Regalo mio più grande

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Capitolo trentacinque.

Non esistevano parole in grado di spiegare le mie emozioni durante quella silenziosa mezz'ora, mia nonna guardava un punto fisso al di fuori del finestrino, alcune volte si girava verso di me per rivolgermi un sorriso, ma io sapevo com'erano davvero i fatti. Poi, c'era Niall che era preso dalla stazione radio, trasmettevano la finale di una partita di calcio, anche se riguardavano due squadre italiane; anche lui voleva smorzare l'ansia.

Speravamo entrambi in qualcosa di particolare insieme? Volevamo solo dimenticare i nostri errori?
Una cosa era certa: volevamo la felicità di mia nonna. Forse distrarsi con del buon cibo italiano era un'ottima idea.

Optammo per quella trattoria trovata nel centro di Firenze qualche giorno prima.  Incredibile credere che giusto un paio di giorni fa ero a cercare una scappatoia da Niall perché non lo sopportavo, ora la sto cercando si, ma disperatamente, perché se prima era un capriccio adesso era un bisogno sia per me, e penso anche per lui.

# E adesso, sospendiamo la diretta con della musica: una grande hit di una voce italiana conosciutissima ed invidiata da tutto il mondo #

Sbuffai pensando che fosse un ennesimo rapper che non se lo calcolano manco le lumache, montatissimo e che scrive solo canzoni riguardanti sesso e drink provati con una bionda col col sedere più grande del Colosseo.

# Voglio farti un regalo,qualcosa di dolce ,qualcosa di raro ,non un comune regalo, di quelli che hai perso ,o mai aperto o lasciato in treno ,o mai accettato! ~#

- Ah, ecco di nuovo lui. - esclamò Niall interrompendo il suo stato di trans. - Lo trasmettono sempre,  a furia di ascoltarlo ho imparato il testo di questa canzone. -

# Di quelli che apri e poi piangi,che sei contenta e non fingi , in questo giorno di metà settembre, ti  dedicherò, il regalo mio più grande ~ #

Fui rapita da quel momento.
La voce di Niall era così cristallina che riaprì tutti i miei sensi e persi la sensazione del terreno.
Alla radio c'era Tiziano Ferro, conoscevo alcune sue canzoni perché Jennifer amava documentarsi sugli artisti stranieri ed io rimasi impressionata da questo.
La dolcezza dei suoi testi mischiati alla voce calma di Niall furono una doccia fredda. 

Fredda perché capii che non c'era una vera via fuga di uscita da lui.

# Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente perchè ~ #

- Trattoria di " Tiffany e co. " - la risata di mia nonna mi fecero cadere dal paradiso, una bella caduta di culo però, - parcheggia canterino, la nonnetta ha fame! -

# Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però se ho nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai partenza
Regalo mio più grande
Regalo mio più grande ~#

***

Stavamo aspettando la nostra ordinazione da quasi tre quarti d'ora, forse avevo esagerato nel chiedere due arrosti. Ma ehi, avevo fame.

- Signore, dopo questo pranzo temo proprio di dovervi lasciare,  - disse il biondino controllando qualcosa sul cellulare - il mio volo è stato anticipato ad oggi. -

Percepii un tuffo al cuore, stavo iniziando a realizzare che quelle sarebbero state le mie ultimissime ore con lui.

- Niall, non c'è problema. Ma adesso godiamoci questo moment- s'interruppe mia nonna guardando un quadro alle mie spalle.

12 || Niall HoranOù les histoires vivent. Découvrez maintenant