VII

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Già da quella mattina avevano percepito che c'era qualcosa di diverso nell'aria

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Già da quella mattina avevano percepito che c'era qualcosa di diverso nell'aria.

Harry si era svegliato solo a letto con l'impronta del calore di Louis addosso e con il suo profumo che lo circondava, ma il ragazzo non era in casa.

Non era lontano, non era in grado di dire in che modo lo stesse affermando, lo sapeva e basta; e il lupo era irrequieto.

Il riccio si stiracchiò a letto, mettendosi seduto e guardandosi attorno; percepiva qualcosa di particolare, un formicolio sotto pelle e una strana sensazione faceva tremare il suo stomaco.

Adesso che era legato a Louis, ad un lupo, si sentiva più...dinamico; come se percepisse a 360 gradi ciò che lo circondava, come se avesse un legame anche con la natura che gli stava attorno e più controllo sulle proprie emozioni.
Era veramente molto strano da vivere e doveva ancora farci l'abitudine.

Si alzò con una coperta a coprire il suo corpo nudo e si avvicinò al camino, che probabilmente aveva acceso Louis prima che si svegliasse. Si vestì, sbattendo le palpebre per scacciare il sonno; il maglione, che fino a quel momento era stato vicino al fuoco, era caldo e profumava di Louis e Harry vi si accoccolò con piacere.

Finì di vestirsi e si diresse alla piccola parte di casa addebita a cucina per farsi un tè di erbe profumate. Stava sorseggiando la bevanda calda quando percepì dei movimenti all'esterno della casa.

Corrugò la fronte e cercò di stare in ascolto.

Fruscii, rami che si spezzavano e neve che scricchiolava.

C'era qualcuno e il suo cuore prese a battere velocemente.

-Merda - mormorò, prendendo un coltello da una mensola e appostandosi ad una finestra per vedere all'esterno.

Non era Louis, lo sapeva bene: il morso, nonostante fosse ben cicatrizzato, formicolava lievemente, quasi come una sensazione fantasma, quando Louis era nei paraggi. E in quel momento non sentiva nulla.

Spiò fuori dalla finestra, non vedendo nulla di particolare.
-Come hanno fatto a superare le trappole ad ultrasuoni? - borbottò tra se e se tra i denti, stringendo il manico del coltello.

Il cuore gli batteva a mille e il sangue scorreva veloce nelle vene, portandogli adrenalina in tutto il corpo.
Non voleva rivivere ciò che era successo giorni prima. Era stato terrificante ritrovarsi preda di quel lupo, aveva provato quella sensazione di terrore che lo aveva pervaso la notte di luna piena in cui era stato inseguito da Louis.

In quel momento, era determinato a non lasciarsi sorprendere impreparato e a non farsi sopraffare dalla paura.

Si affacciò ancora e riuscì a scorgere dei movimenti tra gli alberi.

Denti aguzzi, pelliccia scura, zampe forti.

Lupi. E non erano in pochi.

Harry deglutì, prendendo un respiro profondo.
Era circondato, avevano letteralmente circondato la casa e se erano arrivati fino a lì vuol dire che qualcosa doveva essere successo a Louis.

Stand Still ~ Larry Stylinson Where stories live. Discover now