VII

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Corey pov

Sono passate 2 settimane, Corey è stato tenuto in ospedale, è stata un'impresa ma sono riusciti a farlo stare un po' meglio.

Sono le 2 di notte e non riesce a dormire, i pensieri lo schiacciano come se fosse una formica.
È uscito dall'ospedale solo da 2 giorni ed è già ubriaco marcio.
Pensa alla situazione con Scarlett.
A Joey che lo prega di non bere e di non drogarsi più ma ha già rifatto entrambe le cose.
A sua madre che si lamenta 16 ore al giorno.
Tutte le persone che ha picchiato.

È arrivato alla quinta sigaretta, non sa che cazzo fare, se chiamare Joey o chiamare Scarlett, se andare da Mick o rimanere a casa a bere.

Continua però ad avere solo Joey come pensiero fisso, e quindi prende il celluare dalla tasca dei suoi jeans e digita il numero. Dopo il primo squillo ecco la voce assonnata di Joey.

"Hey Corey, dimmi"
"Ti ho svegliato?"
"Mh, si... Sei ubriaco?"
Una breve risata stupida sfugge dalla bocca di Corey
"No, senti, vuoi venire? non ci vediamoda 2 giorni,mi manchi"
"Am, va bene, dammi il tempo"

Corey non fa in tempo a salutarlo che Joey riattacca.

-

"il letto è troppo vuoto senza te, la mia vita è troppo vuota senza te"

Joey corre lanciandosi su Corey, che all'istante lo prende in braccio, lo mette contro il muro e lo bacia senza ragionarci troppo.
Accarezza i suoi lunghi capelli neri, portando la mano libera fino sui fianchi.
La voglia di strappargli i vestiti fa staccare le loro labbra, e lascia il ragazzo sul letto mentre lui inizia a togliersi la maglietta, lo stesso fa il piccolo Joey.
Sempre più velocemente continuano a spogliarsi.
Corey in un istante è sopra Joey, sente il calore dei loro corpi che toccandosi l'uno contro l'altro iniziano a sudare e bagnarsi.

"Corey... io ti a-"

Decide di non far finire la frase tappandogli la bocca con la mano, che toglie subito dopo per baciarlo. 

-anch'io ti amo cazzo, chi cazzo l'avrebbe mai detto che mi sarei innamorato, di un ragazzo d'altronde... non avrò mai il coraggio di dirglielo, e non ho intenzione di farlo, ho paura, io non sono normale, lo farei solo soffrire, lui è sempre gentile e calmo con me anche quando io l'ho trattato di merda-

"Corey... Fammi male"

quando Joey pronuncia quelle 3 parole lo fa mettendosi il cuscino sul viso per l'imbarazzo.

Corey ancora più eccitato di prima, prende la sua bandana che ha all'interno del comodino e la mette ai polsi del suo amico stringendo quel tessuto fortissimo.

Mette una mano attorno al collo di Joey e con l'altra mano libera inizia a masturbarsi, sente il respiro di Joey quasi fermarsi ma la mano non riesce a staccarla dal suo collo.
Toglie il cuscino dal viso di Joey, lo bacia, le lingue bagnate si fiorano fra loro e mentre continuano a baciarsi decide di levare la mano dal collo e di metterla nei capelli di Jordison, stringendo fortissimo le ciocche rosso sangue, in mezzo a quel nero forte della sua chioma.
lo fanno impazzire.

Apre ancora una volta il suo comodino e trova il suo coltello e un olio che lascia momentaneamente accanto a lui.

Apre il coltellino rosso scuro e lo poggia delicatamente sulle labbra di Joey, che non sembra per niente spaventato, ma anzi sembra piacergli anche troppo.
Pian piano scivola con la lama, sul mento, poi sul collo, dove affonda un po' di più, continua a scendere arrivando al petto, spinge fino a farlo sanguinare.
Un taglio, un altro taglio, e un altro ancora.
Così per tutto il corpo.
Joey ansima sempre di più, è quasi sul punto di venire, mentre il più grande gli lecca il sangue che cola dalle ferite.

Decide di bagnarsi con l'olio preso in precedenza e mettendosi sul suo amante.
Lo penetra e spingendo sempre più forte le piccole urla di Joey potrebbero sentirsi anche fuori da quella stanza.

"shhh" dice Corey dandogli un leggero bacio.

Lo prende a schiaffi, lo graffia, lo morde, lo soffoca, e finalmente sfiniti, vengono insieme, sporcando ovviamente tutto.

Corey si sdraia accanto al corpo bollente, insanguinato e sudato di Joey.

"Co-Corey, mi puoi slegare i polsi?" chiede affannato Joey.

Muovendo solo il braccio cerca di sciogliere il nodo

"Sono tutti rossi, ti fanno male?"
"mh, si"

La domanda era ovvia, ma voleva sentirselo dire.

Joey si accorge che Corey si è addormentato, e lo accarezza.
Si avvicina di più a lui.

"Se sei tu a farmi male mi va bene, come hai fatto anni fa, sono felice di essere stato il tuo sfogo per la tua rabbia, lo so che in realtà non sei una brutta persona, hai solo dei problemi, ma io ti amo per quello che sei, così come sei."

"I've felt the hate rise up in me" ||JOREY||Où les histoires vivent. Découvrez maintenant