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Quella mattina mi svegliai ancora abbracciata al corvino.
Guardai intensamente le sue labbra.
Chiuse e rilassate.
Mi resi conto di volerle ancora, di riceverle ancora su tutto il mio corpo.
Cosa eravamo noi?
Non lo sapevo, ma non volevo mettere fretta alle cose.
E penso neanche lui.
Sta di fatto che volevo ancora e ancora, riprovare quei brividi che mi aveva provocato e quei brividi che mi aveva trasmesso quando fui io a lasciargli il segno.
Segno invisibile per ora, visto che sul collo, né io né lui non avevamo niente.
Ma avevo come il bisogno di lasciargliene uno visibile, solo per far sapere che quello era il MIO re.
Dopo qualche minuto, il corvino si svegliò.
"Ohaio T/n" io sorrisi ancora una volta.
"Ohaio Tobio" dissi dolce.
"Oggi pomeriggio partiamo per incontrare la Nekoma. Sei contenta?"
"Ovvio che sì" dissi.
Lui sorrise e nascose il volto nell'incavo del mio collo.
"Se tu sei felice, lo sono anche io. Basta che non mi trascurerai per due giorni"
Io gli diedi una piccola botta dietro la nuca.
"Mi sembri un cagnolino che prova a far sentire in colpa il padrone quando deve andare a lavorare"
"Mi hai dato del cane?" mi chiese.
"E a me della gatta. Oltre che della tua padrona" lui ridacchiò.
"Devo essere parecchio fortunato allora".
"Lo sei"
Poco dopo andammo a fare colazione e lo salutai, tornando a casa.
Preparai uno zaino con le cose che dovevo portarmi.
Saremmo stati a Tokyo tutto il giorno domani e dopodomani saremmo tornati.
Misi un cambio di vestiti, spazzolino, dentifricio, pigiama, caricabatterie e auricolari.
Preparai il borsone di pallavolo con la divisa.
Poi mangiai un panino velocemente per pranzo e mi misi a leggere.
Alle 15.30 mi incamminai per arrivare al pullman, dove incontrai gli altri.
Questa volta decisi di mettermi nei cinque posti in fondo dove si aggiunsero:
Tobio (ovviamente), Hinata, Tanaka e Noya.
Io come al solito mi misi ad ascoltare la musica, ma decisi di farlo con un solo orecchio per ascoltare anche le voci intorno.
I ragazzi vicino a me iniziarono ad introdurre un argomento del tutto casuale...da soliti adolescenti in calore.
"Hinata ti dobbiamo inserire in questo argomento! Dimmi dimmi, cosa ti piace delle ragazze?" chiese Tanaka
"Non lo so...penso il profumo?" piccolo mandarino, lo sappiamo tutti che sei un magnifico, sgargiante e chiaro arcobaleno.
"Mh bravo...però! Il vero segreto sta nel sapore!" io mi accigliai un po', cercando di non ridere.
"Sapore? Le ragazze sanno di qualcosa?"
"Certo! Ogni ragazza sa di qualcosa di diverso! T/n sa di qualcosa, Kyoko di qulcos'altro..." disse Noya e io ridacchiai.
Hinata si girò verso di me.
"Di cosa sai tu T/n?" io sorrisi.
"Mh non lo so...dovresti chiederlo a qualcuno che mi ha 'assaggiata'" dissi ridendo.
"Kageyama! Stai tutto zitto, per caso hai voce in capitolo?" lui si girò rosso fino alla punta delle orecchie.
"Tsk, ho avuto le mie esperienze..." io sorrisi maliziosamente.
"Ah! Lo sapevo che eri sul pezzo" disse Noya mentre io ridacchiai.
"T/n" mi chiamò Hinata.
"Dimmi tutto raggio di sole" risposi.
"Mi faresti assaggiare di cosa sai?" mi sa che questo bimbo puro non aveva capito.
Prima di aprire bocca, il corvino lo fece per me.
"NO" ci girammo
"...voglio dire, non è molto carino chiederlo"
Per fortuna gli altri due annuirono e iniziarono a spiegare a il rosso come si conquista una ragazza.
Io mi sporsi raggiungendo l'orecchio del corvino.
"Allora? Ho un buon sapore?" gli sussurrai ridacchiando.
Lui avvampò.
"Il più buono di tutti. È per questo che nessun altro lo può provare. Lo voglio tenere per me" mugugnò.
Io sorrisi.
"È un po' egoista da parte tua re" dissi spostandogli i capelli dietro l'orecchio.
"Può sembrare qualsiasi cosa. Non mi importa" gli passai una mano sulla guancia, sfiorando lievemente la bocca.
Gli sorrisi dolcemente.
"Stessa cosa vale per me...quel sapore...il tuo, è solo mio" lui ghignò.
Durante tutto il viaggio non successe nient'altro.
Arrivammo molto tardi, era ora di dormire.
Ci fecero dormire in una sorta di baita stra carina.
Avevamo una stanza in condivisione tutti e c'era un bagno per le ragazze e uno per i ragazzi.
Ci mettemmo tutti il pigiama.
Io avevo dei pantaloncini corti e una canottiera nera.
Inutile dire che quando entrai tutti mi guardarono con occhi poco casti.
La gelosia di Tobio si poteva notare a chilometri di distanza invece.
Infatti mi fece mettere a dormire con il futon vicino al suo.
Sopportai questa cosa alzando gli occhi al cielo con un sorriso.
"Buonanotte ragazzi!" dissi mettendomi a dormire.
"Buonanotte!" Esclamarono in coro.
Prima di addormentarmi, Tobio strinse la mia mano, portandosela vicino alle labbra, su cui stampò sopra lievi baci.
E io mi addormentai con un sorriso.

Angolo Autrice 🤍
Hey darlings! Ecco a voi il nuovo capitolo! Spero che vi sia piaciuto e noi ci vediamo dopodomani con il nuovo capitolo della Levi x Reader!
-Artemis

The Queen of the court🏐Kageyama x Reader Where stories live. Discover now