8. Mi stupisco di me... e di te

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La mia brillante trovata di invitare a bere qualcosa il mio ex nonché novello fidanzatissimo, inutile a dirsi fu un fiasco totale, me ne pentii in tempo record

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La mia brillante trovata di invitare a bere qualcosa il mio ex nonché novello fidanzatissimo, inutile a dirsi fu un fiasco totale, me ne pentii in tempo record.

Che enorme cazzata!
Ho fatto la stessa cosa quando ho saputo di Chan e la sua tanto decantata vita perfetta!
Perché sono così competitiva!?
Mannaggia a me e alla mia boccaccia!

Guardai al volo il mio cellulare e lessi l'orario sul display.
Le 00:15.
Finirà mai quest'incubo?
Spero che almeno Minho se la stia spassando.

"Hai più scritto canzoni?"

Perché questa domanda all'improvviso?
Lo sa perfettamente che scrivevo per... Lui.

Lo guardai negli occhi, ma evitò il contatto facendo un sorso del suo drink.

Io sono già sbronza a metà del secondo...
Gli concederò una risposta sincera solo per questo motivo.

"Quando mi hai lasciato ho scritto parecchio"

Buttai sul tavolo e finalmente si decise a ricambiare il mio sguardo.

"Mi spiace per come siano andate a finire le cose tra noi, io-"
"Non dispiacerti, mi ha fatto crescere! E poi ho incontrato la mia dolce metà!"

Ridacchiai mescolando il mio cocktail con la cannuccia.
Lui continuò a guardarmi e mi sorrise.

"E dove è ora le tua dolce metà?"

~Sta scopando con una cliente su qualche panca della palestra in cui lavora~

Non so se ridere, piangere o addirittura invidiarlo.

"A casina ad aspettarmi, ovviamente~"

Per evitare che mi domandasse per quale assurdo motivo se il mio ragazzo fosse a casa quella sera io invece mi trovassi in un pub con il mio ex fidanzato, alzai il mio bicchiere, pronta a fare un brindisi.

"Alle dolci metà!"

Mi seguì e alzò anche il suo.

"Alle anime gemelle"

Scontrammo i drink e dopo averli sbattuti, riprendemmo a bere.
Una volta finito mi accorsi che avevo iniziato a prendermi un po' troppa confidenza, perciò decisi che fosse ora di rientrare.

"Chan, direi che è giunto il momento di tornare a casa"
"Direi anche io, mi sembri parecchio brilla, vieni"

Si avvicinò a me e mentre provai a muovermi sulla sedia, mi afferrò un fianco e mi poggiò la mano sulla spalla per sollevarmi delicatamente.
Prima sghignazzai lusingata, ma poi per fortuna ritornai sul pianeta Terra e nella giusta dimensione, ovvero quella in cui il biondino che avevo davanti fu lo stesso che mi mollò un anno fa per fare carriera e che ora aveva un'altra compagna, la quale... Non ero io.
Lo scansai piano e mi alzai da sola.

"Ce la faccio grazie"

Mi fece passare avanti e ce ne andammo.
All'inizio ci fu un palpabile imbarazzo, ma quando mise la musica, mi lasciai andare e, complice l'alcol, ritrovai la spensieratezza.
Una volta sul vialetto lo salutai e rientrata a casa, gettando i tacchi alla rinfusa sul pavimento ripresi a cantare.

"Yoomin! Dove cavolo sei stat- oh wow sei stupenda"

Esclamò Minho appena mi vide in salotto e distrutta, mi gettai tra le sue braccia.

"Avresti potuto avermi vestita così stasera, caro il mio fidanzato, ma tu hai preferito la bella cliente! Peggio per te~"

Gracchiai, mentre lui, dopo aver inizialmente riso, mi osservò serio.

"Però se non sei uscita con me... Con chi sei uscita a bere? I colleghi?"
"Eheh furbetto, perché vuoi saperlo?"
"Perché più che leggermente sbronza mi pari proprio ubriaca... Chi ti ha fatto bere così tanto??"

Gli sorrisi ammiccante e finsi di baciarlo.

"Tu, stupidino! Mi hai dato buca al nostro finto appuntamento, ma ormai ero pronta! Che facevo? Restavo a casa?? Assolutamente no"
"Mmmh ci sta, il ragionamento fila"

Mi disse, poi, mi prese in braccio per portarmi verso il divano.

"Ma aspetta, non mi hai ancora detto con chi sei andata!"

Trattenni una risata e sbottai il nome di Chan.

"Il nostro vicino di casa! Ho visto Chan sul vialetto e ho creduto fosse una buona cosa uscirci"

Notando che mi stesse già per aggredire, lo zittii premendo l'indice sulle sue labbra.

"Prima che mi rimproveri, non ce n'è bisogno, me ne sono pentita subito dopo. È stata una stronzata, non lo farò più"

Vidi le sue guance sollevarsi e poi scosse la testa.

"Lo credo bene"
"E comunque tu che ci fai qui???"

Gli chiesi accoccolandomi sul cuscino.
Socchiusi gli occhi e lentamente mi lasciai andare alla stanchezza.

"Ho fatto il prima poss-... perché volevo tornare a cas-... da t..."

Non capii esattamente cosa mi disse, l'ultima cosa che ricordo è che poco dopo il mio plateale ingresso in casa mi ritrovai in pigiama nel lettone e con le coperte tirate fino al naso, poi, il vuoto.

A boyfriend for rent •LEE MINHO•Donde viven las historias. Descúbrelo ahora