you're mine - charles leclerc

1. «ehi piacere.»

Monaco, maggio 2021

Nonostante cominciasse già a fare caldo, nell'ultima settimana la città ospiti uno dei gran premi attesi del resto del campionato di formula uno.

Anzi, permettetemi di dire, uno dei più costosi di tutta la stagione.
Con Max in testa ai gran premi, non sarà esattamente facile ottenere punti e consolidarsi in campionato, anche se, le cose possono ribaltare.

Aggiungo anche che in quella settimana si svolgeva anche la famosa sfilata in cui ogni euro veniva dato alla beneficenza, che dire il vero, aiuta tante persone in difficoltà.

Nonostante ci sia andata un paio di volte, non mi aveva entusiasmata anche se il pensiero di vedere dei piloti sfilare mi faceva capire che la formula uno aveva dei ragazzi altroché carini, avevano decisamente un fisichino che non avrei mai nominato.

Ho detto... fisichino? Ah già, alcuni di essi avevano decisamente un bel fisico, mostrando alla grande i loro muscoli in ogni evento vi fosse richiesto.
Tra l'altro... Mi era parsa l'attenzione di avere un certo occhio da parte di alcuni piloti, nulla di strano, ma da uno in particolare...

Leggo, Monaco, classe 1997, è in scuderia Ferrari, ha collezionato due podi, viene considerato il personaggio con costume di banana, ha una fidanzata, e di cognome fa Leclerc.

Avete sentito benissimo. Intendo Charles Leclerc, quello che per ottenere una pole non gli basta poco, al massimo cerca di non sbandare in piste come il circuito cittadino di Monaco, ormai è una fissa abitudine, ma non vorrebbe che gli accada di nuovo un altro sfortunato anno.

Avete letto bene, pregate che non gli accada anche quest'anno, giuro su Dio che non accadrà mai.
Del resto, oggi, 18 maggio, ne abbiamo da discutere.
Comunque, tra parlare di una cosa e l'altra, mi è venuto in mente che oggi ci sarebbe stato il primo sopralluogo dei piloti all'evento del 23 maggio.

Mi vesto, prendo le chiavi della macchina, e cammino verso il parcheggio. Ormai qui a Monaco è usuale avere un parcheggio per tutti i cittadini e non, quindi non intralciamo la strada per altri motivi.
Dopo un quarto d'ora, arrivo nel grosso parcheggio di tutti i piloti, il mio lavoro sarà ispezionare chi passa tra piloti e di accettarmi che ci siano tutti quanti, dalla A alla Z.

Mezz'ora dopo, il mio lavoro comincia.
Lando c'è, George (che occhiolino che mi ha fatto) c'è, tutti ci sono... Ma Charles e Carlos dove sono?

"Brutto imbecille, ma le chiavi?" Si presentò Mattia Binotto, che ormai mi conosce fin sopra le mie dita, anche se lavoro alla Williams a chiamata, mi danno da fare.

"Mister, ecco le chiavi, le tenga" si presentò Carlos ovvero "SMOOOOOOOOOOTH OPERATOR", che poi ha un accento spagnolo perfetto, lo adoro mucho!

"Ehi piacere, mi metta come
C H A R L E S
L E C L E R C."

disse, senza aver ripetuto bene il nome.
"Sto qua dice di essere...?" Chiesi, ormai era una bruttina abitudine di essere così.

« Scusami, il mio amico, si chiama Charles, mi presento sono Carlos. »
...
Il vento fa cadere fogli a terra.
...
«Charles quando vede donne nuove è così, al massimo per poco tempo, dopo si sghiaccia.
È un po' testardo e non fa spelling corretto del suo nome » aggiunse.