Capitolo 7

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Sono ore che cerchiamo di capire come fare per impedire a mio padre di rovinarmi definitivamente la vita e siamo al punto di partenza qualunque cosa io faccia sono obbligata a dipendere in parte da lui
-Pet non so cosa fare-
-andrà tutto bene troveremo una soluzione-
Senza accorgermi sono scoppiata di nuovo a piangere far le sue braccia non mi sono mai resa conto di quanto io avessi bisogno di qualcuno nella mia vita ma rimangio sulla mia posizione non voglio che qualcuno si avvicini a me e provare lo stesso dolore perdendolo
-forse è ora che vada prima o poi devo tornare da mio padre-
-esatto e noi scegliamo poi se tu tornassi ora potrebbe farti qualcosa di irreparabile io non voglio che ti accada nulla-
-va bene però devo andare in un posto pomeriggio..-
-certo non sei segregata qui puoi andare dove vuoi basta che stai attenta-
-certo, dai prepariamo il pranzo ho fame-
-ok ok sbrighiamoci sennò divori me-
Che carino quando sorride

Finito il pranzo ci mettiamo sul divano e guardiamo un film arrivano le 14:30 decido di uscire e avviarmi a casa ho chiesto ad Alfred se mio padre fosse in casa ma ha detto che ancora non era tornato dal lavoro così passo e prendo un po' di roba almeno per una settimana per avere dei cambi e non sembrare una profuga metto tutto in una borsa poi Alfred mi aiuta a levare il gesso e mi mette un tutore che permette di muovere il braccio lui me lo aveva messo il gesso essendo un infermiere quindi era l'unico che poteva levarmelo finito a casa mi dirigo verso il vicolo dove ci sarebbe stata la persona con cui tanto volevo parlare in questo momento. Sono le 16 sto aspettando da quasi un ora ma quando arriva quel cretino!!?!?
-ehi da quanto sei qui ?-
-circa un ora aspettavo te-
-oh mi sento onorato-
-non fare il cretino-
-ahaha-
-avevo bisogno di parlarti-
-oh ok allora sono serio-
-sai è successa una cosa con un mio amico e...-
-e...-
-ci siamo baciati e ora è tutto strano-
-beh io cosa posso fare?-
Mi avvicino drasticamente a lui gli alzo la maschera quel tanto che basta per liberare le sue labbra
-cosa fai?-
-sta tranquillo non ti faccio niente-
E il secondo dopo lo stavo baciando con foga non con la delicatezza con cui avevo baciato Peter e senza accorgermene ero in braccio a lui con le sue mani sul mio sedere e le mie mani intorno al suo collo
-forse dovremmo fermarci-
-forse-
Detto questo mi riappoggia a terra delicatamente come fossi la cosa più fragile del mondo e si allontana un po'
-beh era questo ciò che mi dovevi dire ?
-volevo farlo da quando hai provato a baciarmi l'altro giorno sul tetto-
-allora ?-
-cosa ?-
-meglio io o il tuo amico ?-
-stupido-
-non hai risposto-
Gli do uno spintone per fargli capire quanto fosse inopportuno
-beh come dovrei interpretare questo gesto?-
Faccio un sorrisetto compiaciuto come per fargli capire
-quindi sono meglio io ! Wow non me l'aspettavo-
-sei proprio un bambino-
-beh vuoi dirmi qualcos'altro?!-
-vuoi farmi far un giro per la città o vogliamo rimanere in questo vicolo?!-
-non pensavo me lo chiedessi l'ultima volta ti sei spaventata parecchio -
-non direi proprio spaventata-
-oh si che eri spaventata mi hai quasi rotto un timpano con i tuoi urli-
-ti giuro che stavolta non urlerò-
-sarà meglio per te sennò ciò che ne rimarrà di me sarà uno Spider-Man sordo-

POV Peter
Cazzo ora sono proprio confuso cioè mi ha baciato quando ero Peter non mi ha respinto poi mi dice che vuole che siamo solo amici scompare dopo pranzo e mi bacia ma non bacia me bacia Spider-Man non ci sto capendo niente
-beh andiamo?!-
-certo tieniti forte-
Arrivati sul tetto la appoggio a terra non siamo sul tetto dall'altra volta oggi l'ho portata nel mio posto speciale cioè dire mio è un po' esagerato l'ho portata in cima alla avengers tower da quando gli avengers se sono andati e il signor stark mi ha dato il permesso posso andarci per allenarmi ma ora l'ho portata sul tetto c'è una vista pazzesca di vede persino la statua della libertà
-ti piace ?-
-non pensavo si potesse stare qui non è che adesso sbucano dei laser dal pavimento e ci friggono?!-
-tranquilla il signor stark  mi ha dato il permesso di stare qui-
-oh wow il permesso di iron man cazzo che figata-
-beh si modestamente-
Quanto è bella con la luce del tramonto che le illumina il viso
-sai potremmo continuare il discorso di prima- mentre lo dice si avvicina e mi solleva la maschera
-forse non dovrem..-
Non faccio in tempo a finire che mi è saltata a dosso e io ovviamente la prendo al volo ci stiamo baciando da diversi minuti quando inizio a mettere le mani sotto la sua maglietta e comincio a sfilargliela e lei non oppone resistenza la continuò a baciare scendendo dalle labbra fino alla clavicola passando per il collo lasciandolo un segno violaceo poi cerco di fermarmi pensando che non voglio che lei sia mia solo quando sono Spider-Man voglio poter stare con lei quando sono Peter non voglio che sia in pericolo perché frequenta questo me
-ferma basta dobbiamo fermarci-
La faccio scendere e lei mi guarda stranita raccoglie la sua maglietta e se la rimette
-sai non pensavo non volessi cioè sei stato tu a levarmela- lo dice indicando la maglietta sembra davvero arrabbiata e ora che faccio come le spiego che non voglio metterla in pericolo e che voglio piacerle come sono veramente come Peter senza rivelarle la mia identità sicuramente non posso valutare l'opzione di dirglielo il signor stark mi ha esplicitamente detto che deve rimanere un segreto solo Ned l'ha scoperto ed è stato un incidente
-senti elle io non volevo che tu..-
-cosa? Forse non abbastanza per Spider-Man il supereroe che protegge gli innocenti mi dispiace di non essere alla tua altezza-
-non volevo dire questo io non voglio metterti in pericolo se qualcuno ti vede con me non sarai mai al sicuro-
-davvero ti preoccupi per la mia sicurezza?!!-
Cavoli è proprio incazzata nera
-beh non hai altro da dire ? Cos'è il gatto ti ha mangiato la lingua Spider-Man oppure pensi che abbia ragione?! -

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