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Questo capitolo lo dedico a TRASPARENTEAR perché anche se silenziosamente, ha letto tutta la storia ed è rimast* con me durante tutti gli aggiornamenti lasciando la stellina ad ogni capitolo.
Te ne sono immensamente grata.





JUNGKOOK POV

Eravamo tutti nel salotto, la tensione era fitta come nebbia, tanto che si poteva tagliare con un coltello se solo l'avessi tenuto in mano. Le luci soffuse provenienti dal soffitto mi stordivano più di quanto già non fossi rendendo la situazione vagamente più triste e disperata del dovuto.

Nella stanza erano presenti le persone che più odiavo e più amavo: Suga era in piedi vicino a Haechan mentre Jimin era accucciato accanto a me con una mano sulle mie spalle mentre guardavo inerme il corpo di Taehyung sdraiato sul divano.

Lo osservavo: si trovava accanto a me, fortunatamente ancora vivo e non potevo fare a meno di spostare lo sguardo da lui.

Avevo chiesto a Jimin di chiudere tutte le serrande in modo tale che la servitù non avesse potuto vedere ciò che stava accadendo in quel momento. Se Mina avesse visto la scena, l'avrebbe sicuramente raccontato al nonno e si sarebbe scatenata l'ira del Re: non potevamo permettercelo, non con Taehyung in quelle condizioni.

Guardando il sangue sgorgare dalla fascia stretta che avevamo accuratamente messo sul suo braccio, dovetti realmente sforzarmi di rimanere lucido nonostante l'alcool scorresse ancora nelle mie vene, pulsando a velocità disumana fino al mio cervello.

Avevamo bendato il braccio di Taehyung: aveva perso molto sangue ma la ferita non era profonda e fortunatamente grazie all'aiuto di Haechan lo avevamo medicato e appoggiato sul sofà nella speranza che potesse riprendersi il prima possibile.

La cicatrice che quel bastardo di Suga gli aveva lasciato sul braccio era leggermente visibile, tanto da farmi innervosire al ricordo di quello che accadde in quella notte. Non potevo credere che ora quell'uomo fosse in casa mia, apparentemente dalla nostra parte.

"Mi spiegate che cazzo è successo?" Domandare era più che lecito. Il mio tono si incrinò nonostante la rabbia utilizzata. Le lacrime al di sotto dei miei occhi ricoprivano ancora le mie occhiaie, nascondendo le sfumature rosse dovute all'irritazione dello stesso liquido salato.

Sapevo già cosa avevano organizzato di fare, non mi restava che scoprire cosa fosse successo esattamente per finire così fuori dagli schemi, per far sì che Taehyung tornasse nelle mie braccia sanguinante e tutto fuor che integro.

Per un attimo, la mia mente elaborò la quantità infinita di possibilità di successo della missione: in quel momento realizzai di poter avere davanti un assassino. Se tutti e tre erano ancora vivi nel mio salotto voleva dire che il piano di Taehyung aveva avuto successo anche se chiaramente con qualche difficoltà.

E se Taehyung avesse davvero ucciso il padre di Haechan?

Mi paralizzai sul posto stringendo la mano del grigio che giaceva davanti a me.

Non potevo crederlo possibile... E se lo avessero scoperto? E se lo avessero messo in carcere? Mi avrebbero mai permesso di vederlo?

Sperai con tutto me stesso che il brutto pensiero fu solo quello: un incubo che mai sarebbe diventato realtà.

Non potevo permettermi di perderlo proprio ora che avevo realizzato di amarlo, non potevo lasciare la sua mano proprio adesso che lo avevo finalmente tra le mie braccia.

Non potevo abbandonarlo ora che avrei voluto e potuto salvarlo.

In quell'istante sperai con tutto me stesso di riuscire a mettere un enorme punto a questa storia: mentre osservavo i lineamenti dolci e al contempo taglienti dell'uomo che amavo capii quanto volessi e sognassi un futuro diverso per noi.

Loyal Swan | VkookUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum