STRIPPER 2 -kookv

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Taehyung pov's

"Quindi oh mio... mi stai dicendo che Jungkook ha fatto ritorno nei tuoi sogni a luci rosse?" mi chiede il mio carissimo amico, Jimin, mentre mi guarda preparare la cena.

"Già." ammetto con un filo di voce.

Non sono felice di questo fatto, non lo sono affatto.

Ma è da quattro giorni che faccio colazione con Jungkook, e sono sicuro, che anche domani finiremo con me che provo a scappare dall'ingresso della scuola, e lui che in qualche modo riesce a convincermi a passare del tempo con lui.

Ah, a Hobi non gliel'ho ancora detto, perché non la trovo una cosa così eclatante, tutto qua.

"Quindi Jungkook sta ritornando sul ring... Tsk, non pensavo che stesse parlando sul serio..." dice a se stesso Jimin?

"Di quale ring stai parlando bro? Perché non c'è nessun posto sul mio ring, per Jungkook." preciso subito e i suoi occhi scattano sui miei.

"Mi vuoi dire che Jungkook non fa più battere il tuo cuore?"

Jungkook è l'unico che mi fa battere il cuore, forte. Ma non è questo il punto da un pezzo ormai.

"Jimin, sono sposato, ho due meravigliosi figli e non me ne può fregar di meno di Jungkook. Sono serio. Avrò per sempre un debole per lui, non posso nasconderlo e questo lo sanno pure i sassi. Ma ora basta. Non farò gli errori che ha commesso lui Jimin, non potrei mai farlo, perché io, un cazzo di cuore funzionante c'è l'ho." dico tutto d'un fiato.

"Non lo ami più?" un'altra domanda, che mi fa sussultare sul posto.

Questo mai, non succederà mai.

"Io lo amo, e lo farò per sempre. E questo fidati, lo sa bene pure lui. Ma ciò non significa che solo perchè io mi sento leggermente frustrato in quel campo, lui possa avere qualche chance con me. E gradirei che tu, in quanto mio migliore amico non andassi da lui a riferirgli tutto ciò che ti dico, mi capisci vero?" gli chiedo con un mezzo sorriso omicida.

"Tsk. Ma se non gli ho nemmeno detto della collezione dei dildi rosa, che tieni nella tua stanza segreta. Gli ho solo detto una piccola parte di tutta la situazione." mi dice con fare troppo sospetto.

Lui non gli avrà mica detto anche di questo?

"Jimin non dirmi che..." inizio, mentre prendo il cucchiaio di legno e mi giro completamente verso di lui.

Una risata nervosa riempie la mia cazzo di cucina, cosa che mi fa innervosire solo di più se possibile.

Jungkook non può e non deve sapere di quanto io sia disperato in questo ultimo periodo.

Perchè se lui lo venisse a scoprire, anche solo per sbaglio, sarebbe la mia fine, letteralmente.

Ma a quanto pare Jimin, il grandissimo amico gli ha già dato l'indizio più importante da sapere, perciò si, sono fottuto.

E si, in tutti i sensi.

"Jimin la bocca chiusa cazzo. Ti avevo chiesto solo di tenertelo per te, nemmeno Yoongi sa di questo, ma forse lo sa pure lui?" chiedo per nulla divertito.

"Forse, ascolta. Io e Yoongi non abbiamo segreti, ci diciamo davvero tutto. E con Jungkook è capitato, mi è sfuggito e credo che lui nemmeno se lo ricordi più. E con questo sto cercando di dirti che ti devi calmare." mi spiega il nano da giardino, che solo ora mi pento di averlo invitato per cena.

Yoongi va bene, ma Jimin, Jimin lo avrei a schiaffi fino a farlo piangere, se solo fossimo stati da soli...

"Jimin, sei fortunato che di là ci sono Hobi e Yoongi, ma ricordati che prima o poi ti ricambierò questo incredibile favore." gli dico con un finto sorriso.

"Taehyung devi tranquillizzarti, guarda, capisco che ti manca l'amore che ti dava il mio migliore amico, però come ti dissi tanti anni fa, non puoi avere due uomini contemporaneamente, e ormai forse è troppo tardi per pentirti delle scelte che hai fatto. Giusto?" mi sta provocando, e tanto anche.

Mi manca Jungkook, mi manca come mi faceva sentire. Mi manca come solo lui mi trattava, mi manca come anche solo il ricordo della giornata passata insieme, tre mesi fa, mi faccia piangere ancora oggi.

Ho fatto una promessa, e in tutti questi anni non l'ho mai spezzata.

Io e lui saremo sempre un giusto intreccio.

"Ho Hobi Jimin, ho Bae e Kimchi, ho una famiglia per cui darei la mia vita. Ho tutto ciò che i miei genitori non mi hanno mai dato. E non manderò tutto a puttane solo per una voglia momentanea che ho." specifico ogni singola parola, per fargli capire parola per parola al suo cervello troppo limitato.

Non lo sto offendendo.

È solo che Jimin non andrà mai oltre con me, non riesce proprio a vedermi insieme a Hobi.

E lo fa capire con delle battute al quanto agghiaccianti che lancia, ogni volta che ne ha la possibilità.

Pure Yoongi si ritrova costretto a fermarlo certe volte, perché esagera.

Hobi non si merita questo, e lo sa lui come lo sappiamo tutti.

È l'unico che si merita la luna, per quanta bontà ha dentro il cuore, lui mi ama e mi rispetta, proprio come faccio io con lui.

Il nostro è un rapporto sano.

"Tu anche dopo anni te lo sogni. È grave Taehyung, è grave come Hobi non sappia quale sia la tua vera camera da letto, è grave il fatto che lui di questo appartamento conosca solo la metà delle stanze che ci sono. Ma tu ti ostini a portare avanti qualcosa di inesistente. Mi fai così tanto incazzare Taehyung." sbotta a bassa voce lui.

Vuole farmi arrabbiare?

Perché ci sta riuscendo.

"Lui non è pronto a conoscere le stanze di cui parli. E io non sono pronto per presentargliele." ringhio a denti stretti.

"Ma Jungkook le conosce, le ha conosciute. E avrebbe conosciuto anche la stanza rossa se fosse andato tutto bene." mi risponde serio, troppo serio.

"Hai detto bene Jimin, se fosse andato tutto bene. Non è andato un cazzo bene, perciò ora possiamo chiudere qui questa conversazione."

Non è facile e lo capisco, per lui non è facile vedere il suo migliore amico soffrire, ma se ne deve fare una ragione.

"Quindi adesso tu e Jungkook sareste... come si dice... amici?" sembra essersi calmato.

"Mh, diciamo." rispondo rilassandomi di poco.

E lo vedo mentre prende il suo telefono e lo riappoggia sull'isola immediatamente, e riporta i suoi occhi su di me.

"Quindi non sarà un problema per te, aggiungere due posti in più per questa cena. Perché ho invitato anche Jungkook e Shou a cenare con noi." butta fuori tutto d'un fiato.

E non ho il tempo di replicare, perché il campanello suona, segno che i nostri ospiti sono appena arrivati.

Ahahahahaha, sono fottuto.

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