Night changes

Cap. 16

E dopo lunga assenza ingiustificata, eccomi di nuovo qui ad assillarvi con questa storia sempre più smut, sempre più malata, sempre più tragica! Sappiate che questa storia può addirittura rovinare i rapporti tra le persone, non credevo fosse possibile ma è così! Lasciate perdere, sono solo i deliri di un povero disagiato, anche se @lappi88 e @martuccibs89 capiranno!

Ci sono stati momenti difficili per tutti noi, e se solo date un'occhiata al mio profilo potete immaginare quanto la storia di Zayn mi abbia fatto star male. Ma d'altronde non è morto, ha seguito il suo cuore, ha fatto la sua scelta, scegliendo di essere fedele a sé stesso e alle sue idee, e non posso che ammirarlo per questo, come ho sempre fatto. Stavolta ho davvero esagerato con l'introduzione, perdonatemi, ma ormai l'ho scritta e ve la tenete così! Vi lascio al capitolo, pieno di angst e con un finale, per così dire, scoppiettante. Baci!

Si guardarono a lungo occhi negli occhi, senza dire una parola, quasi comunicando telepaticamente, aspettando che i loro cuori smettessero di battere all'impazzata e che i loro respiri tornassero alla normalità.

-So che c'è qualcosa che non va, qualcosa che ti fa star male, ma io sono qui- disse Liam in tono rassicurante. Summer non seppe cosa ribattere a quelle parole, ancora confusa da tutti gli avvenimenti che quella notte le aveva fatto vivere.

-Si, so anche che ci conosciamo solo da poche ore, e non pretendo di sapere cosa stai passando o la causa del tuo malumore. Lo capirei benissimo se tu non volessi confidarti con me, ci mancherebbe. Ma quando sei uscita da casa di Niall non potevo non seguirti, non potevo lasciarti andar via senza far nulla, non me lo sarei mai perdonato. Lascia solo che ti resti accanto, permettimi di starti vicino- disse il ragazzo, accarezzandola delicatamente mentre sussurrava quelle dolci parole.

Anche una ragazza come Summer, all'apparenza fredda e priva di sentimenti, non poteva rimanere impassibile di fronte a quelle attenzioni, a quelle parole, a quell'atteggiamento premuroso nei suoi confronti. In qualche modo Liam riuscì a penetrare la rigida corazza che Summer era andata costruendosi negli ultimi tempi, come reazione alle esperienze negative accumulate una dopo l'altra. Si lasciò andare anche lei alle emozioni, liberandole con nuove lacrime che alleggerirono il suo cuore.

Si aggrappò improvvisamente all'ampio torace del ragazzo, forte abbastanza da sopportare e cullare quella marea di sentimenti e stati d'animo contrapposti. Rimasero così abbracciati per parecchio tempo, immobili come l'ambiente circostante, quasi surreale nel suo silenzio e nella quiete avvolgente. Quando il corpo di Summer smise di essere scosso dai singhiozzi, si staccò da Liam per asciugare le guance rigate di lacrime. Stava già leggermente meglio.

Trovò la forza di sorridere a quel ragazzo tanto paziente e disponibile, gratificandolo per esserle stato così di sostegno in un momento tanto difficile.

-Basta piangere- disse la ragazza ad alta voce, più a se stessa che a Liam, cercando di ritrovare la forza d'animo che la caratterizzava.

-Sono d'accordo- convenne Liam, accarezzando dolcemente le sue guance rosee -i tuoi occhi sono più belli quando sono liberi dalle lacrime.-

Il cuore di Summer ebbe un fremito all'udire quelle parole, ma distolse lo sguardo vagamente imbarazzata, muovendosi nervosamente da un piede all'altro mentre cercava un qualsiasi argomento di conversazione. Era ancora troppo presto per quel genere di dichiarazioni.

Si guardò attorno distrattamente, osservando le alte mura dell'edificio universitario che si stagliava imponente davanti a loro.

Intorno alla sede principale si diramavano vari vialetti che conducevano ai singoli dipartimenti e ai dormitori, tutti rigorosamente bui e silenziosi a quell'ora. Un luccichio in quella fitta oscurità attirò però l'attenzione di Summer. In cima ad uno dei dormitori, dove probabilmente si apriva una grande terrazza, una fievole luce era rimasta accesa, illuminando le pareti con un debole riflesso ondulato.