You stole my heart.

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Ashley

"Zayn.." iniziai con voce tremante, ma lui mi interruppe bruscamente. 

"Dio Ashley, sei l'ultima persona da cui mi sarei aspettato.. cazzo!" 

Era furioso.

Potevo percepire i suoi piedi percorrere avanti e indietro il pavimento.

"Non so neanche perché sto parlando con te. Sei l'ultima persona che adesso.." terminò la frase con un ringhio di frustrazione.

"Mi dispiace." piagnucolai, abbassando il volto. 

"Non mentirmi cazzo. Non ti dispiace, perché sei un'egoista!" controbatté.

Le sue parole mi colpirono come uno schiaffo in pieno viso.

"Cosa? Non è affatto vero, io.." iniziai. 

Ma lui non si fece problemi ad interrompermi di nuovo.

"Sei incredibile, Ashley. Mi hai promesso un sacco di stronzate e in questi mesi non hai fatto altro che mentirmi." 

Le sue parole vennero seguite da un rumore acuto. Aveva calciato qualcosa.

"L'ho fatto per te! Avevi già i tuoi problemi a cui pensare e non volevo.." provai, ma ovviamente non riuscii a terminare la frase.

"Stronzate! Ancora stronzate! Sophie è un mio problema e tu non avevi il diritto di nascondermelo per così tanto tempo. Che razza di.." sbuffò.

Il cuore mi martellava nel petto. Avevo paura. Avevo una tremenda paura di averlo perso a causa della mia ennesima bravata.

"Chi.. chi te lo ha detto?" chiesi, con un filo di voce. 

"Vuoi sapere chi me lo ha detto, Ashley?" chiese ironicamente. "Cameron! Perché cazzo, tu neanche mi avevi detto che in quella fottuta città ci fosse anche lui." sbottò.

Mi venne da morire. Non da svenire, da sotterrarmi letteralmente sotto terra. Che senso aveva? Perché Cameron avrebbe dovuto parlare con Zayn? Era stato Dean a chiedergli di farlo?

"Volevo dirtelo." dissi, chiudendo gli occhi e cercando di raccogliere le idee nella mia mente confusa. Avevo il caos in testa. "Certo." una risata amara lasciò le sue labbra.

Iniziai ad innervosirmi. Lui non si metteva nei miei panni, non sapeva un accidente. Non sapeva neanche che Sophie aveva cercato di andarsene senza neanche salutarlo, ma adesso lo avrebbe scoperto.

Non riflettei quando aprii la bocca, ma una volta che le parole iniziarono ad uscire, non riuscii più a fermarle.

"Non è quella che credi, Zayn. Io non te l'ho mai detto, ma il giorno in cui se n'è andata, stava per farlo senza averti salutato. Senza neanche averti messo al corrente del suo trasferimento." gli spiegai.

"Sono stata io a dirle che doveva assolutamente avvertirti, ma lei non aveva il coraggio. Non ti ha amato come credi tu." terminai, probabilmente con una bugia.

Seguirono secondi di silenzio in cui io mi domandai che cosa ci sarebbe successo. Se la nostra amicizia sarebbe sopravvissuta anche quello.

"Sei l'ultima persona che può darmi lezioni sull'amore." disse, prima di terminare la telefonata.

Quella sera andai al bar di Grace. Le dissi che avevo fatto un casino. Lei mi prese fra le sue braccia senza chiedermi spiegazioni ed io gliene fui grata.

Poi mi versò un liquido ambrato in un bicchiere. E poi in un altro. E in un altro ancora.

Finii per svegliarmi in una casa che non era la mia. In una casa nella quale, a quanto ne sapevo, non avevo mai messo piede.

Just Forget The World | h.s.Where stories live. Discover now