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Passarono due settimane da allora e Mydoriya aveva già preso il ritmo del nuovo lavoro. Lavorava per se stesso e per avere dei soldi propri, che todoroki non poteva toccare.
Todoroki ovviamente aveva già provato a dire a mydoriya di smettere di lavorare, dato che stava con un plurimiliardario, ma non era riuscito a persuaderlo in alcun modo.
I bagni assieme divennero frequenti, un momento in cui fare conversazione, di condivisione di opinioni o semplicemente di ricordi.
Mydoriya non aveva più rivisto il padre e non aveva nemmeno cercato di contattarlo in alcun modo, dato che non gli importava minimamente. La vita di coppia poteva sembrare alquanto banale, ma non era così. Todoroki aiutava mydoriya a pulire, a volte si facevano le coccole sul divano, i bagni assieme divennero frequenti, le conversazioni più accese e piene di dettagli, i piatti a tavola spesso venivano mangiati in compagnia e la solitudine era oramai solo un lontano e brutto ricordo.
Mydoriya aveva percepito tutto questo come una piuma che gli faceva il solletico, era una situazione sicuramente di un certo peso ma che lui riusciva a prendere con leggerezza.
Dormivano assieme, facevano sport assieme e quando capitava di stare da soli, era perché erano impegnati a lavoro.
La spesa era diventata una cosa di coppia, i gusti diversi scaturivano brevi discussioni, chi preferiva il dolce o il salato, cosa mangiare a cena e quando cucinare erano oramai argomenti di ogni giorno.
Lo shopping era pienamente condiviso, in ogni sua parte. Todoroki portava mydoriya in giro e ogni cosa che voleva gliela comprava, e a fine mese c'era sempre il regalo.
Era come un ringraziamento per non essersene mai andato da casa di todoroki. Ovviamente le cose belle hanno una fine, e qui subentrano i problemi.
il padre di todoroki ne è uno. Continuò a contattare il figlio in modo insistente, non rendendosi minimamente conto che spesso la moglie lo andava a trovare, portando regali e gioia nella sua casa. La madre non aveva accettato la emancipazione di suo figlio, se per questo nemmeno quella di Touya, ma non poteva farci molto.
Aveva pensato già a come risolvere, ma non c'era mai riuscita.

Dopo tutto quel tempo, i due si abituarono a una vita quasi monotona, ma che a loro non annoiava mai.
Il 20 di novembre, Todoroki e mydoriya dovettero prendersi una pausa dal lavoro. Era finalmente arrivato il giorno tanto atteso, il matrimonio di bakugou e kirishima. Sarebbero finalmente diventati una cosa sola e non volevano perdersi una cosa del genere.
Nonostante in quel mondo fosse normale sposarsi in chiesa, i due maschi o due femmine non potevano farlo per via della religione. Non sussistevano però problemi per strada o nei negozi, ognuno poteva essere chi voleva essere.
Subentró quindi il completo nuovo di zecca di mydoriya, costato abbastanza, e quello di todoroki, che era leggermente diverso da quello che indossava a lavoro.
Si svegliarono di buon mattino e si vestirono. Si preparono di tutto punto.
«Secondo te sono abbastanza bello con questo coso?» disse mydoriya che non aveva mai messo un completo del genere
«certo. Inutile dire che sei perfetto.»
Todoroki gli diede un bacio sulla fronte.
«grazie, todoroki. Tu anche stai bene»
«Dici? Devo anche fare da testimone a bakugou, non sai quanto io stia nel panico»
Todoroki non era mai stato un tipo da casa e chiesa, quindi anche se non dovevano stare in piedi ore e ore in una chiesa, ma una mezz'oretta in un comune, lui era nel panico.
«Certamente, ma non essere così teso. Andrai bene» lo tranquillizzó.
«Forse... non sono mai stato il testimone di nessuno prima»
«E bisognava esserlo? Sta tranquillo che sei perfetto» gli sorrise per tranquillizzarlo ancora.
«grazie» e un bacio a stampo concluse quel momento coi fiocchi.
Sorrise e todoroki riprese un po' della fiducia che normalmente riponeva in se stesso.

Arrivarono al comune e già c'erano tantissimi invitati. Qualche vecchia conoscenza qui e lì sparsa sporadicamente, ma nessun vero amico. Todoroki si rese conto che a un suo ipotetico matrimonio non avrebbe mai saputo chi invitare.
Katsuki comparve tra la folla dopo qualche minuto, e quando vide la coppia gli corse incontro.
«sto salutando tutti gli invitati ma ne conosco meno della metà. Allora, come va a voi?» Lo disse col fiatone, come se avesse fatto una maratona.
«bene.» rispose todoroki composto,teso.
«La convivenza?! Avete già... consumato?!» lo disse con tono basso ma deciso, quasi a livello di minaccia. Todoroki scosse la testa in segno negativo, bakugou fece due passi indietro.
«Mamma mia che verginello che sei» lo disse senza lo scopo di offendere, ma todoroki ne parve comunque urtato.
«Bakugou io...» disse mydoriya, o meglio, ci provó, ma venne interrotto da bakugou «ehi, non vi preoccupate. Prendete i vostri tempi, però voglio sapere i dettagli se lo fate, stronzi.»
Sorrise per far capire che era ironico e se andò andando a salutare altre persone.
Di li a poco, todoroki prese il posto da testimone assieme a una donna, probabilmente una sorella o una cugina di bakugou, e dall'altra parte c'erano due ragazzi, uno con gli stessi capelli di kirishima e uno dai capelli neri.
Non si sapevano i loro nomi.
Bakugou stava aspettando kirishima, che ovviamente voleva lo stesso entrare come se fosse una sposa in chiesa, dato che ci teneva particolarmente.
Entrò appena dei ragazzi iniziarono a canticchiare la marcia noziale - tutto questo era stato organizzato a insaputa di bakugou - in un abito da uomo bianco e un velo in testa semi-trasparente.
Mydoriya guardò quel momento iniziando a lacrimare, non potendo non desiderare che un giorno qualcuno sarebbe stato lì ad aspettarlo,come bakugou con kirishima.
Non poté non desiderare di dire "si, lo voglio" con convinzione, felicità, di fronte alla persona che avrebbe amato per il resto della sua vita.
Non poté non iniziare a piangere immaginandosi questo e confrontandolo con la realtà. Quando arrivó di fronte a bakugou, kirishima gli sorrise e bakugou si mise a piangere. Non a singhiozzo, in un eterno silenzio ma che in quel momento valeva più di mille parole.
Todoroki guardò mydoriya di sfuggita e quando lo vide sorridere mentre il suo volto era bagnato dalle lacrime, gli scoppió il cuore. Anche todoroki voleva avere qualcosa di unico con la scritta "per sempre" accanto.
Volevano entrambi la stessa cosa.

𝓟𝓱𝓮𝓻𝓸𝓶𝓸𝓷𝓮𝓼Where stories live. Discover now