Capitolo 1

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Mi trovo distesa sul letto della mia stanza e non riesco ancora a capacitarmi che ormai sono sola.Mi chiedo come ho fatto a perdere tutti,..(ah ..no aspetta lo so)..ho ucciso un sacco di persone,  alcune sono morte per le mie azioni e altre per la guerra che ho procurato; alcuni dicono che sia stato un bene, per la città,  per la popolazione e per il corso del tempo che andrà avanti in pace. Le persone ora hanno un sonno tranquillo mentre prima ci alzavamo dal nostro letto con  la paura, il terrore, di fare un passo falso e morire.
Nonostante tutto mia sorella la mattina era sempre felice , era curiosa di sapere cosa sarebbe successo durante il giorno, diceva sempre che avresti potuto avere la possibilità di incontrare qualcosa o qualcuno che ti avrebbe cambiato la vita,aveva voglia di vivere,di imparare, di concludere un ciclo che aveva iniziato da soli 14 anni chiamato vita,purtroppo questo ciclo si è spezzato prima del previsto, prima che potesse goderselo,prima che potesse arrivare al traguardo...ricordo come guardava quando le parlavo dei miei problemi era l'unica che mi capiva devvero.
Mi lascio cadere di nuovo con la testa nel cuscino e cerco di reprimere dei singhiozzi inevitabili
Gale... non sono arrabiata con lui per aver progettato quelle bombe ( d'altronde non era stato lui a dare l'ordine di farle sganciare pur sapendo che c'erano i paramedici ad aiutare ) ma perché mi ha abbandonata anche lui ...lui l'unica persona che potevo definire amico forse era più di un amico , sinceramente non so che cosa faccia ora. Mamma.... penso ,lei si è lasciata andare di nuovo non è riuscita a sopportare la morte di Prim...

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