-4- La spinta dell'odio

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Continua a diluviare forte. Sto sfrecciando sulla bicicletta e penso che stia per rompersi ma, invece, arrivo finalmente a destinazione. Cerco di frenare senza far troppo rumore. La pioggia copre ogni singola mia mossa. Forse è qui per proteggermi. Poso la bicicletta accuratamente e varco il cancello silenziosamente. Guardo l'orologio nero che si illumina appena lo tocco. Sono le 11: 27.

Per oggi la fortuna è dalla mia parte. Bene! 

Prendo la strada per andare alla villetta accanto, dove il dormitorio mi aspetta. Tra esattamente tre minuti le lezioni saranno praticamente terminate, quelle mattutine del lunedì. Tra tre minuti esatti tutte le ragazze dell'Accademia non saranno più a lezione bensì nei loro dormitori a fissarmi

Corrugo la fronte e mi viene in mente uno strano particolare. Come fatto Mattia a saltare le lezioni? Dopotutto l'ho visto entrare in classe prima di sgattaiolare ... Sicuramente mi nasconde qualcosa.

Cerco di non pensarci,tanto me lo spiegherà al nostro "appuntamento" in sala strumentale.

Stento ancora a credere che un tipo così solitario e testardo mi abbia invitato a rivederci dopo solo mezz'ora di conversazione... Fiondo la custodia sul letto e quasi dimentico che tra due minuti tutti mi vedranno completamente fradicia e si porranno sicuramente delle domande. Sento la porta del dormitorio spalancarsi e un tonfo di passi avanzare proprio verso di me. Guardo l'orario ma mancano ancora due minuti all'ora X. Vedo Sally,di nuovo. 

Diamine! Sarà la quarta volta nell'arco di tre ore che la incontro.  Il suo letto doveva proprio essere accanto al mio ? Me lo chiedo guardando con disprezzo la targhetta appoggiata accuratamente sul letto vicino al mio.

Stavolta è da sola, anche se avrei giurato ci fosse qualcun altro con lei. Sembra molto sorpresa di vedermi e non so se sia perché non è ancora riuscita a realizzare la mia presenza qui o perché  sono fradicia e la sto guardando storto. Forse più per  la seconda ipotesi. Comunque nessuno deve sapere della mia "fuga" e nemmeno che sono stata con Mattia.

Deve essere un segreto cosi'come la fuga di Mattia dalle lezioni. Meglio non metterlo i guai. Anche volendo parlarne non lo farei mai e poi mai con una svitata, egoista ed egocentrica come Sally.

<<Il professore di violino ha voluto che ti dicessi... Che vuole vederti. Non farti illusioni, lo fa con tutti i nuovi arrivati. Devi sostenere una specie di "prova". E per tua fortuna, il professore ha deciso di essere buono con te.>> Dice freddamente e capisco che un po' mi invidia.

<<Perché dite tutti che non devo farmi "illusioni"? Insomma, sono qui per intraprendere la tua stessa strada.>> Le rispondo, accarezzando la custodia.

<<Bisogna avvertire certi nuovi arrivati. Ti dico che qui la strada non è semplice. E che devi impegnarti. E per favore, non distrarmi dal mio obiettivo. Comunque dovresti ringraziare il prof che,mai prima,a un nuovo studente, aveva assegnato qualcosa di così facile. E' stato buono con te mentre con altri una vera bestia.>> Lo dice come se lo sapesse e capisco che con lei il professore non si era comportato così bene.

Le avrà sicuramente assegnato qualcosa di impossibile da suonare.

<<In che senso "buono" con me?>> Dico, alzandomi di scatto.

<<Non hai capito?!>> Esclama lei, stufandosi. <<Ha deciso di farti suonare un brano semplicissimo.>> 

<<Sarebbe?>>

<<Einaudi: Experience. Ha deciso di farti esibire anche con l'accompagnamento in base.>> Me lo dice con rabbia e nervosismo. 

<<Tu chiami "semplice" Experience?!>> Dico io, in preda al panico.Altro che "buono" e perdipiu' si era messo in testa l'idea di farmi esibire senza preavviso. 

Le illusioni del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora