~One Shot p2~

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Il giorno tanto atteso dal duo di bislacchi era arrivato, erano tutti molto eccitati al idea della loro prima  partita ufficiale ma colui che sentiva di più l'agitazione era proprio hinata difatti il piccoletto era un fascio di nervi, il pensiero che nella partita  avrebbe potuto usare la veloce bislacca lo eccitava e lo spaventava allo stesso tempo, l'umore del rossiccio non passò inosservata hai compagni di squadra che si preoccuparono per lo stato del piccolo centrale e che in particolare si sarebbe ripetuta la stessa storia della Aoba josai subito cercarono di rassicurarlo, gli si avvicinò Sugawara <<ehy Hinata, va tutto bene?>> Chiese il vice capitano nonostante fosse  abbastanza palese la risposta <<S-sugawara-San?! CERTO VA TUTTO BENISSIMO! >> il koahi alzò la sua voce improvvisamente ma l'aegenatato capì che lo stato di Hinata non stava migliorando affatto, ansi diventata più teso ogni minuto che passava o, che secondo il rossiccio "lo separava dalla partita"  <<Hinata stai calmo, respira prova a riposarti un po' nel autobus vedrai che ti sentirai meglio>> disse il senpai cui gli riservò un sorriso premuroso(<3 ke3i_ke1è stato qui ed è un sugawara simp) sperando vivamente che una volta uscito dal autobus il centrale si sarebbe sentito meglio. Inutile dire che ciò non accadè, una volta salito sul autobus insieme al resto della squadra si mise nel posto accanto  Kageyama che come il resto della squadra era eccitato ma non lo dava a vedere ma anche se non l'avrebbe mai ammesso era anche lui preoccupato per il rossiccio. L'autubus parti e in meno di  mezz'ora stavano tutti schiacciando un pisolino sui rispettivi sedili escluso il duo di bisclacchi che di schiacciare un riposino non ne sapevano proprio o meglio, Kageyama ci provo ma l'emozione lo fece fallire clamorosamente; mentre Hinata non lo aveva neanche presa in considerazione come opzione, era troppo concentrato a calmarsi ma per quanto provasse continuava a percepire quel senso di agitazione fino a quando nel suo cervello non molto sveglio si accese una lampadina e stando attento a non fare rumore prese il borsone del corvino per poi iniziare la ricerca del oggetto in grado di poter calmare il rossiccio, ma contro le sue aspettative il corvino era sveglio e lo stava guardando con la coda nel occhio, con un pizzico di irritazione nel vedere il centrale frugare nella sua roba , dopo un attenta ricerca il più basso tiro fuori dal borsone del suo alzatore la sua felpa che gli aveva precedentemente restituito  e se la porto al petto  tranquillizzandosi appena sentì l'odore del corvino che la felpa emanava, tutto ciò sotto lo sguardo che da prima indagatorio e innervosito di Kageyama diventando successivamente stupito, nascondendo poi il viso per l'imbarazzo sensa farsi vedere dal rossiccio. Dopo un ora di autobus arrivarono finalmente nel palazzetto dove si sarebbe svolta la loro partita ormai Hinata si era calmato al contrario delle aspettative dei suoi compagni già pronti a trovarsi al loro risveglio un Hinata in iper ventilazioni  trovandosi invece uno shoyo che non provava più ansia ma bensì un sentimento misto a eccitazione e adrenalina, il senpai dai capelli color argento gli fece un sorriso rassicurante prima che il capitano invitò la squadra ad uscire dal autobus. << Hinata ora si che hai una bella cera, appena ti ho visto ti avevo  scambiato per uno zombi!>> Ridacchiò il senpai del secondo anno prima di raggiungere la manager più grande, e in effetti non aveva torto <<boke se si ripete la stessa storia della Aoba josai non sarò l'unico a prendere pallonate in testa>> gli disse il corvino che da quando era uscito dal autobus era rimasto in silenzio
<<Ovvio stupido, ora che sono in gran forma vinceremmo!>>  Gli sorrise ma non con il suo tipico sorriso tenero, quello era un sorriso carico di adrenalina quasi di sfida, che venne ricambiato con una tirata di capelli da parte del alzatore. Entrarono nel palazzetto dove le altre squadre si stavano riscaldando sul posto, tutta la sicurezza del piccoletto si dissolse lasciando il posto alla sua amica ansia
Di qui credeva di essersi finalmente liberato, "calmo Shoyo, calmo cazzo. ma perché sono tutti così alti e grossi! Va tutto bene mi basta prendere di nuovo la felpa di Kageyama e mi calmerò come prima sul autobus" si complimento da solo per aver avuto questo lampo di genio e andò nello spogliatoio riservato alla karasuno (sono molto vip hanno lo spogliatoio privato (⌐■-■)-come la pensi tu-) e iniziare a frugare nel borsone del alzatore senza però trovare l'indumento desiderato, shoyo andò ancora più nel panico e inizio a cercare per tutta la palazetta il corvino sperando che lui sapesse dov'era andata a finire, dopo poco lo trovo vicino hai distributori insieme al vice-capitano tiro un sospiro di sollievo ma si fermò non appena notò che la felpa che tanto bramava c'è l'aveva addoso proprio il possessore "merda e addeso come faccio a prenderla" pensò il rosso  "forse potrei chiederlel-MA NO PENSERÀ CHE SONO IMPAZZITO e poi cosa posso dirgli, “mi presti la tua felpa così posso calmarmi?” è ridicolo"  dopo questo piccolo dialogo (o litigata) interiore decise di agire, andò vicino hai due alzatori realizzando ora che non era stata molto furba come idea avvicinarsi senza una scusa pronta. Arrossi davanti allo sguardo confuso del corvino  che si addolcì appena  tutto questo sotto lo sguardo confuso del senpai <<e-ecco uhm..dovremmo andare a riscaldarci per il pre-partita che ne pensi?>>  Disse il più basso rivolgendosi al primino non guardandolo neache trovando le sue scarpe molto interessanti <<cos- si cioè l'allenamento pre-partita inizia tra mezz'ora ma  se iniziamo prima e meglio>> ammise il corvino <<VA BENE  ALLORA TI ASPETTO AGLI SPOGLIATOI>> esclamò felice il centrale che alzo lo sguardo contendo che il suo piano stesse funzionando  mentre il più alto arrosì appena vide il sorriso del altro seguendolo con lo sguardo mente si allontanava con un sorriso da ebete in faccia <<sembra che Hinata ti adori>> disse il Koushi con tono canzonatorio ma allo stesso tempo intenerito dai due adolescenti  guardando Kageyama che era mutato in un peperone <<NO NON ABBIAMO Q-QUEL TIPO DI RAPPORTO!>> Si giustifico l'alzatore imbarazzato <<va bene va bene e come dici tu ma di sicuro Hinata ti vuole un grand bene >> ammise il vice-capitano mentre se ne andó godendosi l'espressione da ebete che Kageyama aveva in quel momento guance e orecchie arrossate dall'imbarazzo e un sorrisetto che cercava di trattenere mentre si dirigeva agli spogliatoi per togliersi la felpa trovando Hinata sorridente che lo fermò prima che la ripose nel borsone << ah- fermo dammi a me!>>parló shoyo
<<Boke ma cosa stai dicendo hai preso una botta in testa?>> Chiese il corvino al quanto irritato e confuso.  <<No nel senso che ehm...non ne vale la pena lasciare la felpa là, perderesti tempo a fare avanti e indietro per gli spogliatoi >>  bhe...il discorso di Hinata aveva senso pensandoci così decise di assecondarlo per una volta portandosi dietro la felpa o meglio Hinata si portò dietro la felpa, uscirono dalla palazetta per dirigersi all'aperto dove potevano allenarsi per bene, durante il loro allenamento pre-partita. Dopo una buona ventina di minuti  il duo di bislacchi decise che era abbastanza, si sederono su la prima panchina che trovarono davanti alla palazetta per poter bere dalla loro borraccia  << va bene direi di finire qui con l'allenamento non voglio stancarmi troppo prima della partita vera e propria> disse il rossiccio che era troppo impegnato a riprendere fiato << ok allora io ti aspetto insieme alla squadra, non arrivare in ritardo boke>> gli raccomando il corvino o meglio lo minacciò prima di avvicinarsi verso la porta della palazetta, per poi entrare lasciando il rosso da solo con in sottofondo solo i suoi stessi respiri. Il centrale sposto lo sguardo sulla felpa del corvino che aveva dimenticato,  prendendola e abbracciandola mentre si sdraiava su quella panchina fredda e dalla vernice sbiadita e un po' scrostata segno che era molto vecchia improvvisamente le sue palpebre diventarono stranamente pesanti e la panchina scomoda su qui era sdraiato divento molto invitante, percepì i muscoli stanchi dall' allenamento improvvisato rilassarsi era terribilmente stanco e si rimproveró mentalmente per non aver fatto come il resto della squadra ossia riposarsi sul autobus chiuse gli occhi e in un men che non si dica si addormentò.  Kageyama si guardò in torno alla ricerca del (suo) piccolo centrale non vedendolo <<ey Kageyama dov'è Hinata? Non era con te?>>  Chiese il capitano confuso  <<bhe sì.. era>> <<cioè non sai dov'è Hinata!?>>  Rispose a tono sawamura iniziando ad irritarsi  <<no no, so dov'è quel boke addeso vado a cercarl- cioè a chiamarlo>> disse il corvino iniziando a uscire dove aveva precedentemente lasciato Hinata sperando fosse ancora lì, non voleva beccarsi una ramanzina dal suo capitano, Ad aspettarlo c'era un piccolo Shoyo dormiente, il corvino arrossì terribilmente vedendo che si era addormentato con la sua felpa tra le braccia. Ma questo senso di felicità mista a imbarazzo durò poco e venne sostituito con della pura rabbia dato che quello stupido  di Shoyo si era addormentato in una situazione simile cercò di mantenere il più possibile la calma cosa ardua <<Hinata...>> Inzio con tono calmo notando  che stava iniziando ad aprire gli occhi <<uhm~ Kageyama?>>  mugugnó <<BOKE DEL CAZZO COME MINCHIA FAI AD ADDORMENTARTI QUANDO TRA MENO DI 20 MINUTI ABBIAMO LA NOSTRA PRIMA PARTITA UFFICIALE SEI UN COLGIONE >>inizió a gridare Kageyama <<AAAAAA KAGS NON URLARE MI SONO APPENA SVEGLIATO>> disse infine shoyo, dire che il corvino era arrabbiato era poco si passò una mano tra i capelli frustrato per cercare di calmarsi, il suo sguardo si fermò sulla sua felpa ancora stretta tra le braccia del rosso, Hinata segui confuso lo sguardo del alzatore capendo poi cosa stava guardando e lasciando subito la presa dalla felpa <<uhm..non c'è bisogno di nasconderla cioè...o visto che dormivi con la mia felpa>> disse con tono più calmo il corvino grattandosi il capo a disagio  <<oh..e non sei arrabbiato?>>  parló Shoyo <<No perché dovrei? Finché non ci sbavi sopra>> rispose Kageyama <<idiota e ovvio che non l'ho fatto>>esclamò offeso il rosso     <<Boke! Suga-san. mi ha detto che ci tieni a me>> disse improvvisamente Kageyama  <<cos- no cioè in realtà si nel senso...STUPIDO PERCHÉ DICI QUESTE COSE ALL'IMPROVVISO>>   urlò quasi il centrale mentre si copriva il viso con la felpa del più alto <<ok lo prendo come un no>> disse il corvino che si passava le mani sulle cosce in segno di disagio mentre guardava il rossiccio che aveva ancora la felpa del corvino sul viso rosso peperone  che lo rendeva adorabile <<posso sapere cos'è questa improvvisa ossessione verso le mie felpe?>> Domandò l'alzatore sicuro che il ragazzo seduto davanti a lui l'avese  sentito <<...>> Finalmente il ragazzo aveva tolto dal visto la felpa del più alto <<ufh io realtà non lo so neanche io, la verità è che...>> Disse sospirando.   Tobio non  disse niente aspettando che il più piccolo proseguisse e così fece <<cioè forse e perché è calda o forse perché il tuo odore mi mette al sicuro non so neanche io che sensazioni mi provoca ne cosa sia ha  provocarle>> un sorriso malinconico spunto sul viso dalle fattezze infantili del più basso << so solo che mi piace e che vorrei sentirlo per sempre, come una droga...ma se dovessi paragonarlo a qualcosa direi che mi ricorda quando siamo in campo>> il corvino teneva gli occhi fissi sul suo compagno di squadra curioso su che cosa sarebbe andato a parare il piccoletto <<si mi ricorda quando schiaccio alle tue schiacciate mentre chiudo gli occhi e come se mi affidarsi completamente a te, che mi fido ciecamente di te  è anche se dovesse andare male so che posso contare su di te non importa come quando o dove io ti chieda di alzare tu lo farai sempre per me e io schiacciarò sempre per te  perché io ci sono tobi->> il discorso del rosso venne interrotto dallo stesso Kageyama che lo baciò, già gli schiocco un bacio dolce, che trasmetteva tutte le parole  che l'alzatore avrebbe voluto dirgli anzi urlarli ma sappiamo tutti che le doti comunicative e Tobio non vanno d'accordo così decise di fare stare zitto il centrale, shoyo chiuse gli occhi così come quando erano in campo assecondo il bacio di Kageyama in modo appena più timido nonostante avesse aspettato quel momento da tanto si staccarono per mancanza d'ossigeno dopo pochi secondi che per il duo di bislacchi sembrava essere passato un secolo, passarono secondi di silenzioso disagio dove non voló una mosca quando d'improvviso Hinata si rizzò in piedi  con un energia non tipica di chi si è appena svegliato su una panchina con un velo di rossore sulle guance candide <<SU KAGEYAMA MUOVI QUEL CULO ABBIAMO UNA PARTITA DA VINCERE!>> il corvino sorrise internamente prima di scompigliare in modo affettuoso i capelli di shoyo, si diressero subito dalla squadra becacandosi, purtroppo, la sgridata del capitano per essere arrivati tardi.
Il campo era pronto, l'altra squadra era carica ma mai quanto la Karasuno o almeno il duo bislacco che si era già fatto un nome tra tutti gli spettatori che guardavano quel piccolo centrale, che sottovalutano quel ragazzo dai capelli rossi che li face ricredere correndo con la sua formidabile agilità e saltando ad occhi chiusi affidandosi completamente a quello che era il suo alzatore un ragazzo che era stato tradito dalla sua ex squadra, con doti di precisione sovraumane e anche lui con agilità non da meno <<volano>> era la parola che dicevano appena li avevano visti in campo, il duo che aveva ridato nome alla Karasuno, così lo guardavano, tutti riuscivano a capire quella armonia che cercavano di mantenere nascosta anche a loro stessi, o almeno fin a quel momento era stato così, poco prima della partita entrambi si erano liberati da un peso che sembrava pesare poco ma che era nato un anno a dietro, si erano scontrati e si erano promessi di ribattersi alle medie anche se quello che era successo non era come dai piani dei due, si ritrovarono nella stessa squadra e dovettero imparare ad andare d'accordo, invenatarono quella veloce derivata da un simbolo di fiducia involontario nel primo tempo ma andando avanti era diventato un simbolo di fiducia, erano diventati amici, che poi quell'amicizia si era trasformata in amore.
Una amore genuino, vero, dolce, accogliante, fiducioso, perfetto. Il loro era un amore perfetto nato da una rivalità, era un vero amore che era cresciuto ed ogni persona lo riusciva a capire anche se non li conosceva.
Quel giorno il duo aveva finalmente liberato le vere emozioni che tutti e due continuavano a reprimere in loro stessi, tutto ciò grazie ad un oggetto da poco e molto usato, una semplice felpa, che aveva dato un po' di cervello a quei due imbecilli che non capivano di essere innamorati l'uno dell'altro ma purtroppo funziona così e a loro andava bene così.
~FINE~    

spazio autrice:
Questa One-shot meraviglioso e finita anche se essendo la prima avevo un sacco di dubbi se publicarla o no e niente alla fine sono fierissima di cosa è venuto fuori  grazie a ke3i_ke1 per aver aggiunto il finale (scusate non avevo idee) e grazie a voi per averla letta(. ❛ ᴗ ❛.)
Love you~kathy_

~your hoddie~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora