Capitolo 5

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Piango, gocce che solcano il mio volto, occhi aperti fissi nel vuoto, mi chiedo il perché ma non trovo risposta. Tu non sei qui... mi stai odiando, non posso far niente, devo solo aspettare. Il tempo passa, troppo lentamente. Basterebbe una sola tua parola per ritornare a vivere, ma adesso c'è solo silenzio.

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Mentre l'angoscia sta iniziando ad invadere il mio corpo, mi precipito di
corsa verso il bagno per cambiare i miei indumenti, e legare i capelli in una lunga treccia.
Non ho tempo da perdere, devo solo arrivare da Judi.

Jennifer mi osserva dallo stipite della porta, mentre mi affretto a finire.
Prendo il mio telefono dallo scaffale e vado dritta nel salone per dirigermi di fronte la porta.

-"Jenni ti racconto tutto, ci sentiamo" dico a lei mentre esco da casa.

Non ho ancora realizzato il fatto che Judi al telefono piangeva, quindi qualcosa deve essere andato per forza storto.
Cammino a passo veloce, quando finalmente un messaggio mi indica l'indirizzo.

Smetto di camminare dopo aver letto la via, e respiro in maniera irregolare.

-"Cosa.." dico sussurrando.

Tante idee e ipotesi iniziano a formularsi nella mia mente, cos'è successo a Zayn?

In un modo o nell'altro, mi ritrovo sempre a dover correre per questo posto, sembra che il destino si prenda gioco di me.

Il vento gelido mi colpisce in volto facendomi sussultare per i brividi.
Cazzo, adesso come faccio a raggiungere il posto?

Non mi resta che chiamare Alicia.
Chi meglio di lei, può portarmi lì?
Invio un messaggio veloce, spiegandole la situazione, e in poco tempo ricevo una risposta.

Tiro un sospiro di sollievo, e aspetto il suo arrivo sotto casa mia.

Sono frustata, sopratutto in questa settimana, quando sorge un problema, e come se tutti gli altri volessero fare lo stesso.

Il clacson di una macchina mi fa riprendere, e finalmente vedo Alicia.
Entro svelta nella sua auto, e subito partiamo.

-"Hai il turno stanotte?" chiedo mentre mi allaccio la cintura.

-"Si, quindi rimarrò io là" dice poco sicura.

L'angoscia é terminata, adesso posso fronteggiare con questo enorme palazzo che si presenta sotto ai miei piedi.

L'ospedale.

Devo farmi forza, e sperare che tutta vada bene.
Alicia che conosce alla perfezione ogni parte di questa struttura, chiede informazione ad una collega, e finalmente possiamo andare verso la nostra stanza per controllare la situazione.

Arriviamo dritte nella stanza 3 dove fuori si trovano tutti.
Judi è a pezzi che piange nelle braccia nella donna che presumo sia la mamma di Zayn.
Liam, Louis e Niall sono seduti e si legge sul volto un'espressione vuota.
Quest'ultimo mi vede arrivare, e si alza da terra.

Tutta questa situazione non aiuta affatto.

Niall si avvicina a me, e senza dire altro mi racchiude in un abbraccio, ne avevo bisogno.
Rimango così per un po, quando decido di andare da Judi.

Le vado incontro, e subito si fionda nel mio petto iniziando a singhiozzare.
Cerco di calmarla massaggiando la schiena, ma la sua disperazione non vuole cessare.

-"Shh, va tutto bene" sussurro cercando di alleviare la situazione.

-"É stato uno s..stronzo" dice lei mentre si asciuga il naso col fazzoletto.

-"Com'è successo?" chiedo cercando di avere spiegazioni.

-"Uno stronzo che guidava all'impazzata è andato praticamente sopra l'auto di Zayn" dice lei ricominciando a piangere.

-"E adesso in che stato é?" dico iniziando a preoccuparmi.

-"É...é...in..c...coma" dice mentre si accascia per l'ennesima volta a terra.

Mi porto le mani nella bocca per lo shock, non mi sarei mai aspettata una notizia del genere.

Vedete in un giorno come tutto può cambiare?
Come una chiamata, una notizia, può rovinarti la giornata?
La vita é imprevedibile e durante queste situazione la forza svanisce e si impossessa il dolore.

________

Siamo tutti fuori ad aspettare, è passata circa un'oretta e ogni tanto mi è passa per la mente di consolare la madre di Zayn che é distrutta.
Non oso immaginare che dolore si provi nel vedere  il proprio figlio chiuso in una stanza, mentre é in coma, e non sai se si risveglierà da questo incubo.

Dopo ore di impazienza il dottore finalmente varca la soglia e con una cartella nelle mani ci osserva tutti.

-"Siete tutti per questo ragazzo?" dice il dottore mentre si rimette gli occhiali.

-"Si, come sta?" disse il padre di Zayn che si è alzato dalla sedia turbato.

-"Voglio essere sincero con tutti voi, é in coma é non sappiamo né quando si risvegliare né se lo farà" dice mentre guarda in basso.

Louis da un pugno al muro e Judi ritorna a piangere di nuovo.
Il padre di Zayn sembra aver smesso di parlare, e perfino la madre tiene gli occhi chiusi per il dolore.
Il terrore è nei occhi di tutti noi, il silenzio e gli sguardi di dolore sono le uniche cosa visibili in questo corridoio.

Lacrime amare scendono dai miei occhi, e voglio solo portare indietro il tempo per impedire tutta questa tragedia.

-"Faremo il possibile" dice il dottore congedandosi da là.

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Non so quanto altro tempo sono rimasta là a fissare il muro e a sentire voci spezzate e telefonate senza sosta dal telefono di tutti.
Sto impazzendo, e non posso più stare in questo spazio.
Devo prendere assolutamente aria ed elaborare meglio la cosa.

Mi alzo da quella sedia e cerco di sollevare Judi che è in stato di shock.

-"Vieni con me" dico mettendo un po forza.
Mi impedisce di farla alzare e lascia la mia presa.

-"Voglio solo stare qua" dice con quel poco di voce che le è rimasta.

Annuisco con la testa e piano piano mi dirigo verso la fine del corridoio sotto gli occhi stanchi di tutti.

Mentre sto svoltando l'angolo,  inciampo sui miei stessi piedi e alzo la testa per osservare il fisico imponente che mi ha sostenuta con una grande forza.

I miei occhi si spalancano per lo stupore e in quell'istante cancello dalla mia testa ogni cosa, ogni ricordo, ogni pensiero.
Sono solo focalizzata sulla figura che mi si presenta di fronte.

Oh merda.

Penso in quell'istante.

HOPE 2Where stories live. Discover now