Prologo

67 5 0
                                    

C'era una volta qui, una ragazza che aveva le ali ma solo con quelle non poteva volare.

La prima volta che l'ho vista, stava cadendo dalla cima di una montagna. Non era un angelo caduto. Non era una divinità. Non era nessuna creatura celestiale con potere in questo mondo, né lo era stato. Ma mi ha cambiato la vita.

Una tempesta di neve imperversava quel giorno, non so neppure come abbia fatto a vederla attraverso tutta quella nebbia, Aether. Ma si era voltato, aveva visto poco più di un'ombra precipitare dalla cima e gli si erano spalancati gli occhi, prima che la notassi anch'io prima che ci precipitassimo entrambi verso di lei.

Sebbene mancasse poco all'alba, le nuvole oscuravano ancora tutto e davanti a noi si stagliava un ostile distesa di bianco resa grigia dall'oscurità, ma Aether e Paimon erano sicuri di aver visto qualcosa.

Poi finalmente, la vedemmo: una figura femminile distesa sulla neve e semicoperta da essa avvolta da un pesante mantello da viaggio nero, di cui stringeva i lembi davanti al petto, con alle spalle un gigantesco paio di ali bianche e sporche che dovevano aver parato la caduta; in quel momento immobili mentre la ragazza aveva la faccia affondata tra le mani che stringevano i lembi del mantello, urlando e piangendo gridi soffocati. Dovevamo portarla subito a Mondstadt, a Ordo Favonius.

Aether ha cercato di caricarsela sulle spalle, ma pesava dannatamente tanto con quelle ali. Siamo riusciti a teletrasportarci lo stesso al waypoint più vicino al quartier generale, e l'abbiamo portata momentaneamente dai Knights dato che era troppo pesante per trasportarla fino alla chiesa.

~ ~ ~ ~ ~~

L'Acting Grandmaster Jean chiamò subito la Diaconessa Barbara, e mentre Aether cercava di portare la ragazza mezza assiderata nelle camere per i feriti, io rimasi a parlare con Jean.

Non era strano trovare persone bisognose di aiuto a Dragonspine ma quella ragazza non era certo una persona normale. Era stata trovata distesa nella neve con un gigantesco paio di ali che le sbucavano dalla schiena.

"Ali? Quali ali?" Jean mi guardò confusa.

Eh?

Mi girai verso Aether, e vidi che effettivamente erano sparite, ma la ragazza non sembrava meno pesante. Jean mi disse di pensarci dopo e andò ad aiutare Aether. La seguii. Aprì la porta della stanza, aiutò a sistemare la ragazza su un letto asciutto e io rimasi a guardare. Sì, quella ragazza ero sicuro avesse avuto delle ali, ma poi erano misteriosamente sparite.

Controllammo le condizioni fisiche di questa viaggiatrice caduta sulla neve. Presentava sintomi di congelamento lieve-moderato, aveva le estremità - mani e piedi scalzi - arrossate e gonfie, strette al corpo appesantito dagli indumenti bagnati dalla neve che si stava sciogliendo su di lei, così come sui suoi capelli.

Si ostinava a rimanere distesa sul fianco nonostante l'avessero adagiata sulla schiena; aveva un'espressione sofferente come se stesse sopportando silenziosamente una ferita che si stava aprendo piano piano, la bocca e gli occhi serrati come se non volesse vederla. Sembrava si stesse sforzando davvero tanto per non farlo.

L'Acting Grandmaster andò a prendere dei vestiti puliti, e io rimasi da solo con la ragazza ed Aether. Veniva di sicuro da lontano, come lui, e glielo dissi.

Decidemmo di girare attorno al letto per vedere meglio il punto dove prima c'erano le ali. Il mantello nero non aveva strappi o fessure sul retro, ma guardando più attentamente notammo una piccola chiazza di sangue spargersi sulle lenzuola bianche. Era ferita.

Cercai qualcosa con cui tamponare e pulire la ferita nella stanza per tenere d'occhio la ragazza mentre Aether usciva a chiamare soccorsi, ma non trovai niente e decisi di limitarmi ad asciugarle il sangue con dei fazzoletti che avevo con me.

Avevo molte domande in quel momento. Perché quella ragazza si trovava a Dragonspine scalza e che ci faceva lì? Chi era? Di sicuro non era un'ordinaria viaggiatrice. Era per caso una qualche creatura mistica? Oltre a quelle ali, celava altri misteri? Perché aveva cominciato a sanguinare solo ora e non prima? Aether non si era accorto di niente, né si era sporcato trasportandola, e neppure Jean.

Mentre mi facevo tutte queste domande e diverse ipotesi cercavo di toglierle il mantello, ma lo teneva ancora stretto a sé per quei due lembi. Mi avvicinai con cautela alle sue mani e cercai di sfilarglielo, ma sembrava proprio non volesse lasciarlo andare. Anzi, ogni volta che la toccavo lei stringeva di più i pugni. Era cosciente.

"Non ti voglio fare del male. Sei ferita, lascia che ti aiuti." Cercai di rassicurarla, ma niente. "Abbiamo chiamato aiuto e Jean ti sta portando dei vestiti puliti, presto non avrai più freddo."

Le sue mani erano violacee. Guardai la chiazza di sangue sul suo mantello, il flusso era rallentato. Le misi una mano sulla fronte, e sentii la neve sciolta e la pelle bollente sotto il palmo. Provai a staccare delicatamente le dita una ad una dalla loro presa, e sembrò mi avesse ascoltato.

Stavo per sfilare pure l'altro lembo del mantello dalle sue mani, prima che Jean, Aether e la Curatrice Barbara non irruppessero nella stanza.

la Diaconessa ansimava, ma si avvicinò lo stesso subito al letto per esaminare la ragazza, che ora aveva lasciato andare del tutti i lembi del mantello irrigidendo le mani. Le riferii tutto quello che era successo e le condizioni in cui l'avevamo trovata, e lei ci intimò di uscire dalla stanza. Ci sbattè fuori dalla porta e la richiuse dietro di noi con un colpo secco.

Passai un paio di minuti davanti alla stanza a rimuginare, quella ragazza aveva davvero catturato la mia attenzione.

-

aaaaaaaaaa era da troppo tempo che lo volevo fare.

*non so che scrivere aiut-*

allora allora allora- questo è il mio primo libro veramente "mio" (anche se alcuni di voi potrebbero aver già letto/star leggendo la serie di one shot su genshin che sto traducendo) e giuro che farò del mio meglio per renderlo qualcosa di cui andar fiera, sia per me che l'ho creata e per voi che avete deciso di leggerla (ง'̀-'́)ง

Spero che questa premessa vi abbia incuriosito, nel caso ditemi cosa ne pensate, ci vediamo quando troverò un altro buco libero ᕕ( ᐛ )ᕗ

~Martedì 15 Marzo 2022, 17:08

Oshiete | Mondstadt, Albedo KreideprinzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora