buio.

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<Nat aspetta!> gridammo io e Yelena all'unisono.

Iniziammo a rincorrerla, anche se lei stava tranquillamente camminando a passo lento.
<Emma!> gridò Bucky, quando scomparvi ,insieme alle mie sorelle, in mezzo agli alberi dietro la spiaggia.

Iniziò anche lui a rincorrerla, insieme a Steve e Clint.

<Bene, le abbiamo perse> si rassegnò Clint, dopo minuti di corsa invani.

Ora erano soli, tra il silenzio della natura e il rumore delle onde del mare, in mezzo agli alberi, senza sapere dove andare.

<Diavolo, Steve! È il tuo matrimonio conoscerai il sentiero per uscire da questa boscaglia!> disse Bucky.

Steve si sedette su un tronco e, poggiando i gomiti sulle ginocchia, si passo le mani sul viso.

<Cazzo non doveva andare così!> aveva gli occhi lucidi <i-io c-credevo che quello fosse amore...>. Eppure Captain America ne aveva passate tante nella vita, come mai adesso si faceva abbattere da una cosa del genere? Una "come tante", pensava lui.

Ma poi si rese conto.

L'amore.

L'amore è quel sentimento che ti fa sentire vivo, che ti da un motivo per alzarti la mattina e ti incita ad andare avanti, ma è al contempo quel sentimento che ti fa soffrire, ti crea dolore...peggio di quello della lama di un coltello. La verità è che per quanto possiamo mostrarci forti fuori, di fronte all'amore niente ha più senso.

Per amore non si intende per forza un amore reciproco, non fraintendete, ma anche l'amore che una persona prova per un'altra. Il vero problema dell'amore è che spesso ci illude, ci fa sentire incompresi .. ma noi continuiamo a sperare che non sia così, senza trovare il bisogno di tornare alla realtà, creando una dipendenza.

<Lo so.. ma.. Steve, avanti, aprì gli occhi! Ti ama! E tu l'hai fatta soffrire.. e alla fine ti sei ridotto a soffrire tu..> lo "accusò" Bucky.

Steve a quel punto si alzò in piedi.

<Parli tu, eh? Ti credi tanto esperto, ma il primo a sbagliare sei stato tu! Quando Emma stava male tu l'hai solo fatta stare peggio, invece di consolarla> contrabbattè.

<Almeno Emma mi ama>

<Ragazzi, smettetela! Non è litigando che risolveremo le cose!>li rimproverò Clint.

<Giusto..scusaci> si scurano in coro.



<Nat!>

<Nat dove sei!?>

Stavamo correndo per i boschi, urlando il nome di nostra sorella da minuti che a me sembravano essere ore.

<Basta non ce la faccio più > disse Yelena sedendosi anche lei sul tronco di un albero.

Iniziamo a piangere entrambe.

<I-io non ce la faccio più, sto per scoppiare!> ammise Yelena, coprendosi il viso con le mani.

<E lo dici a me? È stato un anno di inferno cazzo!>

Ad un tratto iniziò a girare tutto, vedevo sfocato e sentivo delle voci in lontananza.

<Ragazzi!> credo che fosse Yelena.

<O mio dio, Emma!> vidi Bucky avvicinarsi a me, mentre cadevo a terra.

E poi, buio.

||Emma Romanoff||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora