CAPITOLO 1

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Il chiaro di luna che si riversava sull'hotel in cima alla montagna donava alla costruzione un aspetto etereo, misterioso. Da un certo punto di vista, l'edificio strizzava l'occhio seducente, accogliente. Dal punto di vista di Callie, l'ombra che gettava gridava a gran voce 'PERICOLO!'

Però non era quello, il momento di lasciarsi distrarre da minacce immaginarie. Callie era lì per uno scopo ben preciso. Traendo un profondo respiro, la giovane donna si infilò nel parcheggio principale. La sua Fiat 500 sembrava ancora più piccola in quell'affollamento di Ferrari, Porsche, Lamborghini e Maserati.

Nella hall, gli ospiti dell'hotel ciondolavano qua e là sorbendo con eleganza i loro drink. Evitando qualunque contatto visivo, Callie si affrettò verso la sala delle cerimonie. Il cuore le martellava sempre più forte nel petto via via che si avvicinava.

Quando raggiunse la porta, un tipo grande e grosso le si parò davanti, impedendole l'ingresso.

"L'invito, prego."

"Mio marito mi ha preceduta. Dovrebbe avere avvisato che sarei arrivata in ritardo," mentì Callie, parlando in spagnolo.

Aveva vissuto in Spagna per oltre cinque anni, ma solo da un anno a questo punto, aveva cominciato a sentirsi veramente padrona della lingua.

"Suo marito?"

Callie gli porse il passaporto.

"Gabriel de León. Vuole farlo venire a confermare la mia identità?"

L'altro era chiaramente combattuto. Di sicuro era stato lui a prendere l'invito di Gabriel. E altrettanto di sicuro aveva notato anche la modella di intimo dai capelli rosso fuoco appesa al suo braccio.

Quella modella... Callie si sentì stringere lo stomaco da un nodo di amarezza... proprio come due settimane prima, quando la fotografia della coppia felice era comparsa sulla copertina di una famosa rivista di gossip.

Gabriel aveva l'aria di gongolare tutto, cosa che forse non l'avrebbe dovuta sorprendere più di tanto. Dal punto di vista fisico, Sunny era perfetta. Dubitava che fosse la prima amante che avesse avuto da quando lei se n'era andata, però era la prima che esibiva in pubblico.

'Non ti deve interessare chi frequenta, Callie!'

Di lì a poche settimane il divorzio sarebbe diventato definitivo, e Gabriel sarebbe tornato un uomo libero. Lei socchiuse gli occhi.

"Forse preferisce andare lei stesso a chiedere conferma?"

Chi mai avrebbe voluto interrompere Gabriel de León, uno tra gli uomini più ricchi di tutta la Spagna, nel bel mezzo di un party dell'alta società, per chiedergli se la donna che portava il suo nome fosse effettivamente la moglie? Il buttafuori le aprì la porta.

"Buon divertimento, signora de León!"

La sala delle cerimonie del Barcelona Hotel era un condensato di sfarzo e gente affascinante. La musica veniva mixata dal vivo da un DJ e rimbombava con forza nel pavimento, sotto i suoi poveri piedi doloranti. Erano due anni che non portava i tacchi alti, e le sue ossa se n'erano accorte. Tutte quante... fino all'ultimo!

Un'orda di camerieri armati di vassoi carichi di champagne e hors d'oeuvres scivolava discreta tra i presenti. Allungata la mano, Callie prese una flûte e lo svuotò in un solo sorso. Mentre perlustrava il locale, sempre più consapevole degli sguardi curiosi che la seguivano, ebbe l'impressione di sentir bisbigliare la gente...

'Ma quella non è Calleigh de León? Cosa ci fa lei qui?'

Sforzandosi di ignorarli, si concentrò sulle portefinestre aperte sul giardino e sulla mite aria della sera. Il giardino pullulava di festaioli, seduti a parlare ai tavolini in ferro battuto, a fumare sulle sedie sparse nel prato, a baciarsi...

TU NON MI BASTI MAITempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang