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<Mamma mi passi quella piastra?> lei me la passa e io la metto nella valigia

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<Mamma mi passi quella piastra?> lei me la passa e io la metto nella valigia. Finalmente ho finito di fare le valigie, ora invece dobbiamo finire di fare gli scatoloni da spedire in Corea a casa dei nonni.
All'ora di pranzo ci prendiamo una pausa e finalmente vedo anche mio padre che entra in casa. Vado verso di lui e lo abbraccio <Auguri di buon compleanno papino, oggi sei a metà secolo>

<Shh non lo dire a nessuno però> rido alla sua frase e inseguito vedo i miei nonni entrare.
<Ciao nonni> li abbraccio e poi chiedo curiosa <Come stai nonno?>

<Sto bene, sono sicuro che uscirò dall'ospedale, sano sano> lui è sempre stato così positivo che era impossibile vederlo triste. La nonna mi fa segno di lasciarlo stare e io rido leggermente. Questi due sono come cane e gatto ma infondo si amano davvero tanto. Spero di avere anche io un amore come il loro.
Ci raggiunge mia madre e si avvicina a mio padre <Tanti auguri tesoro> mia madre gli da un bacio e poi lo abbraccia <Bleah, che schifo, se dovete fare queste cose almeno ditelo così vado via> i miei nonni ridono e sono contenta che riesco a strappargli una risata anche con una piccola frase
<Vedrai che poi non ti farà poi così tanto schifo come pensi>

<Come no, ora però andiamo a mangiare> ci dirigiamo in cucina e ci sediamo tutti a tavola. Passiamo tutta la giornata a festeggiare i 50 anni di mio padre e lì per lì non mi sembrava così tardi ma mi resi conto, invece, che avevo poco tempo.

Avevamo finito di mangiare alle 3 e io avevo un'oretta per mettere a posto le ultime cose.
Mentre tutti parlavano tra di loro io iniziai a scendere le valigie e a sistemarmi. Sarei andata prima a trovare la mia migliore amica e poi sarei tornata a casa.
Presi la macchina e mi incontrai con lei al parco. Appena la vidi l'abbracciai <Così parti anche tu eh?>

<Già, sarebbe anche l'ora, comunque ti salutano tutti quella della mia famiglia>

<Salutameli, allora, d'ora in poi sarai circondata da fighi> dice maliziosamente Sofia. Adoro questa ragazza <Haha già, e forse potrò rivedere Min Min>

<Uuu la tua cotta giovanile... Chissà com'è cambiato, quando lo vedi, mandami una foto>

<Haha ok, tu quando parti per Madrid?>

<Domani mattina alle 11, sappi che ti verrò a trovare eh>

<Ti attenderò> continuiamo a parlare di molte cose prima di allontanarci definitivamente per vari mesi. Lei vive e lavora a Madrid e ora io vivrò e lavorerò a Seoul. Sono sicura che ci rivedremo per Natale e non prima.

La saluto e poi torno a casa per mettere le valigie in macchina, per prendere delle ultime cose e per salutare i miei parenti.
<Ho preso tutto, ora è venuto il momento di salutarci> abbraccio i miei nonni <Ci vedremo tra un paio di giorni, fate i bravi con mamma e papà, soprattutto tu nonno> mi stacco dall'abbraccio e ripeto la stessa cosa con i miei genitori <Non vi stancate troppo, non vi appesantite e fate pure voi i bravi> mi stacco anche da loro e li guardo tutti <Bene, la mamma va via, mi raccomando fate i bravi> dico e loro mi sorridono. Vado via visto che ho un aereo da prendere e la procedura è lunga.

Arrivo all'aeroporto e faccio tutto ciò che c'è da fare in due ore.
Alle 18, l'ora della mia partenza, riesco finalmente a prendere il mio aereo che mi porterà all'aeroporto di Incheon.

***

Ora sono salita sull'aereo e sfortunatamente sono finita nella fila in mezzo. Volevo tanto vedere il panorama ma a quanto pare qualcuno da lassù non voleva.
Sin da subito prendo il mio computer e inizio a lavorare su qualche capigliatura da poter fare oppure sui vestiti che potrei realizzare.

Non so quale gruppo mi daranno, se maschile o femminile quindi faccio un po' di bozze.
Sono passate esattamente 2 ore da quando sono partita e comincio ad avere fame, un hostess passa per la corsia che c'è alla mia destra e la fermo <Scusi, c'è qualcosa da mangiare?>

<Certo, cosa le posso portare?>

<Ehm non saprei cosa avete, questo è il mio primo volo>

<Ah capisco beh porterò un po' di cose e poi potrà scegliere>

<Va bene grazie mille> alla fine cenai tranquillamente mentre guardavo delle cose per rilassarmi.
Mi rilessi alcune cose e poi decisi di addormentarmi, dopotutto, avevano abbassato le luci per poter permettere a chi voleva di dormire.
Io ero una tra queste, infatti, poco tempo dopo, mi addormentai.

Mi svegliai ed era già giorno fuori. Era forse pomeriggio, il cielo era quasi arancione. Chissà dove stiamo sorvolando.
Vorrei tanto vedere fuori ma non posso.

Ho un urgenza di andare in bagno, così mi alzo e mi dirigo verso la porta. Fortunatamente non c'è nessuno, così entro e faccio ciò che devo fare.
Esco poco dopo e torno al mio posto.

<Gentili passeggeri, vi comunichiamo che mancano solo 2 ore all'atterraggio, adesso stiamo sorvolando la Cina occidentale e la temperatura media al di fuori dell'aereo, è di 25°> che bello finalmente potrò vedere la città dei miei sogni da vicino. Potrò camminare tra le sue strade, potrò guidare tra le sue strade, potrò innamorarmi tra le sue strade e potrò essere felice tra le sue meravigliose strade.

Grazie al cielo le 2 ore sono passate molto velocemente e io sono potuta finalmente scendere dall'aereo. Sono riuscita a recuperare tutta la mia roba in 20 minuti e poi mi sono diretta fuori, ho preso un taxi e ora sto vagando tra le vie che tanto bramavo.

In 25 minuti arriviamo davanti al mio hotel e dopo aver ammirato la struttura entro. Faccio il check in e poi vado nella mia stanza. Appena entrata l'ho trovata veramente carina e accogliente. Ci sono dei colori veramente calmi come il marroncino chiaro e il bianco crema.
Poggio tutto e mi butto sul letto. Devo dire che sono un po' stanca. Prendo il cellulare e chiamo i miei genitori.
<Ehi YoonAh, allora? Com'è andato il tuo viaggio?>

<Bene, ora sono sul letto, sono veramente stanca, mi andrò a fare una doccia e poi mi riposerò in vista della giornata di domani>

<Va bene tesoro, allora ci vediamo>

<Si ciao> loro passeranno prima da me e poi prenderanno un treno per andare a Daegu. Quando saranno qui ci saluteremo bene e ci rivedremo quando il lavoro vorrà.
Mi alzo dal letto e vado verso il bagno.
Mi aspettavo che fosse un po' più colorato ma va bene in confronto a quelli dell'Italia sono migliori. Poi sono in un hotel a 3 stelle quindi non posso pretendere il lusso.

Molto velocemente mi faccio una doccia e poi mi metto sopra al letto.Ho preso questa stanza per un mese, il tempo di trovare un appartamento e il tempo di farmi arrivare lo stipendio e me ne andrò da questo hotel. Non che sia brutto ma non posso vivere in un hotel per sempre.Poco dopo che sono sul letto, mi metto a guardare la TV e metto il timer, così che se nel caso dovessi addormentarmi, la TV si spegnerà da sola.

Dopo un po', non riesco a tenere gli occhi aperti così li chiudo e cado in un sonno profondo.

💜MinYoonAh2005💜

Possiamo dire che dal prossimo capitolo inizieranno i fatti veri e propri.

Mi sono voluta concentrare sulla sua partenza e i suoi legami di parentela perché saranno importanti per il corso della storia.

Diversamente dalle mie altre storie, in questa ci sarà anche un'antagonista che ci intralcerà abbastanza la strada.

Comunque per quanto riguarda MinMin... Per voi, chi è tra tutti i BTS?

Borahae💜

Bʟɪɴᴅᴇᴅ Lᴏᴠᴇ - ᴊᴊᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora