20- we are brothers?

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vi ho lasciato la suspance? si

lo farò di nuovo? probabile

mi dispiace tanto di non aver aggiornato per praticamente dei mesi interi ma il fatto che in questo periodo non sto molto bene e la storia é passata all'ultimo dei miei pensieri, sto provando a lavorare sul mio carattere e sulla persona che sono,spero di non farvi aspettare più così tanto. vi voglio bene <3

buona lettura <3

che ha detto? avrò sentito male no?

< come prego?>

lui mi fa un sorriso gentile

<tu sei mio figlio e io sono tuo padre>

***

<gemmaaaa hanno suonato vai a vedere che sto cucinando >

Gemma sospira e si alza dal letto posando il libro che stava leggendo, scende le scale e va ad aprire, c'erano Niall e Louis

< eii ragazzi, Harry non c'è é a lavoro>

Niall portava con se uno scatolo più o meno grande

< non ci credo e ora che si fa?>

chiede l'irlandese al liscio che non portava niente

< tu potresti aspettare qui mentre io lo vado a prendere >

Gemma sta in silenzio guardandoli con una faccia da " guardate che esisto anche io "

<va bene >

Louis mi guarda e mi sorride come un saluto, lo ricambio e lui si volta andando via,Niall mi guarda con uno sguardo sfinito per il peso che portava, mi scappa una risatina e mi faccio da parte facendolo entrare.

<grazie gemma>

sorrido, era il mio prego.

***

<lei dice sul serio? >

lo guardo sconvolto,non può essere davvero mio padre, è assurdo dai.

<si,e poi dammi del tu,in fondo sono tuo padre>

il campanello che suona dopo che qualcuno entra mi distrae,mi volto verso la porta e vedo Louis entrare,mi alzo subito, vedo il suo sguardo voltarsi su di me, sorrideva,poi si sposta su suo padre,che dice di essere anche il mio,e il suo meraviglioso sorriso scompare, mi avvicino a lui.

<ei>

parlo piano,lui non volta lo sguardo da lui,non mi guarda,fissa lui.

<che ci fa mio padre qui?e perché tu eri seduto a parlare con lui?>

parla con tono fermo e serio, quasi rimproveratorio, e solo ora me ne rendo conto.se lui é il padre di Lou, e ha detto che é anche il mio... questo... questo significa che io e Lou siamo fratelli...o fratellastri? oh mio dio...noi....noi ci siamo baciati...e io ho... o cazzo.

<Lou...oh mio dio...abbiamo...abbiamo fatto una cazzata>

non é mia abitudine dire parolacce ma, ma ora...oh mio dio.Lou volta lo sguardo verso di me, era confuso.

<che intendi? che abbiamo fatto?>

stavo per parlare, volevo spiegargli che cosa succedeva, ma Troy mi interrompe

<su ragazzi, sedetevi...oh Harry caro mi fai un caffè?>

Harry caro?

<Harry caro?>

dice confuso Louis guardando il padre, io vado al bancone preparando il caffè, sento Louis dire qualcosa e Troy rispondergli ma non riesco a decifrare la loro conversazione.

appena torno da loro si erano già seduti,quindi decido di farlo anche io, mi metto vicino a Louis e gioco con le mie stesse dita, non riuscivo a comprendere quello che lui stava dicendo, il mio vero padre é partito per l'america e ha lasciato me e Gemma con mamma...ma non voglio parlare di questo e di quello che é stato... perché so che Troy non é mio padre... o almeno lo spero perché di come me ne ha parlato Lou...non é per niente una buona persona.volto lo sguardo verso Lou, i suoi occhi sono sempre così azzurri, ma ora non avevano la sua solita luce, sembravano solo arrabbiati non so decifrare se da quella che per lui era una menzogna o solo il fatto di avere davanti la persona, che io sapevo, lui odiasse; ma un'altro pensiero era arrivato nella mia mente: se io sono figlio di Troy, cosa che non credo, io e Lou siamo fratelli... questo va a significare che tutti i baci che ci siamo dati... quello che io ho fatto a lui da ubriaco,bhe...credo davvero di aver fatto un enorme casino.

tutta la nostra “storia” e i sentimenti che almeno io provo e provavo, non é giusto, é un'incesto.

spero davvero con tutto me stesso  he questo non sia vero, che sia tutto in'incubo, che ora io mi svegli nel mio letto, ho anche provato a dai un pizzicotto ma ha fatto male, quindi significa che purtroppo é la realtà, Louis allunga la sua mano verso la mia e la prende accarezzarando essa, non avevo seguito molto il discorso che avevano fatto, a dire il vero non avevo sentito nemmeno una parola, quindi decido di lasciare perdere questi miei pensieri e di ascoltare cos'ha da dire suo padre.

<...per questo ti impedivo di vederlo...o almeno di avere quel tipo di rapporto>

Louis butta gli'occhi al cielo con il fare da " queste sono solo scuse " e forse era vero me non sta a me dirlo, almeno per ora, io e Lou siamo molto vicini e mi sta tenendo la mano sotto il tavolo, e solo questo basta per farmi venire le farfalle? ovvio

<e cosa ti fa credere che noi non abbiamo già questo rapporto?>

se ne esce Louis lasciando la mia mano mettendola sulla mia coscia picchiettando con dito, arrossisco un po', sia per quello che ha detto che per quello che la sua mano sta facendo, è dolce , appoggio il dito sopra la sua mano accarezzandone il palmo.

< ma voi siete fratello >

Louis fa un versetto, non ci credeva e sostanzialmente nemmeno io.

< noi? noi siamo fratelli? ma fammi il piacere, siamo tutto l'opposto di fratelli... perché bhe... penso sia il momento adatto per dirlo,  Harry tu mi piaci, e anche tanto... e mi piace anche quella cosa che non volevo dirti>

sorride ampiamente e io faccio lo stesso come uno scemo, lo stava ammettendo di nuovo, io gli piaccio, non faccio però a meno di arrossire perché capisco quello a cui so riferiva, " quella cisa che non volevo dirti" quello che gli jo fatto io quella notte,questo me lo conferma, non so se sfortunatamente o meno, la sua mano che era salita e si era posizionata sul cavallo dei miei pantaloni causandomi un subbuglio di emozioni contrastanti che non sapevo come trattenere, lo fisso con uno sguardo da " guarda che c'è tuo padre non dovresti toccarmi lì " ma a lui sembra non importargliene dato che risposta lo sguardo verso il padre e inizia a muovere la mano in modo circolare e io mi sento cadere nella vergogna, so di essere tutto rosso,mi sto trattenendo dal fare qualunque suono o anche il respirare il modo diverso, metto una mano sul suo polso per farlo smettere quando ad una certa lui stringe e toglie la mano e mi guarda con un sorrisetto, so che Troy aveva detto qualcosa ma non ho sentito nemmeno una sillaba.

< puoi farmi vedere dov'è il bagno per favore? devo andarci >

mi chiede come se tutto quello fosse normale, io annuisco e mi alzo e si alza anche lui, ringrazio il mio grembiule che nasconde più o meno la mia mezza erezione nei pantaloni, mi faccio seguire da Lou andando in un mini corridoio, già Troy non poteva vederci, prendo le chiavi del bagno e apro quello maschile, apro la porta.

< ecco qu- >

Lou mi ferma...

Control your life-Larry Stylinson (Ita)Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ