1| Last Christmas

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«Max!» lo chiama Victoria a gran voce, attirando la sua attenzione. «Max, sono cinque minuti che ti chiamo.»

Il giovane olandese blocca lo schermo del telefono, sul quale tiene lo sguardo fisso più o meno da tutta la sera e rivolge un'occhiata spaesata a sua sorella. Non riesce proprio a fare a meno di rileggere quel brevissimo scambio di messaggi con Astrid, quella rossa tutta matta con cui ha condiviso il viaggio due giorni prima. Il pensiero che sia stata lei a cercarlo lo ha fatto sorridere come uno scemo per tutta la durata della cena e del pranzo con i parenti. É stata una vera sorpresa, del tutto inaspettata. Aveva appena parcheggiato l'auto fuori dalla villetta di suo padre quando ha avuto anche lui l'idea di cercarla sui social. Appena ha notato il suo messaggio tra le richieste - non sa neanche lui come - ha sentito un tuffo al cuore. Non ha potuto fare a meno di pensare a lei per tutto il viaggio da Liegi ad Hasselt, le è rimasta impressa in mente. Dopo averla lasciata di fronte alla sua bottega e aver ripreso il viaggio, d'un tratto l'abitacolo della sua macchina gli era sembrato infinitamente vuoto e solitario.

Adesso però non sa come gestire la cosa, dopo averle augurato buon Natale la conversazione non è più andata avanti.

«Papà vuole fare la foto di famiglia, adesso» sottolinea Vic, esortandolo a seguirla davanti all'albero, dove la famiglia Verstappen è già posizionata davanti alla macchina fotografica.

Il Natale per lui è l'unico momento in cui può staccare la spina, lontano dai riflettori e dalla pressione del campionato, anche se suo padre non perde occasione per ricordargli che il prossimo anno dovrà dare ancora di più.

Si posiziona tra sua sorella, che tiene in braccio l'ultimo arrivato in casa Verstappen e Jos che è al centro, da vero capofamiglia quale si sente. La compagna di suo padre fa partire un paio di autoscatti e alla fine riescono ad ottenere una buona foto nel giro di cinque minuti. Nuovo record si dice Max.

Il suo piano è quello di sgattaiolare via, di nuovo sul divano, per continuare a fissare quella conversazione composta da soli due messaggi e rimuginare sul da farsi, ma Vic lo afferra per un braccio, mandando tutto a monte e intimandogli con lo sguardo di fermarsi a tavola con loro. Alla fine Max si arrende senza opporre troppa resistenza, in fin dei conti non ha trascorso molto tempo con la sua famiglia da quando ha messo piede in casa.

«Allora Max, come è stato trascorrere tutta la vigilia in macchina?» esordisce sua sorella, che ha intuito che qualcosa lo turba.

«Non male» fa spallucce lui, già annoiato da una conversazione che deve ancora cominciare.

Non ci riesce proprio a rimanere inchiodato su quella sedia, mentre la sua testa sembra scoppiare di pensieri. In quel momento vorrebbe solo entrare nella sua monoposto e sfrecciare su un circuito. Quello è l'unico modo che conosce per svuotare la mente e concentrarsi su altro, per chiudere la vita fuori.

Fa strisciare violentemente la sedia sul pavimento e si alza in piedi, mettendo su un'espressione appesantita.

«Ho bisogno di fare due passi per digerire» inventa, in modo davvero poco credibile per quel poco che ha mangiato e senza sentire alcuna risposta afferra il cappotto dall'attaccapanni e si ritrova nel cortile della villetta.

L'aria punge sul suo viso ed è sicuro che la sua pelle delicata si sia già arrossata per il gelo. La neve cade ancora copiosamente sulla città, ma la bufera sembra essersi placata. Max pensa di non aver mai ringraziato così tanto l'universo per avergli mandato contro una tempesta di neve proprio il giorno della sua partenza. É successo tutto molto velocemente nelle ventiquattro ore precedenti e se all'inizio, quando ha quasi investito Astrid, era già seccato da quella ragazza e dagli imprevisti che gli stava causando, in men che non si dica quel suo viaggio noioso e interminabile si è trasformato nell'avventura più divertente dell'anno. É quasi convinto che quel guasto all'olio se lo sia immaginato e che probabilmente sia stato solo un altro aiuto dall'universo - o da qualsiasi cosa sia - per trascorrere qualche ora in più con Astrid.

All I want for Christmas is you// Max Verstappen short novel  Where stories live. Discover now