parte 14

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Christian stava andando alle sue solite lezioni pomeridiane di hip hop,  correva per i corridoi dato il ritardo che stava facendo.

Non vedeva nulla davanti a sé, pensava solo che doveva sbrigarsi perché ogni minuto di ritardo era un minuto perso  per lui e per il suo insegnante.

Fortunatamente i corridoi erano vuoti dato che ormai tutti stavano facendo lezioni o stavano nelle proprie camere a riposare.

Tutti tranne uno.

Mattia stava facendo tardi alla lezione con il maestro, doveva stare in sala circa 4 minuti fa. Correva anche lui nei corridoi cercando di non fare un ritardo così allarmante.

I due stavano andando nelle direzioni opposte, senza guardare il mondo intorno a loro.

Uno, due, tre, quattro, cinque secondi e...

Bum.

I due si scontrarono rumorosamente, cadendo a terra.

Christian si era messo seduto dopo la forte botta che aveva preso, Mattia cercava di alzarsi ma era troppo dolorante.

C<Oddio, scusa scusa scusa > si avvicinò delicatamente a Mattia.
M<Fa niente>disse cercando di sedersi tutto dolorante.
C< No, io sono stato davvero sbadato scusa, ti sei fatto male?Porto del ghiaccio?Ti porto in infermeria??>era molto agitato e dispiaciuto per l'accaduto.
M< No tranquillo-si sedette per terra con le gambe raccorciate- Che botta eh?>accennò una risata.
C< Io, io, scusa davvero, perdonami>
M<Christian sta tranquillo dico sul serio, può capitare. Tu piuttosto, ti sei fatto male?>
C<Non troppo...>

Non si resero conto che il tempo scorreva, ma a differenza dei loro battiti il tempo non sarebbe accellerato.

Christian si sentiva in estremo imbarazzo, si era perso in quei magnifici occhi blu che secondo lui erano più vispi di quelli bambineschi.

Ormai lo stava fissando, si era perso in quegli sguardi e alla visione di quei lineamenti perfetti, a tratti magici.

Mattia, notando lo sguardo di Christian rivolto verso di lui si perse nei suoi occhi verdi con sfumature marroni.

Verde nel blu.

La perfezione.

M< Beh sto facendo tardi a lezione meglio che vada. Ci si vede!> gli diede una botta sulla spalla come  segno di saluto
C< Si, ci si vede> affermò quando ormai il biondo era andato via.

A <Chri!- disse correndo da lui- Ma che hai fatto? Ti sei fatto male??Alzati su> lo prese per il braccio e lo alzò velocemente dal terreno facendolo sedere sulla sedia che avevano accanto.

Christian era ancora perso nel vuoto. Mattia lo aveva toccato, quel Dio greco. Era completamente bruciato.

A<Mi rispondi?? Mi stai facendo preoccupare. Hai sbattuto la testa??> nel mentre gli raccoglieva il borsone da terra.

C<Io, io,  stavo correndo perché stavo facendo tardi a lezione e e poi sono andato addosso a Mattia e siamo caduti e lui mi ha detto 'ci si vede'> disse con gli occhi che brillavano.
...< Oh cazzo sto facendo tardi, ciao Ale a dopo> realizzò dopo qualche secondo che stava facendo ancora più ritardo a lezione lasciando Alex lì, imbambolato da ciò che era appena successo.

autrice
spero ci piaccia
sto cercando di fare capitoli un po' più lunghi
scusate per gli errori
preferite capitoli corti con aggiornamenti tutti i giorni o capitoli più lunghi con aggiornamenti ogni 2/3 giorni?
ciaooo💙💙

Tutta colpa di Paul Dirac Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ