preside «prego»
io e mia mamma ci sedemmo nelle sedie davanti a lui e al dottore,
dottore «allora signora sua figlia nel tema ha scritto che è felice di averla come madre e che lei sostanzialmente è una madre perfetta se non fosse che non le lascia i propri spazi»
mamma «io di questa cosa in realtà me ne sono resa conto che le vieto di fare molte cose che fanno un po' tutti i ragazzini alla sua età, però io lo faccio non perché voglio vederla triste perché lei non esce ecc ma io lo faccio perché dopo quello che è successo quando lei era piccola ho molta paura che le possa succedere qualcosa per questo cerco sempre di stare attenta»
preside «ecco sa questo che lei ha appena detto è quello che anche sua figlia ha scritto nel suo tema»
dottore «signor preside se mi permette...signora io so cosa vuol dire perdere una persona a noi cara, che amiamo, perché ci sono passato; sono tante le storie come la vostra e secondo me l'importante è superarle..io lo so che è difficile e in realtà se ci pensiamo davvero queste cose non si supereranno mai, voglio dire, ci sarà sempre quella cosa che ci farà ripensare a quello che abbiamo passato, sia che si tratti di questo caso sia anche in altri; ma è giusto imparare ad accettare le cose e a vivere senza anche se per noi non è affatto giusto anzi, pensiamo sempre "perché a lui o a lei?" "perché non io?" "perché non un'altra persona?" ecco queste domande ce le facciamo tutti quando succede qualcosa di questo tipo ma chi ha mai saputo dare una risposta?»
preside «sono d'accordo con il dottore, certo non è una cosa che si supera così, subito, anzi queste cose le supereremo mai ma semplicemente bisogna imparare ad accettare anche se noi non vogliamo per niente accettarlo; lei cosa ne pensa signorina?»
io «anche io penso che queste cose non si supereranno mai ma bisogna imparare a vivere senza, io vorrei solo che mia mamma mi lasciasse i miei spazi, vorrei che si fidasse di me quando le dico stai tranquilla, vorrei che mi lasciasse stare più fuori e vorrei che non si cacciasse sempre in mezzo agli affari miei perché infondo ho 15 anni no?»
preside «ha ragione signorina, lei invece signora? cercherà di lasciarle i suoi spazi?» chiese sorridendo,
mamma «si...forse dovrei solo lasciarla crescere e godersi la sua vita da giovane»
dottore «tolga il forse signora» disse sorridendo guardando il preside,
li salutammo e tornammo di fuori dagli altri.lorenzo «come è andata?»
stavo per rispondergli quando la sorvegliante lo chiama per entrare con suo papà, nel mentre io parlavo con gli altri e con i genitori; dopo una quindicina tornò e lo andai subito ad abbracciare notando la sua faccia un po' triste,
io «tutto ok?»
lorenzo «sisi è solo che non mi piace parlare del passato tutto qua»
«forse un giorno te lo racconterò» disse notando la mia faccia stranita,
x «dai kim»
kim «senti lasciami stare» kim se ne andò più in là da sola,
lorenzo «ma che le succede?»
io «non lo so ma è meglio lasciarla stare da sola per un po'»___________________________________
il giorno dopo fu la stessa routine di sempre,
alla fine ieri arrivò il momento di salutare i genitori e tornare alla nostra vita da collegiali; per fortuna kim fece anche pace con sua mamma.ciaooooo
scusate se in sti giorni non sono molto attiva ma sto studiando per verifiche e interrogazioni :/
comunque ci vediamo al prossimo capitolo che uscirà tra sabato e lunedì,
muah

ESTÁS LEYENDO
colpo di fulmine<3 || lorenzo sena, il collegio 6
Novela Juvenil«perché prima ti sei comportato in quel modo?» «ma non l'hai ancora capito cazzo?» «cosa?» «che sono innamorato pazzo di te»