Justin Drew Bieber

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' don't worry . I don't like you '

'non ti preoccupare . non mi piaci'
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CHRIS POW

Sabato pomeriggio ore 17:30.

Ce la posso fare. Sospirai e mi guardai allo specchio.
Avevo scelto un vestitino viola lungo fino alle cosce e un paio di all stars bianche tanto per non dare troppo nell'occhio .

'Chris smettila di guardarti allo specchio,tanto sai che sei brutta'. La mia vocina interiore mi voleva rovinare la serata...

Entrai in bagno, afferrai il bauletto dei trucchi ed applicai un po' di crema
colorata sul corpo per coprire i lividi e per sicurezza
avevo lasciato i capelli sciolti.
Sorrisi al mio riflesso. Feci un bel respiro.
Ero accettabile, credo.
Intorno alle 20:00 mi decisi a scendere di sotto

- mamma - la chiamai -io vadoo!-

-Chris,ma guardati sei bellissima...amore..lasciati fare una foto -
Sbuffai e dopo qualche scatto riuscii finalmente ad uscire e mi incamminai
verso Jones road,non lontana dal mio quartiere.

JUSTIN POW

Mi sistemai il ciuffo per l'ultima volta. Avevo scelto un paio di supra nere,
pantaloni neri e giacca di pelle.
Scesi in giardino,saltai sulla moto e partii a tutta velocità verso Jones road.
Poco dopo arrivai alla festa di Rocky e molta gente posò lo sguardo su di me
ma li ignorai.
Entrai, presi posto su una sdraio e mi guardai intorno; il mio sguardo si
posò su una ragazza con un vestito viola,era carina. Probabilmente quei lividi sul braccio glie li avevo procurati io. Scossi il capo e rivolsi lo sguardo verso il basso.

CHRIS POW

Respirai profondamente e varcai la soglia del cancello che mi divideva dalla
folla che ballava e rideva già nonostante la festa fosse appena iniziata.
Mi feci coraggio e scossi la testa cercando di sfoggiare il mio sorriso più bello
e avanzai sicura per la prima volta nella mia vita ,ma feci appena qualche
passo prima che qualcuno mi afferrasse il polso costringendomi a voltarmi.

- Wow. Guardate gente....la signorina Parcker..-

Sbuffai -Jacob ti prego- ma lui non allentò la presa e mi sferrò un calcio che mi
fece cadere rovinosamente sull'erba .
Jacob e i suoi amici, tra cui ricordavo solo il nome di un certo Bieber ,erano il
gruppo di ragazzi che mi tormentava l'esistenza fin dall'inizio delle scuole
superiori.
Subivo le loro violenze da anni .
Le persone intorno a noi iniziarono a ridere incoraggiandolo.

-Adesso esageri brutto coglione- una voce alle mie spalle mi fece rabbrividire .

-Come ti chiami ?! - Mi chiese quest'ultimo

-ch-Chris - balbettai

-Bene. Sparisci!- tuonò

Ubbidii e corsi tra le braccia di Keisey mentre il ragazzo che mi aveva salvata diventò rosso di rabbia

-oh ecco Bieber. Il tale che ha ucciso la sua ragazza.Hah- rise Jacob

Al suono di quelle parole, il ragazzo biondo si avventò su Jacob e iniziò a prenderlo a pugni e calci sotto lo sguardo atterrito degli altri invitati.
Quando Jacob rimase immobile al suolo,Bieber mi si avvicinò e io mi ritrassi per la paura stringendomi ancora di più a Keisey che era spaventata quanto me.

JUSTIN POW

Odiavo a morte quel pezzo di merda di Jacob, se devo dire la verità, io ero un
bullo ma avevo un buon motivo per arrabbiarmi con gli altri e scaricare il mio profondo dolore su di loro, CAZZO.

1) la mia fidanzata era morta in un incidente avvenuto dopo una nostra litigata

2) i sensi di colpa mi stavano divorando

3) la gente mi odiava per questo

ma lui no, non ne aveva motivo ...

Una volta ripreso il controllo mi avvicinai alla ragazza che mi aveva detto di
chiamarsi Chris

- Tutto okay? - le chiesi freddo.

-Si. Perché mi hai aiutata? Grazie comunque. - rispose ancora impaurita.

-Perché mi ha fatto incazzare. Tu non mi devi nulla - Detto questo sparii.

Ma non potei evitare di sentire la conversazione tra Chris e la sua amica

-Keisey ! - gridò 'vestito viola' - io non posso tornare a casa con la gamba piena
di sangue ...( per il calcio di Jacob ) mia madre mi ucciderà! Vengo da te?!-
Ridacchiai alla loro infantilità

- Scusa Chris ma mia mamma mi ha messa in punizione e non posso invitare
nessuno a casa - rispose l'amica. Mi avvicinai ancora a loro.

CHRIS POW

-Vieni con me - Bieber mi squadrò con i suoi enormi occhi color caramello.
Cosa? Mi stava davvero chiedendo di andare con lui dopo aver passato gli ultimi 3 anni della sua vita a prendersi gioco di me?

-no grazie - risposi accarezzandomi i lividi del braccio che per la maggior parte mi erano stati procurati da lui

'Nono bambino,te lo puoi scordare ' la vocina nella mia testa risuonò .

-tesoro,non ho potuto fare a meno di sentire che non sai dove andare- continuò .
Mi aveva chiamata tesoro....roba da non crederci.

-Possiamo parlare ?- Keisey mi tirò a se

-Chris sei matta? -si mise entrambe la mani sui fianchi - tu non puoi andare a casa di quel bullo,delinquente,assassino. Se ha ucciso la sua ragazza, potrebbe anche decidere di uccidere te,no? -sbuffai, aveva ragione.
Questa storia che Bieber avesse ucciso la sua ragazza all'iniziò mi sembrava solo una grande cazzata, ma dopo aver subito le sue violenze ho
iniziato a ricredermi.
Ma non avevo scelta così mi voltai e afferrai il braccio del biondo

-okay. Accetto ma non mi chiamare mai piu tesoro e non ci provare-Dissi brusca
Usai un tono duro ma non troppo per paura di farlo arrabbiare

Justin si passò una mano tra i capelli e si morse il labbro inferiore

-Tranquilla, non mi piacciono le ragazzine- alzai gli occhi al cielo

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