Voci interiori

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Capitolo ventitré.

- Nonna per l'amore di Dio, è solo una cena non sto mica andando agli oscar. -

- No tesoro, metti la gonna! Fallo per nonna. -

Sì, così mi avrebbe stuprato sin da subito.

- Nonna, no. - sospirai. - Questo non è un appuntamento, io non mi vestirò elegante e doveva essere una cena a tre, non per noi due, quindi mi metterò i pantaloni. - dissi prendendo i pantaloni dalle sue mani, - Intese? -

- Ma tesoro, sareste così carini insieme!- replicó mia nonna quasi piagnucolando. Sembravo io quando fangirlavo per il mio otp preferito.

- Nonna, come te lo devo dire che ci odiamo? -

Vi odiate così tanto che vi baciate, certo.

Scossi la testa al quel pensiero, poi ripresi a vestirmi.

- Beth hai dimenticato Sam, vero? - chiese mia nonna seria.

Infilai i pantaloni, poi realizzai la domanda. Avevo davvero dimenticato Sam?
No che non lo avevo dimenticato, come poi?

Cogliona, l'hai dimenticato!

Cavolo. Poi realizzai, che per tutti quei giorni non gli avevo mai dedicato un secondo del mio tempo, e ora che sto parlando di lui, non provo più dolore.

- Vedi tesoro, lo hai dimenticato. E secondo te perché? - mi fece girare verso di lei. - Ammettilo a te stessa. -

- Nonna no. Se dico una cosa è così. L'ho dimenticato ma non per Niall. Insomma guardaci, ci odiamo. E se ci sono stati momenti di dolcezza sono stati un puro caso, d'accordo?

Che stupida.
Oh ma ti stai zitta brutta voce interiore?

- Perché è così. Io e lui ci odiamo. Fine della storia. -

Mia nonna sospiró e poi andò in bagno.
- Non dirmi poi che non te lo avevo detto! -

Ora fui io a sospirare, presi il cellulare e notai che era passata un' ora esatta, quindi questo significava che era ora dell'appunt-, cena.

Uscii dalla stanza e trovai Niall che mi stava aspettando fuori la porta.
Aveva una giacca grigia elegante ma semplice, una camicia bianca e dei jeans. Rispetto a me era molto più regale, io avevo messo un maglione rosso e dei jeans.
Mi sentii in imbarazzo davanti alla sua incantevole bellezza. Perché dovevo ammetterlo, Niall era davvero bellissimo.

- Vedo che 'non facciamo la cosa importate' lo hai preso di parola. -

Ritornai sulla Terra in quel momento poi cercai di sistemare i miei vestiti. - Beh, si. Mentre tu sei abbastanza.. Okay. -

- Sono solo questo? Okay? - rise.

- Abbiamo detto cose non importanti, e che non importanti siano. -

- Allora non posso dirti che stai benissimo? -

Sorrisi a quelle parole, imbarazzata. - Questo lo devi dire, altrimenti non avremmo fatto la metà del conto.-

- Davvero secondo te , ti avrei fatto pagare il conto? -

Alzai un sopracciglio per rispondere.

- Ah giusto, - abbassó la testa. - non è un appuntamento. Questo momento assomiglia tanto quando abbiamo fatto il patto. - rialzó la testa sorridendo e quasi non rischiavo un infarto.

Beth per l'amor di dio vuoi svegliarti?
Zitta tu.

- Ecco perché non siamo fuori patto. Andiamo? -

Lui annuì, e così insieme scendemmo le scale verso la hall.

Trovammo Clorena al banco che stava parlando con una sua collega, ma appena vide Niall gli si accollò sopra, senza notare che ci fossi anche io.

- Niallerino, stasera sono libera. - disse lei mordendogli un orecchio, poi gli fece un occhiolino.

- Allora dopo cena vediamoci nella tua camera. Ho un impegno con Beth e poi festeggeremo il mio viaggio a Firenze insieme. Okay piccola? -

Lei a quelle parole gli bació le labbra e poi atteggiandosi come un'oca ritornó al banco.

Davanti a questa scena e alle sue parole, provai una sensazione all'inizio di gelosia, alla fine di vero e proprio dispiacere.
Per lui ero un impegno, non avrebbe festeggiato questo viaggio con un piatto di pasta con me, bensì scopandosi una ragazza che, nonostante le sue ''eccellenti'' doti intellettive, era molto meglio di me, ammettiamolo.

Lui come se non fosse niente si giró verso di me e io in risposta roteai gli occhi, gesto che lo fece ridere.
Ma io non ero scocciata, ero tutto il contrario. Perché la sera prima baci una persona e l'altra la passi con una puttana?
Poi mi resi conto che puttana non era lei bensì lui. Era un grandissimo egoista, usava le persone e non aveva valori nella vita. Come poteva nonna a dubitare del mio odio verso di lui?

Tutta questa storia mi fece convincere ancora di più che io in realtà odiavo Niall Horan.

Lo raggiunsi convincendomi ancora di più di quello che provavo veramente nei suoi confronti.
Odio.

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Eccoci con un capitolo prima di Pasqua! Innanzitutto buona Pasqua a tutti, mangiate tanta cioccolata e mandate a quel paese le calorie 💆💞

Grazie per il supporto che date alla FanFiction! Non smetterò di ringraziarvi, pensavo che non me l'avrebbe calcolata nessuno, quando invece siamo quasi alle 20k visiteeee😻

Mi fa piacere che vi sia piaciuto il capitolo precedente, l'unica cosa che mi preoccupa sono i commenti, non vorrei che mi abbandoniate proprio ora che le cose si fanno interessanti! Fidatevi😏
Dico questo perché so che posso scrivere molto meglio, diciamo anche però che in un contesto del genere un linguaggio forbito non ci sta molto 😅

Non si capisce che ha Beth, è abbastanza lunatica, per non parlare di Niall💃 in ogni caso, se nei capitoli precedenti sembrava che si stessero addolcendo, ecco qui che Beth dice di odiarlo💪

Per il prossimo aggiornamento se ne parla dopo il 13, sempre se al mio ritorno da Praga le prof non mettano compiti a scuola 😳
Ma sopratutto se torno viva visto che io ho una paura pazzesca degli aerei, poi con il fatto della Germanwings avvenuto recentemente mi fa andare ancora di più in panico 😥

Anyway, mi fa piacere che alcune di voi mi abbiano scritto su Twitter, se volete parlare un po' sono qui 💘

Alla prossima,

- Annalisa 💫

12 || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora