Chapter Twelve

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"Invece te lo dico perché per domani devo essere riposata!" esclamo iniziando a spogliarmi

"E perché?" chiede Damon entrando in camera

"Che dici esci?"

"Oh ma non fare la vergognosa ti ricordo che ti aiutavo a fare il bagnetto" mi risponde

"Si ma 175 anni fa!"

"E che cambia?"

"Cambia che ho tatuaggi in posti che tu non dovresti vedere!"

"Tatuaggi? Cosa?"

"Ops" sussurro dopo essermi resa conto di quello che ho detto

"Si ho dei tatuaggi"

"Del tipo?"

"Ho una striscia di baci sul l'interno linguine molto interno, una farfalla sotto il seno sinistro e un cuore sotto il seno destro poi ho qualche altro tatuaggio piccolino" gli rispondo

"Mio dio non ci credo!" esclama mettendosi una mano sul viso

"Che succede?" chiede Elena entrando e vedendo me che mi metto la maglia del pigiama

"Sto pensando a chi ha visto quei tatuaggi"

"Che tatuaggi?" chiede Elena non capendo

"Nulla Elena nulla" dico

"Come nulla?"

"Potete uscire mi vorrei vestire anche perché ho messo solo la maglia e mi dovrei fare una doccia, ah e fate piano lo dico soprattutto a te Elena perché io voglio dormire Eh" Elena per la mia ultima afferma diventa rossa e trascina Damon fuori, prendo l'intimo, il pigiama e vado in bagno a lavarmi, quando finisco mi metto direttamente sotto le coperte crollando in un sonno pesante

*Pov's Klaus*

kristall mi è sembrata una donna molto determinata e molto forte, è mezza notte e non so che fare ho appena finito di dipingere quindi decido di andare da Kristall non so perché ma sento il bisogno e il dovere di proteggerla anche se so che si sa proteggere benissimo anche da sola. arrivo alla pensione dei Salvatore e salgo sul davanzale della sua finestra, la vedo dormire ed è bellissima

*Pov's Kristall*

Sto dormendo e inizio a sognare avendo dei flashback sul passato di Klaus

*INIZIO PRIMO FLASHBACK⬇*

"Stai zitto! Sei una disgrazia per la nostra famiglia!" urla Mikael tirando uno schiaffo a Klaus

"Stai zitto! Sei una disgrazia per la nostra famiglia!" urla Mikael tirando uno schiaffo a Klaus

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*INIZIO SECONDO FLASHBACK⬇*

"Devi imparare a lottare come un uomo" gli dice Mikael puntandogli la spada alla gola una volta che Klaus era per terra

"Devi imparare a lottare come un uomo" gli dice Mikael puntandogli la spada alla gola una volta che Klaus era per terra

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*INIZIO TERZO FLASHBACK⬇*
"Padre cosa mi succede?" chiede Klaus a testa bassa e quando la alza i suoi occhi sono gialli

*INIZIO TERZO FLASHBACK⬇*"Padre cosa mi succede?" chiede Klaus a testa bassa e quando la alza i suoi occhi sono gialli

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"Elijah allontanati!" urla Mikael

"Ma padre"

"Niente ma allontanati da quel mostro é un abominio" urla Mikael Elijah fa come gli dice il padre mentre Klaus lo guarda implorante, poco dopo Mikael oridina ad Elijah di tenere fermo Klaus mentre lo lega, Klaus fissa Elijah implorandolo con gli occhi di fermare il padre e Elijah guarda Klaus chiedendogli scusa con lo sguardo

"Niente ma allontanati da quel mostro é un abominio" urla Mikael Elijah fa come gli dice il padre mentre Klaus lo guarda implorante, poco dopo Mikael oridina ad Elijah di tenere fermo Klaus mentre lo lega, Klaus fissa Elijah implorandolo con gli o...

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*Pov's Klaus*

ad un tratto si sveglia con il respiro affannato, mi avvicino a lei preoccupato

"tutto bene?" le chiedo e lei annuisce abbracciandomi

"Perché questo abbraccio?" le chiedo

"Mi dispiace" mi dice

"Per cosa?"

"Nessuno dovrebbe passare quello che hai passato tu" mi dice

"Ma di cosa stai parlando?"

"Uno dei miei poteri chiamiamoli così é vedere il Passato delle persone mentre dormo e visto che eri accanto a me ho visto i tuoi" mi risponde

"Ah"

"Mi dispiace veramente Klaus"

"Stai tranquilla" le rispondo dandole un bacio sulla fronte

"Che cosa ci fai qui?" mi chiede

"Non riuscivo a dormire e quindi sono venuto a vederti"

"Ah ok...comunque sarei onorata di venire al ballo Mikaelson con te" Mi dice e io sorrido felice

"Vieni" mi dice togliendo le lenzuola, alzandosi dal letto e andando verso la sua cabina armadio,La seguo dentro la cabina e lei tira giù una scala, iniziando a salire, arriviamo sul tetto dove vedo un gazebo chiuso con la plastica e oscurato, dentro il gazebo c'é un letto e una libreria

"Adoro questo posto, quando abitavo qui a Mystic Falls passavo le nottate sul letto per questo ho la scala, la mattina poi dipingievo l'alba" mi dice

"Ti capisco Mystic Falls alla luce dell'alba é stupenda" le rispondo

"Ti piace dipingere?" mi chiede

"Si mi piace molto" le rispondo e lei sorride

"Io amo dipingere" mi dice

"Cos'altro ti piace?" le chiedo

"Il diciannovesimo secolo, suoi abiti e poi come amo cantare, ballare, pattinare, leggere e scrivere"

"Ti do ragione il diciannovesimo secolo é stato bellissimo" le rispondo sorridendo un sorriso che lei ricambia

la più piccola dei SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora