto lavorativo.» mi guarda fisso.
Abbasso lo sguardo.

«Dylan non devi giustificarti.
Sei qui anche per Noah.
È giusto così.» sorrido debolmente e lo oltrepasso senza aggiungere altro.

Dopo questo "breve incontro" con il biondo, decido di tornare in camera mia, ma questa volta finisco per addormentarmi.

«Megan!! Sei in super ritardo!» mi rigiro più volte nel letto, ma senza alzarmi.

«Che ore sono?» bisbiglio. Risponde avvertendomi che sono circa le otto e mezza del mattino.

«Dimmi che stai scherzando!» mi alzo in fretta e furia e in poco tempo sono fuori casa. Arrivo in ufficio, pronta per prendermi un rimprovero da parte del mio "datore". Mi precipito nella sala principale e fortunatamente è proprio Emma a venirmi incontro per prima.

«La sveglia non è suonata??» metto le mani sulla fronte annuendo. Proprio così, la mia sveglia non ha funzionato bene, ma personalmente stamattina non avevo tanta voglia di alzarmi.

«La riunione è iniziata da circa un quarto d'ora, raggiungi Lucas, ti saprà giustificare lui.» faccio come mi ha riferito. Lascio le mie cose in ufficio e poi mi reco dove mi aspettano tutti.
Busso e appena faccio il mio ingresso ho gli occhi di tutti puntati addosso! Come biasimarli? Sono arrivata per ultima e in più in ritardo.

«È lei la mia assistente.
Per problemi di lavoro ha fatto tardi, ma so che non succederà più, vero Megan?»

«Proprio così.» mi accomodo di lato a lui e mi accorgo di avere di fronte Dylan.

«Mi fido molto di lei, è davvero brava in ciò che fa e ci tiene a questo lavoro, spero di potervelo dimostrare.» sorrido alle sue parole.

«Allora dove eravamo rimasti? Scusate, ma ho troppe chiamate e non posso fare a meno di rispondere.» quella voce..
Trasalisco.
Di nuovo qui.
Di nuovo lui, Nicolas.

Dylan è l'unico ad accorgersi della mia espressione, un po' troppo cupa. Decido di continuare, non posso fare nulla davanti agli altri.
Appena finita la riunione mi dirigo direttamente nel mio ufficio.

«Posso entrare vero?» il biondo appare sulla soglia della porta.
Annuisco.

«Ho notato che qualcosa non andava appena l'hai visto.» si posiziona davanti a me restando comunque a debita distanza. 

«Non mi piace stare a contatto con persone come lui Dylan, io so quello che ho passato e non voglio più rivivere la stessa cosa.» mando via le lacrime che prontamente desiderano scendere giù, lungo il mio pallido viso.

«Probabilmente lavorerà con noi, ma non ne sono sicuro.» dice davvero? Spero che tutto questo duri poco.

«Megan mi hanno detto che questo è il tuo ufficio..» non posso crederci.. Con quale coraggio si presenta qui davanti a me!

«Oh scusate non volevo interrompervi, non pensavo ci fossi anche tu Dylan.» entra e chiude la porta alle sue spalle.

«Beh ora mi vedi.
Volevo solo passare qualche minuto con la mia ragazza.» la sua che?? Ah si.. Nicolas sapeva che io stessi con Dylan.

«Torno dopo allora.. Devo parlarti in privato Megan.»

«Da solo con lei non ci parli, non so cosa non ti è chiaro, ma tu Megan devi solo guardarla da lontano, anzi evita di fare pure quello, altrimenti non la vedrai più, perché la porto via da qui, lontano da te.» mi prende la mano e mi porta fuori da quella stanza.
Adesso sono davvero tranquilla, perché ci sta lui al mio fianco.

||SPAZIO AUTRICE||

👉🏼⭐️👈🏼
Buonanotte!🌹😉
A presto.🦋

Mi lugar está a tu ladoWhere stories live. Discover now