Prologo.

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[Prologo.]

In una provincia italiana, lungo strade poco affollate, è stata costruita una biblioteca dall'aspetto semplice e dalle modeste dimensioni.
All'entrata, dove si viene accolti da una dolce bibliotecaria senza nome, si apre un intero mondo composto di tre piani: pianoterra, a cui probabilmente nessuno può accedere; primo piano, dove Cassandra è sempre seduta a leggere; e secondo piano, dove Cassandra si rifugia per nascondersi da occhi indiscreti.
C'è una cosa che Cassandra non nota mai e quelle sono le persone, i bambini. C'è chi chiacchiera in un mormorio con un gran sorriso sulle labbra, chi cammina avanti e indietro con un libro stretto tra le mani, chi impara a leggere e chi si fa leggere una storia dal padre o dalla madre. Ci sono bambini che corrono per le scale, che giocano a nascondino e intrecciano i capelli di Cassandra, sciogliendoli prima che lei si alzi. Decorano i muri con fiori e colori, sentendosi  a casa.
Ora, la bibliotecaria ti consegna le chiavi e ti sussurra di scendere al pianoterra, di prendere un determinato libro e leggerlo, ti consiglia di immaginare, forse, di vagare con la fantasia. Vai oltre l'orizzonte, afferma. E quindi tu, in preda all'eccitazione, vai di fretta, spalanchi la porta e corri tra gli scaffali, dove pure Cassandra sta correndo e cerca anche lei un libro. Fate a gara a chi lo trova per primo e, senza neanche accorgervene, siete già immersi in un nuovo mondo.

L'Isola Che Non C'èDove le storie prendono vita. Scoprilo ora