[Capitolo 47: Amare.]
A primo impatto non si capivano le motivazioni dietro al silenzio di Selene. Tutti avevano imparato che fosse innamorata di Cassandra, eppure in quell'attimo neanche una parola era scivolata dalle sue corde vocali.
Selene avrebbe voluto dire così tante cose per rispondere alla domanda che le era stata fatta, così tante che le sorse spontaneo un dubbio che aveva cercato di zittire in tutti i modi.
E se in Cassandra vedesse qualcun'altra?
Era una persona molto lontana, quella a cui aveva pensato, eppure la ricordava come se l'avesse incontrata solo il giorno prima. Per questo era terrorizzata.
Erebo fu l'unico ad aver tirato fuori la verità, ad aver dato voce ai suoi pensieri. Le parve uno scherzo di cattivo gusto da parte della Regina quello di assegnarle il caso di Cassandra.
Aveva premuto la propria bocca contro quella di Cassandra, assaporando le lacrime salate della ragazza e il suo cuore ebbe un doloroso sussulto.
Cosa stava combinando? Si chiese in quel breve attimo.Desiderava Cassandra con tutta se stessa, l'amava davvero, davvero tanto e non le importava quanto fosse stata ferita, la voleva, voleva che fosse completamente sua.
Eppure le immagini di una sacerdotessa erano sempre impresse nella sua mente a ricordarle che c'era stata prima lei.
Selene indietreggiò, poi accarezzò la guancia della mora asciugandole le lacrime.
«Voglio andare a casa», disse la figlia della Terra.
La luce che iniziò ad accerchiarla era calorosa, più del solito, perché questa volta la ragazza era vicina a toccare il fondo più che mai. «Cas-», disse Selene, interrompendosi nel momento in cui incrociò lo sguardo con i suoi occhi velati dalle lacrime.
Erano identici, anzi uguali, a quelli di lei.
«Aspettami», disse Selene, intendendo che aveva bisogno dei suoi tempi.
La ragazza annuì e poi fu portata sulla Terra.E' strano l'amore.
Da quello famigliare a quello romantico. Nell'intreccio delle guide si aveva l'amore fraterno tra Wendy e Gabriel, l'amore amichevole di Meriem nei confronti di una Cassandra che non ne ricordava neanche il volto, l'amore romantico di Amir nei confronti di Cassandra, l'amore abusivo che si era venuto a creare tra Selene e la figlia della Terra; e l'amore fanciullesco di Peter nei confronti di qualsiasi cosa e persona.
L'amore è un sentimento maestoso, incredibile, in grado di farti sentire e fare grandi cose. Quando lo provi non riesci più a farne a meno, ti rinchiude nella sua morsa senza permetterti alcuna via di fuga.
Però se avessero detto: "se tornassi indietro, rifarei tutto, perché ne vale la pena amare", avrebbero mentito. Dal primo all'ultimo.
Peter aveva amato un padre abusivo, violento. Non importava quanto gli facesse male, era impossibile per lui smetterla di amarlo. Ce l'aveva radicato dentro, in profondità, sapeva che lo distruggeva, ma non poteva spegnerlo. Ricordava nitidamente qualsiasi cosa il padre gli avesse fatto, ma era ancora più chiaro l'amore che aveva provato e l'odio per questo amore.
Wendy amava suo fratello, eppure non riusciva a perdonargli di aver distrutto tutta la sua famiglia, prendendosi con prepotenza l'amore famigliare suo.
Amir era uno schiavo innamoratosi di una fanciulla dalla ricca famiglia, ma fu un amore così profondo che non gli importò delle conseguenze di questo. Anche quando lei gli disse che aveva finto di ricambiarne i sentimenti per noia, per gioco, anche quando lo derise difronte all'intero paese, Amir la amò con tutto se stesso.
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L'Isola Che Non C'è
FantasyCassandra, una ragazza di vent'anni, a differenza di tutti i suoi coetanei crede fermamente nella magia e, inconsapevolmente, la cerca ovunque. Un giorno, in seguito a un litigio con i suoi genitori e sotto l'effetto di stupefacenti, decide di rifug...