Luna Crescente

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Sto ballando con un uomo di cui non so minimamente nulla, ma per qualche strano motivo mi sento al sicuro tra le sue braccia.
Tuttavia c'è un grosso problema: ci stanno fissando tutti.
Nessuno escluso anche quell'arrogante di Byron.

" Non guardarlo. Non fargli capire che la tua è una tattica per farglielo apposta. Lasciagli credere che tra noi ci sia qualcosa. Anche se non vuole ammetterlo e ti ha chiesto di stare lontani, è pur sempre il tuo compagno e se fossi al posto suo, avrei già dato di matto. Infatti scommetto che in questo momento gli si stiano contorcendo le budella dal nervoso."

Con la coda dell'occhio do una sbirciatina in direzione di Byron per capire se effettivamente la situazione gli dia fastidio.
Noto con piacere che il bicchiere di vetro che tiene in mano si è appena frantumato.
Allora funziona.
Ora sì che sono soddisfatta.

Mi giro di nuovo verso il mio accompagnatore e cerco di concentrarmi su di lui stavolta.
All'epoca dei fatti, durante il nostro primo incontro non ho mai saputo niente su di lui, solo una cosa ho potuto notare: i suoi occhi rossi da Alpha.

Perciò è a capo di un branco? Ma quale?
Sembra che nessuno lo conosca, lo fissano tutti con curiosità come se fosse sbucato dal nulla e nessuno lo abbia mai visto prima d'ora.

" Come fai a somigliarle così tanto..."

Cosa? Alzo la testa di colpo e lo guardo dritto negli occhi. Noto un velo di tristezza nel suo sguardo, forse malinconia?

" Scusa, mi sono lasciato scappare una frase di troppo. Tuttavia prima o poi dovrai comunque sapere la verità su di me e sul perché io sia qui.
Athena voglio essere schietto con te, io ho bisogno del tuo aiuto, è da millenni che aspetto di conoscerti. Anni fa eri troppo picciola quando ci siamo incontrati ma adesso sei abbastanza adulta per adempiere alla missione che ti affiderò."

Ma di cosa sta parlando? Missione? Millenni?
Ma quanti anni ha questo tizio?
Può un licantropo vivere per tutto questo tempo? Certo siamo una razza longeva ma mi sembra assurdo ciò che dice.
È impossibile, sicuramente mi sta prendendo in giro eppure... come mai la sua espressione è così seria se si tratta di uno scherzo?

" Ascolta, io ti sono grata per avermi salvato la vita. Se non fosse stato per te quel lupo solitario mi avrebbe uccisa però... le tue parole mi sembrano senza senso, non hanno la minima logica."

" E dei tuoi sogni che mi dici allora? Neanche quelli hanno una logica? Tieniti forte tesoro, perché quelli c'è l'hanno eccome."

Come fa a sapere dei miei sogni?
Come fa ad essere a conoscenza della parte più intima di me stessa? Non ne ho parlato con nessuno, non ho mai raccontato ad anima viva di quell'uomo che, prepotentemente ogni notte viene a trovarmi appena chiudo gli occhi.

" Tu chi sei...?"

Mi fermo di colpo. Il nostro ritmo viene interrotto bruscamente. Adesso non ho più voglia di ballare. Devo sapere chi ho di fronte. Devo conoscere la sua identità ad ogni costo.

" Athena, sono io quell'uomo che ti tende la mano e che tu cerchi disperatamente di afferrare per poter vedere il mio volto. Sono io l'enigma del tuo sogno."

Guardo il suo sorriso, la sua bocca. Non mi ci ero soffermata prima, ma quella è l'unica parte dell'uomo misterioso che sono riuscita a vedere e che adesso sovrapponendole coincidono perfettamente con colui che ho di fronte.
Finalmente conosco il suo viso, dopo tutto questo tempo. Pensavo fosse solo frutto della mia immaginazione, del mio inconscio, invece è reale, lui esiste davvero.

La Maledizione della Prima LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora