28. Vivo o morto?

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Sbottai ad alta voce, ma tutto ciò che ebbi in risposta fu quella persona che attaccò.

Roba da non credere.

Restai col cellulare tra le mani fissando lo schermo, sperando che quella persona si rifacesse viva, qualche secondo, poi squillò ancora, ma quella volta era Jade.

"Ti sto chiamando da un po', con chi diavolo sei al telefono?" Udii dall'altro lato.

"Non eri tu?"

"Chi?"

"Nulla, cosa c'è?"

"Voglio sapere dove sei, sei sparito all'improvviso, noi siamo ancora al casinò, ma tra poco saremo di ritorno."

"Sono con Ellis, alla spa."

"Alla spa?" Domandò con tono sorpreso, come immaginavo. "Ma non...-"

"Sì e sono anche in ritardo, devo andare."

"Zayn fa ciò che vuoi ma ricorda che a mezzanotte è il suo compleanno e noi abbiamo preso una torta."

"Vi farò sapere dove saremo", attaccai ancora un po' scosso dalla telefonata di prima e riposai tutto in borsa.

"Ellis, sei pronta?" Bussai alla sua porta controllando l'orario sull'orologio.

"Sì, arrivo", udii in risposta. "Eccomi!" Aprì la porta con solo un asciugamano attorno al corpo, quell'immagine mi fece tremare.

Fummo condotti in un'ampia stanza con delle luci soffuse e due lettini vicini, un'altra ragazza si unì a noi facendoci sdraiare a pancia in giù.

Fissavo Ellis, il suo sguardo era basso tutto il tempo, non riuscii ad immaginare cosa avesse sotto quell'asciugamano e solo l'idea mi faceva impazzire.

"Rilassati", pronunciò Andrew scoprendo la sua schiena nuda, per poi cominciare a versare della crema, cosa che fece anche quella ragazza alle mie spalle.

La osservai stringere gli occhi a quel contatto e risi alla sua reazione, cercando di non concentrarmi sul resto del suo corpo seminudo sotto quell'asciugamano.

I minuti passavano, veloci, ero del tutto rilassato, quella massaggiatrice ci sapeva fare davvero bene, quando riaprii gli occhi osservai Ellis, anche i suoi occhi erano chiusi, le accarezzai il braccio e questi si aprirono di scatto.

"Mh.." sussurrò guardandomi fisso negli occhi, risi a quella reazione che le avevo provocato.

"Come sto andando?" Chiese Andrew, non ce l'ha di certo con te.

"Bene", annuì chiudendo gli occhi, sorrisi massaggiandole ancora più intensamente quel braccio.

Qualche altro secondo, poi i suoi occhi si spalancarono e portando l'attenzione alle sue spalle mi accorsi che quel ragazzo stava spostando l'asciugamano dalle gambe ed in quel momento scattai in piedi.

"Basta così", dissi attirando la loro attenzione. "Dobbiamo andare."

Ellis non si mosse, tentava invano di coprirsi con quell'asciugamano e così la aiutai, in modo un po' irruento.

"G-Grazie", si sedette coprendosi al meglio, dall'asciugamano intravidi il suo intimo e spostai subito lo sguardo altrove, mi stava mettendo davvero a dura prova, così ingenua e innocente al tempo stesso, dovevo uscire da quella stanza, avrei dovuto respirare un po' d'aria.

E' soltanto un intimo, cristo Zayn, non è così diverso dal costume, perché ti ha mandato il cervello in tilt?

"Andiamo", le presi la mano e la condussi agli spogliatoi, non appena fummo fuori inspirai profondamente.

Neurotic 2 Begins (One direction, Zayn Malik, Harry Styles)Where stories live. Discover now