**Un amore che porta guai**

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~GIOVEDÌ~
Ore 9:00
Che bello svegliarsi più tardi la mattina. Hai la mente più rilassata,sei più energica e non hai quell'ansia di fare tardi.
O almeno così io credevo.
<< Alzati Bell! Devi fare ancora la colazione! E poi ti devi preparare, portare gli scatoloni e la la la... >>
Disse mia madre.
Non l'ascoltai molto, aveva interrotto il mio bellissimo sogno con gli unicorni sugli arcobaleni! Misi sopra di me un cuscino così da attutire le urla di mia madre.
Dopo 10 minuti decisi di alzarmi.
Andai in cucina per fare colazione.
<< Mamma ma perché urli così tanto! Stavo dormendo! >> dissi.
<< Non avere quel tono con me, signorina. Comunque ti devi preparare così se arriviamo prima di loro ti potrai scegliere la tua camera. Ora vatti a vestire. >>
<< Ok. >>
Andai in camera ed indossai quei pochi panni che avevo lasciato fuori ieri sera dalla mia valigia.
Collant nero, con sopra una maglietta bianca con la scritta sopra "Hakuna Matata", sopra una felpa nera e poi indossai un paio di Converse Bianche.
Quando finii di prepararmi erano le 9:35 e vedevo già mia madre in macchina con tutti gli scatoloni e le nostre valigie che riempivano l'auto.
Salutai mia nonna.
<< Ciao nonna! Ti verrò a trovare ogni tanto, quindi cucina la MIA torta al cioccolato. >>
<< Ok,ciao a nonna. >>
L'abbracciai.
Un po' mi dispiaceva lasciarla vivere da sola in quella casa così grande.
Presi il telefono e le ultime cose e poi salii in auto, pronta per affrontare un nuovo stile di vita.

-15 MINUTI DOPO-

<< Eccoci arrivati! >> disse mia madre.
Stavo ascoltando la musica durante il tragitto. Precisamente ascoltavo "Teenagers Dream" di Katy Perry.
<< Gli altri sono già arrivati? >> chiesi mentre spegnevo la musica.
<< No, quindi se vuoi decidere la tua stanza ti devi sbrigare. >>
Aveva ragione. Secondo me Maya si sarebbe presa la stanza più bella che c'era quindi decisi di muovermi. Presi solamente uno dei miei scatoloni e salii fino al primo piano.
Dilemma: quale scegliere?
Entrai in tutte le camere poi all'ultima decisi: sarebbe stata quella la mia nuova futura stanza.
Era spaziosa: aveva un letto ad una piazza e mezzo,(ovviamente si affacciava proprio difronte alla camera di Luke)aveva un grande armadio bianco, delle mensole e dei mobili adatti per mettere tutti i miei libri da leggere, da studiare e i fumetti.
E sono tanti.
E ce n'è voluto di tempo.
Infatti dopo quasi 30 minuti a mettere solo tutti i miei libri decisi di scendere.
Scendendo le scale sentii dei mormorii. Era arrivata, la mia nuova famiglia.
<< Ciao Mikey! >> dissi
<< Ciao Bell! >> disse abbracciandomi.
<< Vedo che non sono l'unica ad essere ossessionata su qualcosa. >> dissi guardando che in mano aveva una busta con tutte i colori possibili delle tinte dei capelli.
<< Ciao Bell! >> disse salutandomi Maya. Contraccambiai.
Poi mi toccò salutare anche Daryl.
Andai in auto per prendere le mie valigie.
Alle 14:20 finimmo di fare il trasloco.
Pranzammo insieme nella sala da pranzo solamente con un panino con prosciutto e formaggio. Io ero abituata a questi cibi ma Michael era affamato.
<< Se avessi saputo che avrei mangiato così poco,potevo ordinare una pizza. >> replicò.
<< Ma tu pensi sempre a mangiare la pizza? >> dissi ridendo.
Dopo aver finito salii in camera.
Affianco a me c'era Michael che, con il volume davvero alto, decise di giocare alla playstation.
Ok anche a me piace tanto giocarci ma ABBASSA QUEL CAVOLO DI VOLUME!
Stavo studiano storia e già di per se è difficile poi si mette pure Michael.
Aspettai ANCORA un altro po'.
No.
Ora basta.
<< Michael abbassa il volume >> urlai. Niente.
Lo ridosso ma senza risposta.
Sentii la porta bussare ma non mi interessava più di tanto. C'era mia mamma ad andare ad aprire la porta.
Chiusi il libro e decisi di andare da lui.
<< Michael sto studiando vuoi abbas- >> non finii la frase perché me lo ritrovai in mutande.
Si alzò e si avvicinò.
<< Non hai mai visto un ragazzo in mutande? Guarda che questa è anche casa mia! >>mi disse
<< O-ora non mi importa se stai in mutande o meno, ma devi abbassare quel cavolo di volume! >>
Eravamo troppo vicini e questo ce ne eravamo accorti entrami e quindi ci allontanammo.
Ma dietro di me c'era qualcuno che non mi sarei mai aspettata di trovare.
Luke.

She Looks so perfectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora