Capitolo 36

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Non sapevo come si scrivesse un finale.

Non mi ero mai concessa abbastanza tempo per scrivere, quindi quando guardai il mio taccuino non avevo idea di come finire la bozza della mia storia. C'era qualcosa nei finali agrodolci che mi sembrava semplicemente bellissimo. Bello ma doloroso, come il sole accecante. Nel senso, anch'io amavo il lieto fine, ma...

Il lieto fine era così irreale.

Erano passati mesi e avevo accettato che le cose con la mia famiglia non sarebbero state più le stesse. Credevo di voler loro ancora bene, ma ammettevo anche che era più per devozione che vero amore.

Avevo mantenuto alti i miei voti e stavo ancora facendo domanda per Upenn in anticipo, ma non più per mia madre. Era per me.

Ero contenta che almeno la famiglia di Zack sembrasse voler tornare insieme. Avevo anche incontrato suo padre una volta. Aveva gli occhi di Zack.

Pensai che un lieto fine fosse adatto. Prendendo una penna gel liquida, l'inchiostro aveva appena toccato il foglio quando il mio telefono squillò.

"Puoi uscire?" chiese Zack nell'istante in cui risposi. "Ho bisogno di parlarti."

"Um, sì, certo. Va tutto bene?" chiesi cauta. L'urgenza nella sua voce mi fece accelerare il battito.

"Io... te lo dirò di persona."

"Va bene. A tra poco."

Quando riattaccò, il mio cuore battè forte. Non avevo mai sentito la sua voce così prima. Cos'era andato storto? Ieri andava tutti bene. Cercando di allontanare il pensiero, accesi un po' di Debussy e infilai una felpa con cappuccio e leggings prima di uscire verso il marciapiede.

Aspettai con ansia, intrecciando le dita e battendo il piede nervosamente. Si fermò a tutta velocità e quando uscì, la sua faccia era distrutta. Immediatamente, mi prese tra le sue braccia e sentii il suo petto sollevarsi mentre prendeva un respiro profondo.

"Cosa c'è che non va?" gli chiesi piano, accarezzandogli la schiena.

"Lo odio, Amelia. Lo odio," mi sussurrò.

"Chi?"

"Mio padre," rispose. Mi allontanai per poter guardare i suoi occhi.

"Perchè cosa c'è che non va?" Chiesi, sperando e pregando che non se ne andasse. Il fuoco bruciò negli occhi di Zack e tutti i muscoli della sua faccia erano serrati ma quando mi guardò, si trasformò in una smorfia di dolore. Sembrava un bambino.

"Sta morendo, Amelia."

Le mie braccia lo strinsero immediatamente, portando la sua testa nel mio petto. "Mi dispiace tanto, Zack," dissi.

Scosse la testa. "Amelia," Si allontanò. "Ecco perché è tornato, perché improvvisamente ha ricominciato riavvicinarsi. Ha bisogno di un trapianto e... io sono compatibile."

Tutto il mio corpo si bloccò appena realizzai le sue parole e sentii il mio cuore sprofondare. L'aria intorno a me si interruppe e uno strano suono soffocato mi scappò dalla gola.

"Amelia," disse con tono serio, "Devo andare via."


S/A.

➡️Esiste il lieto fine?

Non manca molto alla fine del primo libro, davvero pochi capitoli❤️👽

A presto, Xx.

The Coach's Daughter ▪︎ ✔️ (Italian Translation)Where stories live. Discover now