Capitolo 6

162 9 16
                                    

Quindi ero solo un oggetto..? Che veniva venduto ogni volta..?

Non so perché ma quelle parole mi ferivano, sarebbe stato troppo bello sapere che una persona ti amava come sei veramente, invece no, ti sfrutta solo per il tuo corpo e per guadagnare soldi...

Ricky mi ridiede i miei vestiti, che in realtà non erano miei ma erano di Wilbur. Lui prese una bottiglia d'acqua e ci mise dentro una pillola...ho capito ora come facevo sempre ad addormentarmi...me la porse, io feci finta di nulla e la bevvi, ma appena si girò la sputai e finsi di addormentarmi. Sentivo che mi toccava ancora anche dopo tutto quello che mi aveva costretto a fare per dar piacere a lui, che fino a un giorno fa fingeva di essere il mio migliore amico...

Sentì la voce di Wilbur, gli stava urlando contro, stavano parlando di me e dei soldi, a quanto capivo Wilbur era stanco di questo via e vieni, e Ricky lo assicurò che non sarebbe più successo e mi rilegarono i polsi e le caviglie. Wilbur senza problemi mi prese in braccio e mi portò nella sua macchina. Nel tragitto, finalmente potevo vedere la strada e la cosa più importante...l'indirizzo della casa...mancava solo un telefono e sarei stato finalmente libero.

Mi prese e mi portò in casa, mi scosse un po' e feci finta di svegliarmi.

Andrew: Cos...che è successo..? W-Wilbur..?

Wilbur: scusami cucciolo mio, prometto che non lo farò più ok..?

Lo abbraccia, interpretando il ragazzo spaventato innocente, sperando che non si fosse accorto che in macchina ero sveglio. Lui ricambiò e ci sedemmo sul divano dove cominciò a rassicurarmi e a coccolarmi...devo ammettere che mi piaceva...se mi avesse trattato così all'inizio non mi sarei procurato quei lividi alle caviglie. Mentre li faceva mi fece mettere la testa sul suo petto e intanto che mi accarezza i capelli me li annusava.

Wilbur: Dio quanto adoro il profumo dei tuoi capelli..~

Andrew: È-È solo shampoo alla vaniglia...nulla di che...

Wilbur: Ma io lo amo come io amo te e tu ami me...

Andrew: I-Io non ti amo...

Lo vidi incupirsi, e ad un certo punto mi prese per capelli e mi fece sbattere la testa ripetutamente al tavolo mentre io urlavo e piangevo dal dolore.

Wilbur: MI AMI?!

Andrew: SI! SI TI AMO!

Piansi come una fontana mentre il mio naso è il mio labbro si sporcavano di sangue che sgorgava da essi. Lui cominciò a leccare la sostanza un po' densa e rosso scuro mentre mi bruciavano in naso e il labbro, piangevo, ormai sapevo fare solo quello, piangere dal dolore sia fisico che psicologico. Ma ormai sapevo che questo sarebbe tutto finito quando troverò un telefono con segnale, l'indirizzo lo so ormai...

Si era fatta sera e Wilbur preparò la cena che mangiammo sul divano mentre guardavamo un film romantico, non mi piaceva tanto quella categoria, ma avevo paura di lamentarmi. All'improvviso i protagonisti si baciarono, un bacio pieno di amore e passione. Wilbur mi guardò e appena alzai lo sguardo per incrociare il suo lui mi prese delicatamente una guancia e mi costrinse ad avvicinarmi al suo viso. Decisi di guardare in basso sapendo cosa avrebbe fatto.

Wilbur: Guardami negli occhi tesoro...

Feci come mi ordinò, appena ubbidì lui piantò subito le sue labbra sulle mie mentre io ero costretto a ricambiare, man mano il bacio si faceva più appassionante e mi fece sdraiare lentamente sul divano. Ci staccammo e ci guardammo negli occhi, i miei erano lucidi e sembravano che stessero per scoppiare, mentre il suo sguardo era dominante e voglioso o della mia bocca o del mio sedere...oppure di tutti e due...

Wilbur: non mi guardare così o mi potrebbe venire voglia di andare oltre a dei semplici baci, morsi e succhiotti..~

Distolsi subito lo sguardo. Non vedo l'ora che questo incubo finisca...

I love you forever... /psycopath!Wilbur x Male! Oc\ /Yaoi story\Donde viven las historias. Descúbrelo ahora