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La luna era leggermente ricoperta da un sottile velo di nuvole dal color bianco latte, erano quasi invisibili. Il cielo era perfettamente tinto di un color scuro e omogeneo, accompagnato dalle incandescenti luci stellari sparse in quell'oceano scuro. Le tende nere erano leggermente spostate ai lati della finestra in legno, lasciando che il chiarore della notte illuminasse per lo meno il letto davanti alla finestra semiaperta.
Era una semplice notte di estate, faceva abbastanza caldo, da fuori si potevano udire benissimo i rumori della natura.

In quella stanza dalle pareti bianche latte,decorate con diverse cose, a partire dai ripiani in legno pregiato e dal colore molto chiaro e pulito, allo specchio dal bordo in nero pece. Il letto in quel momento aveva le coperte letteralmente sfatte e stropicciate, mentre le lenzuola coprivano pochi punti di quel soffice e caldo letto. Uno spiffero del venticello estivo entrò dalla finestra semi aperta, facendo rabbrividire i due copri nudi, ricoperti da quel leggero lenzuolo, si poteva notare la loro pelle d'oca.
In quella stanza, il silenzio regnava senza essere rotto, se non dai loro respiri abbastanza uditivi a chiunque fosse stato lì con quei due ragazzi.
Il maggiore si trovava in mezzo alle gambe divaricate del minore, con il petto poggiato al grembo leggermente piegato del minore,dato i due cuscini sotto la sua schiena minuta, che in quel momento era leggermente incurvata verso l'alto,permettendo al ragazzo maggiore di poggiare la testa nella spalla sinistra del ragazzo più piccolo tra i due. Le sue braccia erano attaccate ai fianchi del biondino, accarezzando così la pelle con le proprie dita lunghe e affusolate.

Le mani più piccole del minore erano finite ad intrecciare i capelli lunghi, setosi e neri del suo compagno, che in quel momento, sembrava essere sul punto di addormentarsi tra le coccole del minore, che aveva un sorriso stanco sulle labbra. Erano stanchi tutti e due, ma il biondo sembrava essere perso nei suoi pensieri notturni, non dando peso alla presenza del maggiore. "Come mai il tuo cuore batte così velocemente?"
La voce abbastanza rauca di Hyunjin face risvegliare Felix, che gli sorrise ormai sul punto di dormire,sentiva le palpebre pesanti, stava combattendo contro il sonno "nulla Hyung,stavo pensando" sentì sulle sue gote uno strano calore, segno che stava arrossendo leggermente.
Rallentò la presa nei capelli di Hyunjin quando sentì che il maggiore alzò la testa, guardando Felix negli occhi.
Hyunjin paragonava il biondino ad una specie di angelo,grazie ai suoi lineamenti delicati e perfetti, dagli occhi color miele dalle sfumature nocciola. Ma tutto era l'opposto della sua voce profonda,ma che volendo, riusciva perfettamente a farla diventare acuta e qualche volta stridula, ma soltanto con lui lo faceva.

Improvvisamente sembrò che il sonno avesse abbandonato il corpo di Hyunjin, che in quel momento, era veramente incuriosito dal forte battere del minore. Il minore non reggendo lo sguardo penetrante del moro, distolse lo sguardo abbastanza in soggezione, girovagando qua e là con lo sguardo. "N-non è nulla J-jinnie, davvero"
Non osò guardare per nessun motivo gli occhi scuri del suo compagno, avrebbe davvero ceduto.
Sentì poco dopo il respiro caldo di Hyunjin concentrarsi sul suo collo, facendolo rabbrividire ancora una volta, tirò gli occhi verso l'alto.
"J-jinnie... Va bene..." Cercò di allontanare il viso del moro dal suo collo,prima di guardarlo negli occhi,prendendo coraggio, dopo aver preso una ciocca dai capelli corvini per sviare l'imbarazzo.
"Hyunjin credo che sia abbastanza chiaro che insomma..." Si fermò con le gote ancor più rosse, mentre ormai il moro si era tirato su con le braccia, guardando dall'alto il biondo.
Felix sembrava seriamente nervoso, Hyunjin poteva sentire davvero bene io suo leggero tremolio, gli sorrise aggrottando le sopracciglia.
"Hyunjin io ormai ho capito da mesi che per me non è solo sesso sai..." Alzò le spalle mentre si martoriava le dita in continuazione, la sua fronte stava sudando leggermente "Hyung tu mi piaci."
Alzò finalmente lo sguardo.

Incontrò pericolosamente gli occhi scuri e profondi del moro. In quel momento le labbra rosee del maggiore si socchiusero leggermente, prima di far uscire un lieve sospiro e a quel gesto, il minore si pentì subito di aver detto, per lui, una cosa così sciocca. Insomma lui aveva notato che per il maggiore era solo sesso, che i suoi occhi non erano sul proprio corpo, questo lo aveva accettato si, ma non accettava il fatto che si era innamorato del suo 'amico' da ormai troppi anni, oscurando i suoi sentimenti a colui che, inconsapevole, lo faceva stare veramente bene,fin troppo.
"Ormai era un po' che te lo volevo dire, ma mi sembrava veramente sciocco e inutile sapendo che tu per me non provi niente... Ma questa cosa va avanti ormai da anni se si può dire, non ho mai avuto l'occasione di dirtelo ed è brutto dirlo così improvvisamente dopo un rapporto sessuale soprattutto..."
Si zittì poco dopo, cercando di non fare capire che si stava per sentire male.
Hyunjin vide il pomo d'Adamo del minore andare giù e su più e più volte, capendo dopo non tanto che stava deglutendo per l'ansia.

"Non dire cazzate, nulla di ciò è sciocco"

Iniziò a contornare il viso del suo Dongsaeng, che in quel momento sembrava avere un mancamento.
"Sei stato bravo a tenere all'oscuro i tuoi sentimenti sai... Ma non ce ne sarà più bisogno, Yongbok" Interruppe ogni distanza che separava le loro labbra, facendo spaventare il biondo.
Quale era la cosa strana?
Le loro labbra non si erano mai attaccate se non durante il sesso, ma anche lì, molto raramente.
A Felix sembrava tutto strano, mai aveva assaporato così tanto le labbra del suo Hyung, mai aveva toccato le sue labbra al di fuori dei loro rapporti, si sentì smuovere qualcosa dentro, ciò confermò ancora una volta cosa provava per quel ragazzo moro di cui si era innamorato.
D'altro canto, il maggiore sentì l'ennesima scossa elettrica dentro di sé, cosa che ormai, non provava da tempo da quando fu deluso in amore, si sentì finalmente felice.
La sua mano si incastrò nei capelli mossi del biondo sotto di sé, che si era sistemato per bene con la schiena.
Era un bacio lento, formando un armonia dettata dalle lingue dei due giovani nudi in quel letto, non c'era nemmeno una briciola di tensione sessuale.
Quel bacio raccontava più di mille parole e, ciò contava veramente tanto, tanto per i due cuori palpitanti dei ragazzi.

Si staccarono leggermente poi, mentre le loro labbra inferiori erano attaccate da un sottile filo di saliva, che si spezzò poi quando le bocche ne formarono nuovamente una, questa volta senza fiato e più volgare. Gli occhi scuri di Hyunjin si aprirono leggermente, iniziando a contare nel bacio tutte le macchioline nelle gote rosee.
Contò tutte quelle a lui visibili, quando si accorse di una particolare lentiggine sotto all'occhio sinistro.
Le loro labbra si staccarono dopo svariati minuti, mentre le mani del più piccolo finirono sulle guance del suo Hyung, lo esaminò con gli occhi "Hyunjin, quale è lo scopo di questo bacio?" La sua voce diventò leggermente posta e seria, mentre le sopracciglia erano aggrottate.
Il maggiore incurvò un sorriso.
"Hai una lentiggine sotto l'occhio sinistro che ha la forma di un cuoricino sai?" Gli sfiorò la macchiolina a lui ormai preziosa, sviando la domanda a lui posta.
Posò poco dopo la testa nella spalla destra di Felix, chiudendo gli occhi sotto lo sguardo confuso e infastidito del biondo, ritornarono alla posizione da cui tutto era partito. Iniziò ad accarezzargli i fianchi.

"Per me non è mai stato solo sesso, mai"
Tirò un sospiro sorridendo sentendo il cuore di Felix palpitare ancor di più. Sentì delle ciocche di capelli essere intrecciate e tirate leggermente, mentre le dita del minore accarezzavano delicatamente con i loro movimenti di intreccio la sua schiena leggermente marcata da nei sparsi qua e là.

"Non c'è scopo, questo bacio credo che abbia raccontato molti sentimenti che abbiamo tenuto nascosto per anni da entrambi per qualche stupido motivo invalido. Penso che sarebbe inutile spiegarlo a parole perché non ci sono parole per descrivere ciò,ma anche perché, il bacio stesso ha parlato da solo. È troppo tempo che non ho amato, non ricordo quasi più cosa vuol dire sai Lix... Mentre tu... Io non so cosa ne sai, quali esperienze hai fatto con altri o altre, ma in qualunque modo, credo di amarti, Felix, non ho parole da aggiungere anche perché, non me ne intendo di discorsi..."

Il biondo si sentì protetto da quelle parole,ma allo stesso tempo, si sentiva ormai responsabile della salute del suo amato, se si può dire così.
Si sentiva protettore del cuore di Hyunjin ormai rotto e consumato dall'amore infranto.
Si sentiva unico in quel momento, felice perché nessuno mai gli aveva detto quelle parole, mai.
Prese tra le sue dita il viso di Hyunjin, prima di porlo più vicino al suo volto.
Scrutò per l'ennesima volta quel viso che per lui era pulito, i suoi lineamenti per il biondo erano veramente perfetti, li scrutò per svariati secondi, fino a formare un abbondante minuto.
Un minuto che poi, venne interrotto da uno schiocco di labbra e per la seconda volta, due bocche ne formarono una.
Ne sentiva il bisogno di assaporarle, voleva farlo il più possibile, fino a che non avere più fiato.
I loro respiri sembravano che s'impesantivano ogni secondo che passava, si staccarono dopo lunghi e piacevoli istanti, tutti e due con un lieve sorriso.
Hyunjin per la terza volta si chinò alla spalla, tornando un'altra volta alla posizione in cui tutto è iniziato.
Le mani del biondo, che fin ora erano alle gote del maggiore finirono alla cute per poi accarezzarla lentamente.
Chiuse gli occhi con un grande sorriso sulle labbra, così come, quello del maggiore.

"Buonanotte Hyunjin"

"Notte Felix"

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Letteralmente,ho tante idee nella mia testa.
Ho finito poco fa di scrivere il finale della Terra Incantata,credo che inizio settimana la aggiornerò... Ma nel frattempo,nuova One shot.

Che ne pensate? :P

Scusate per gli errori

Alla prossima~

In The Middle Of The Night !¡Hyunlix¡!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora