io «la prego me li può tagliare poco?» dissi ormai in lacrime,
ale «dai marti tanto sei fregna lo stesso» molto infastidito lorenzo venne da me lasciando lì il parrucchiere, mi prese le mani e me le strinse.lorenzo «ti prego marti tagliateli» mi sussurrò
io «n-no non voglio» dissi ormai piangendo,
lorenzo «starai bene lo stesso ora per favore tagliateli non farti cacciare per una cazzata» lo guardai negli occhi e annuì,sotto gli occhi di tutti mi sedetti di nuovo e lasciai fare al parrucchiere, mentre lorenzo mi teneva la mano,
sorvegliante(f) «signor sena lei fa i miracoli»
lorenzo «ehh ha visto?»
parrucchiera «prego signorina può andare»
mi alzai e andai subito a specchiarmi,
giovanni «noo che t'ha combinato martì»cazzo è sta roba?
erano a caschetto,i miei bei capelli lunghi lisci colore
mi avevano abbandonato,ricominciai a piangere a dirotto, vennero subito in mio soccorso gaia, sofia, elisa, giovanni e simone.
gaia «amo guarda che stai bene»
io «io li volevo lunghi non così cazzo»
simone «stai tranquilla tanto ricrescono»
giovanni «uajò stai bene lo stesso»
io «ma non riesco neanche a farmi una cazzo di coda per il verso»nonostante le loro rassicurazioni continuai a piangere, i miei capelli erano una delle poche cose che mi piacevano di me e ora quella stronza della parrucchiera me li ha rovinati,
sobbalzai non appena sentì qualcuno abbracciarmi di dietro e appoggiare il mento sopra la sua spalla,
potevo sentire i capelli ricci appena tagliati solleticarmi l'orecchio.non misi molto a capire che era lorenzo,
fece segno agli altri di andare via, rimasi mo io e lui da soli mentre mi specchiavo,
lorenzo «guardami» mi girò e incrociai i miei occhi celesti con i suoi, di un color verdolino,
lorenzo «sei bellissima, sia dentro che fuori, smettila di farti delle paranoie che non servono a un cazzo»
sorrisi e annuì,
lorenzo «e poi questo taglio ti fa risaltare il viso»
ridacchiò facendomi sorridere.tornai insieme a lui dagli altri, stavano tagliando i capelli sveva e simone.
sveva «non troppo corti per favore»
«se me li taglia poco la pago» disse facendoci ridere,appena la parrucchiera tagliò sveva iniziò a piangere,
io «no così è troppo però che cazzo»
sorvegliante(f) «signorina! i termini»
roteai gli occhi e tornai a guardare sveva che stava urlando per il taglio troppo esagerato,
sveva «no io ora vado dal orriste basta»
sofia «tesoro è meglio se te li vai a tagliare»
nonostante l'incitamento di andare a finire il taglio, sveva decise di andare dal preside mentre toccava a simone.simone «no cazzo il ciuffo»
sorvegliante (m) «i termini!»
proprio quando stava per rispondere scese sveva con i vestiti normali e la sua valigia,
andammo tutti subito ad abbracciarla e poi la vidi uscire dal cancello.sorvegliante(m) «signori voi avete visto il vecchio casadei ora c'è il nuovo casadei»
io «noooooo»
simone «non ho più il ciuffo mannaggia»
tornò a sedersi e continuò il giro del taglio di capelli,
toccò anche a rebecca, all'inizio non voleva farseli tagliare ma tra pianti e urla, la parrucchiera le fece un caschetto bellissimo, anche se per lei non era tutto sto gran che.———————————————————————————
prof «buongiorno a tutti»
tutti tranne me «buongiorno»
prof «signorina bianchi sono entrato» mi richiamò facendomi alzare la testa dal banco al quale ero appoggiata,
io «si buongiorno» tornai stesa sul mio banco.
prof «signorina si ricomponga subito»
io «oh ma non sto facendo niente?»
prof «appunto si sistemi e inizi a prendere appunti e ad ascoltare la lezione»
sbuffai, apri il quaderno e presi una penna,
iniziai a fare dei disegni a caso mentre il
prof spiegava qualcosa di noioso come al solito.prof «ora dovete scrivere un tema sul dolore»
un tema sul dolore? davvero?
no, non ci penso neanche
non mi va di parlare delle mie cose private quagli altri fecero il loro tema poi alcuni iniziarono ad esporlo,
prof «signorina bianchi, ci parli del suo tema»
io «non l'ho fatto»
prof «e come mai non l'ha fatto?»
io «intanto odio scrivere i temi e poi perché non mi piace parlare delle mie questioni private»
prof «beh sul fatto che non le piace scrivere i temi, qua è in collegio e lo deve fare per forza, invece per le sue questioni private perché non vuole raccontarle?»
io «perché non voglio che la gente sappia tutto della mia vita, specialmente se sono stati dei periodi che non voglio nemmeno ricordare»
prof «scrivere può aiutare sa?»
io «sicuramente a me non mi può aiutare» sentii la mano calda di lorenzo sulla mia coscia per calmarmi, in quel momento sentii una valanga di brividi e emozioni ma cercai di non farlo vedere,
prof «signorina perché ha questo tono strafottente?»
io «non ho fatto il mio tema perché non mi andava di farlo punto»
prof «lei qui è in collegio e deve fare quello che diciamo noi chiaro?»
io «adesso mi deve fare la rottura di coglioni perché non ho fatto un tema?»si alzò bruscamente dalla sedia sbattendo una mano sulla cattedra,
prof «primo controllo i termini e secondo se ne vada fuori, poi il preside prenderà provvedimenti» disse quasi urlando,
mi alzai sbuffando e andai fuori
io «se lo dice lei» sussurrai appena fuori dalla porta.*il prossimo uscirà la prossima settimana non so che giorno anche perché sono molto impeganta con la scuola :/*

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colpo di fulmine<3 || lorenzo sena, il collegio 6
Teen Fiction«perché prima ti sei comportato in quel modo?» «ma non l'hai ancora capito cazzo?» «cosa?» «che sono innamorato pazzo di te»