Sospiro

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Non posso sentirti o vederti, ne toccarti; ma sei in me.

Ricordi indistruttibili albergano in ogni centimetro del mio essere,

in ogni riflesso dei miei occhi, nel sentore di primavera o nel freddo dell'inverno.

O in una goccia di pioggia, quella che scorreva sul vetro, appannato dai nostri respiri.

Tutto evoca il palpitare di quegl'attimi indelebili, scolpiti nel cuore, nell'anima.

Il passare del tempo non affievolisce il dolore, ma il ricordo è ancora dolore.

Così il fruscio quieto dei tuoi passi nudi su quella moquette e la tua silhouette,

mi infiammano come allora e il duro lamento della mia essenza mi lascia senza fiato.

Sospiro.

E nella visione ti giri sorridendo e te ne vai sul vento e ti perdi nel crepuscolo.

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